ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10984

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 515 del 04/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/11/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/11/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10984
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Mercoledì 4 novembre 2015, seduta n. 515

   LUIGI DI MAIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che: 
   secondo quanto si apprende dal sito web del Ministero della salute, il piano di rientro dal disavanzo della regione Campania è stato siglato il 13 marzo 2007 e prevedeva una stima di interventi per il recupero del disavanzo sanitario;
   a seguito della riunione del 10 ottobre 2008, non essendo stati conseguiti gli obiettivi prefissati, il Presidente del Consiglio dei ministri, con propria nota dell'11 novembre 2008, ha diffidato la regione Campania, ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 159 del 2007, convertito con modificazioni dalla legge n. 222 del 2007, ad adottare tutti gli atti normativi, amministrativi e gestionali che risultassero produttivi di effetti finanziari nel 2008 e idonei alla correzione strutturale della spesa per gli anni successivi;
   nel corso della riunione di verifica del 20 luglio 2009, nonostante gli sforzi compiuti dalla regione, Tavolo e Comitato hanno ritenuto di confermare i presupposti, già manifestati nella citata riunione di ottobre, per l'applicazione della procedura, nei termini prescritti dalla citata legge. Sulla base di tali evidenze la Presidenza del Consiglio dei ministri, con propria deliberazione del 28 luglio 2009, ha nominato il Presidente pro tempore della regione Campania Antonio Bassolino quale commissario ad acta per l'attuazione del vigente piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della regione, ai sensi della normativa di cui sopra;
   con successiva delibera della Presidenza del Consiglio dei ministri del 15 ottobre 2009, è stato nominato quale sub commissario per l'attuazione del piano di rientro e affiancamento al commissario ad acta, il dottor Giuseppe Zuccatelli;
   a seguito delle elezioni regionali del marzo 2010, con delibera della Presidenza del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2010, è stato nominato commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, il neo Presidente pro-tempore della regione Campania Stefano Caldoro;
   in conformità con quanto disposto dal «Patto per la Salute» del 3 dicembre 2009, comma 14 dell'articolo 13 e il comma 88 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, la regione ha inviato, in data 7 maggio 2010, il Programma operativo 2010, con il quale si intende dare seguito al piano di rientro 2007-2009;
   con delibera del 3 marzo 2011, la Presidenza del Consiglio dei ministri ha nominato quali sub commissari per l'attuazione del Piano e affiancamento al commissario ad acta, il dottor Mario Morlacco e il dottor Achille Coppola. Con la medesima nota si è preso atto delle dimissioni della precedente nomina a sub commissario del dottor Giuseppe Zuccatelli;
   con decreto del Commissario ad acta n. 45 del 20 giugno 2011 è stato approvato il Programma operativo 2011-2012;
   con delibera della Presidenza del Consiglio dei ministri del 23 marzo 2012 è stato dato incarico al sub commissario Mario Morlacco di realizzare i punti assegnati al dimissionario sub commissario Achille Coppola;
   con decreto del Commissario n. 53 del 20 giugno 2012 è stato approvato l'adeguamento per l'anno 2012 del programma operativo 2011-2012;
   con il decreto del commissario n. 153 del 28 dicembre 2012 è stato approvato il Programma operativo 2013-2015, e successivamente adeguato/modificato con i decreti del Commissario ad acta n. 24 del 15 marzo 2013 e n. 82 del 5 luglio 2013;
   a seguito delle indicazioni dei Tavoli di monitoraggio, il 2 ottobre 2013 la regione ha presentato una nuova bozza di Programma operativo 2013-2015;
   il 29 ottobre 2013 il Presidente del Consiglio dei ministri ha nominato anche il professor Ettore Cinque sub commissario per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi e della riqualificazione del Servizio sanitario regionale, con rideterminazione dei compiti e degli obiettivi del sub commissario Mario Morlacco;
