ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10990

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 516 del 06/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO GIANCARLO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 05/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/11/2015
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 05/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10990
presentato da
GIORDANO Giancarlo
testo di
Venerdì 6 novembre 2015, seduta n. 516

   GIANCARLO GIORDANO, PANNARALE e SCOTTO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   dal 1o settembre 2015 sono state introdotte, dopo una lunghissima gestazione e proroghe legislative dell'adempimento, le nuove modalità di retribuzione dei supplenti mediante l'immissione dei dati contrattuali da parte delle scuole al sistema informativo del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Sidi) e il successivo, pagamento delle competenze da parte del Ministero dell'Economia e delle finanze (procedura cedolino unico);
   nonostante l'avvio di questo nuovo sistema, che in teoria dovrebbe snellire le procedure di pagamento delle retribuzioni, ad oggi si registrano ancora una volta ritardi nella corresponsione delle retribuzione spettanti al personale precario, ma, cosa altrettanto grave, difficoltà pratiche nella gestione della procedura da parte delle istituzioni scolastiche: lentezza e funzionamento «a singhiozzo» del sistema informatico, convalida singola anziché cumulativa dei contratti immessi a sistema e soprattutto, impossibilità di procedere per «incapienza di fondi»;
   si ripete, così, l'emergenza salariale nei confronti dei precari, lesi in uno dei diritti fondamentali, che non possono contare sul pagamento regolare dello stipendio poiché Governo e ministeri competenti continuano a non programmare per tempo il reale fabbisogno per assicurare la regolarità delle liquidazioni spettanti;
   se a ciò si aggiungono i ritardi per il pagamento della «NASPI» e per le ferie non fruite ormai ridotto a pochi spiccioli; non è difficile comprendere quanto sia difficile per un insegnante e il personale ATA supplente, che deve far fronte già a oggettive difficoltà, credere nell'efficienza della cosiddetta e decantata «buona scuola»;
   inoltre, si apprende, che ben 60 milioni di euro di «eccedenze», già destinate al pagamento delle supplenze temporanee, sarebbero giacenti formalmente nei bilanci degli istituti scolastici ma custodite nella tesoreria unica, quando negli ultimi anni i supplenti sono stati pagati sempre con mesi e mesi di ritardo e le scuole sono rimaste sempre senza le risorse necessarie;
   il numero degli aventi diritto è destinato ad aumentare considerato che ai precari supplenti con incarico annuale sono da aggiungere quelli con contratto fino al subentro dell'avente diritto, i quali prima di ottenere la propria busta paga e l'effettiva retribuzione dovranno attendere il caricamento dei contratti a sistema da parte delle scuole e la validazione dei dirigenti scolastici e del direttore Sga –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della grave situazione descritta e quali siano il numero effettivo degli aventi diritto e l'ammontare del cumulo di emolumenti non liquidati dal Ministero dell'economia e delle finanze per i mesi di settembre e ottobre 2015;
   quali iniziative urgenti intendano intraprendere affinché siano messe al più presto in pagamento le retribuzioni maturate e non liquidate ai supplenti precari;
   se e quali iniziative intendano assumere per un adeguamento dell'apposito capitolo di bilancio rispetto alle reali esigenze finanziarie per i pagamenti degli stipendi riguardanti i supplenti precari, finora dimostratosi ampiamente insufficiente;
   quali siano le eventuali responsabilità per inefficienze e disfunzioni relative all'utilizzo secondo gli interroganti negligente, per la giacenza e l'immobilizzo per anni, di una così importante quantità di risorse, pari a 61 milioni di euro, presso i bilanci delle istituzioni scolastiche per «supplenze brevi» evidentemente effettuate e non retribuite. (4-10990)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

registrazione dei dati

contratto di lavoro

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