ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11037

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 517 del 09/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: FANTINATI MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 09/11/2015
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 09/11/2015
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 01/12/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11037
presentato da
FANTINATI Mattia
testo di
Lunedì 9 novembre 2015, seduta n. 517

   FANTINATI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la questione abitativa in Italia, per troppo tempo, è rimasta ai margini delle agende politiche, sia a causa dell'elevato numero delle case in proprietà sia per l'erroneo convincimento che la povertà abitativa potesse essere assorbita dallo sviluppo economico;
   a partire dagli anni Settanta e Ottanta, le politiche neo-liberali hanno privilegiato l'espansione della proprietà della casa, con la conseguente drastica riduzione dell'affitto sociale e privato e l'aumento vertiginoso dei prezzi e dei canoni locativi;
   l'attuale domanda abitativa, a causa delle difficoltà di accesso al lavoro per la perdurante crisi economica e di altre emergenze sociali, è formata soprattutto da persone — studenti fuori sede, lavoratori in mobilità, lavoratori stranieri, famiglie ed altre tipologie — comunque appartenenti alla fascia debole della popolazione, anche del ceto medio, in cerca di abitazioni in locazione, in quanto la proprietà rappresenta semplicemente una chimera;
   gli stessi dati relativi al numero degli sfratti per morosità anche incolpevole, con 77 mila provvedimenti di rilascio nel 2014, 150 mila richieste di esecuzione forzata a fronte di 36 mila eseguite, comprovano la gravità del fenomeno che desta particolare allarme sociale;
   il rifinanziamento del Fondo nazionale per l'accesso alle abitazioni in locazione non è stato sufficiente a risolvere il problema, in quanto si interviene a posteriori anziché intervenire prima che le morosità si verificano;
   la platea dei cittadini che sono in affitto in alloggi sociali, secondo quanto prevede il decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti 22 aprile 2008 (Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008) e successive modiche e integrazioni, è formata da persone in difficoltà e fragilità economica a causa della difficoltà di accesso e mantenimento del lavoro o per altre giustificate motivazioni;
   l'articolo 10, comma 3, del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito dalla legge 23 maggio 2014, n. 80, ha integrato tale definizione attraverso la previsione di ulteriori fattispecie. Pertanto, alla luce della normativa vigente, si considera «alloggio sociale» l'unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della funzione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato. Rientrano nella definizione anche gli alloggi destinati alla locazione temporanea per almeno otto anni e quelli destinati alla proprietà della prima casa. In virtù dell'ultimo intervento normativo sono ricomprese, inoltre, le residenze per studenti universitari e quelle sanitarie per anziani;
   gli affittuari di tali alloggi devono scontare un'aliquota IVA sui canoni locativi pari al 10 per cento, che costituisce un onere eccessivo se rapportato alla loro condizione economica;
   al contrario, gli alloggi assegnati in godimento da parte delle cooperative edilizie a proprietà indivisa sono assoggettati all'aliquota agevolata del 4 per cento e, sotto il profilo strettamente giuridico, non v’è alcuna particolare differenza, a giudizio dell'interrogante, tra l'affitto e il godimento –:
   quali iniziative concrete si intendano adottare per venire incontro alle esigenze di queste, deboli, categorie sociali.
(4-11037)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

locazione

accesso alla professione

accesso all'occupazione