   nel corso della riunione di verifica del 27 novembre 2013 i tavoli hanno valutato positivamente con prescrizioni il Programma operativo 2013-2015. Con decreto del Commissario n. 18 del 21 marzo 2014 è stato approvato il programma operativo 2013-2015, in modificazione ed integrazione di quelli approvati precedentemente. Dopo la riunione di verifica del 10 aprile 2014, in occasione della quale tavolo e comitato hanno valutato positivamente la versione del programma operativo recante le prescrizioni indicate, è stato concesso alla struttura commissariale di procedere all'adozione del provvedimento di approvazione del Programma operativo 2013-2015 contenente la risoluzione delle criticità evidenziate. Al riguardo la struttura commissariale, in data 21 luglio 2014, ha anticipato la versione consolidata del Programma operativo 2013-2015, recante il recepimento delle ulteriori prescrizioni formulate da tavolo e comitato, nelle more dell'adozione del relativo provvedimento di approvazione da parte della medesima struttura commissariale;
   con decreto del Commissario n. 108 del 10 ottobre 2014, è stato definitivamente approvato il programma operativo 2013-2015 e l'ultima riunione di verifica si sarebbe tenuta in data 1o aprile 2015;
   a quanto risulta all'interrogante, ad oggi, dopo le elezioni regionali del 31 maggio 2015 non è stato nominato il nuovo commissario; infatti, con l'articolo 12 del patto della salute 2014-2016 – recepito con la legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità per il 2015) – si è stabilito che la figura del commissario non potesse più coincidere con quella di presidente della Giunta regionale; peraltro, la maggior parte delle aziende ospedaliere e sanitarie della regione è attualmente retta da commissari anche perché, nella primavera 2015 la scadenza dei mandati in periodo elettorale aveva impedito di procedere alle nomine;
   secondo quanto risulta all'interrogante, la nomina di un nuovo commissario sarebbe stata sollecitata anche dal presidente dell'ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Campania, con lettera inoltrata all'interrogante il 21 settembre 2015, nella quale si segnala anche una «preoccupazione via via crescente» per «l’empasse sulla nomina commissariale in questione, la cui perdurante assenza – peraltro potenzialmente concomitante con delicatissimi passaggi nella Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sulla legge di stabilità e sul conseguente riparto dei fondi sanitari – non è ulteriormente tollerabile». I medici campani, inoltre, parlano di «una situazione di oggettiva gravità, che mina indistintamente i principi fondanti del Servizio sanitario nazionale»;
   peraltro, occorre segnalare come la cronologia delle vicende degli ultimi anni sopra delineata rappresenti la cronaca di un fallimento politico: un commissariamento a tempo indeterminato che certifica l'incapacità di una classe dirigente di sinistra (giunta Bassolino) e di destra (giunta Caldoro), che ha saputo solo perdere tempo sulla pelle di una popolazione – come quella campana – già martoriata a causa delle conseguenze nefaste di un gravissimo inquinamento ambientale che tante mortifere conseguenze porta sugli abitanti delle province campane. Il ritardo della nomina di cui sopra, oggetto del presente atto di sindacato ispettivo, inizia a delineare nei fatti quello che appare all'interrogante un fallimento annunciato dell'esperienza di Vincenzo De Luca: un condannato in primo grado che sta portando la sua incapacità al governo di una regione che avrebbe bisogno di amministratori lungimiranti;
   a tutto questo, ovviamente, non giova l'eterna instabilità data dalle vicende giudiziarie del Presidente della giunta regionale campana, Vincenzo De Luca, la cui posizione è sempre in bilico a causa di quanto previsto dalla cosiddetta legge Severino –:
   se il Governo non ritenga opportuno procedere, con la massima urgenza, alla nomina di un commissario ad acta per il rientro del disavanzo sanitario campano;
   se, a tal fine, il Governo non ritenga di dover seguire una procedura di selezione trasparente e meritocratica che consenta di giungere, nei tempi più brevi possibili, alla nomina di una personalità in grado di rompere il circolo vizioso di una politica incapace di risolvere il problema del disavanzo sanitario campano.
(4-10984)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

programma operativo

spese sanitarie

elezione regionale