Legislatura: 17Seduta di annuncio: 515 del 04/11/2015
Primo firmatario: FANTINATI MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/11/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/11/2015
FANTINATI. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
il gruppo industriale Tosoni spa è composto da quattro realtà produttive allocate in provincia di Verona e due in provincia di Trento:
Cordioli spa, con 145 addetti, specializzata in attività di carpenteria pesante nell'ambito del settore costruzioni;
Officine Tosoni Lino spa, con 103 addetti, specializzata in costruzioni di facciate continue in alluminio, settore costruzioni;
Saira Component srl, con 115 addetti, specializzata in allestimento di interni ferroviari, settore transport. L'azienda fino al 31 dicembre del 2014 era denominata Saira Europe, dal 1o gennaio 2015 diventa Newco Saira Component con trasferimento dei lavoratori, questo per consentire l'ingresso di potenziali investitori;
Saira Elettronica, 100 lavoratori, specializzata in costruzioni di chiusure di carrozze ferroviarie e parti elettriche per carrozze ferroviarie, settore transport; il 1o gennaio 2013 l'azienda vede l'ingresso di un socio con ricapitalizzazione di 2,5 milioni di euro;
R&D, azienda trentina con 10 dipendenti, operante nell'area ricerca e sviluppo del gruppo;
Far System, 20 dipendenti, specializzata in vendita e installazione impianti fotovoltaici con sede a Trento;
vi sono poi decine di filiali sparse per il mondo, compresa un'azienda in India che produce lo stessa tipologia di Saira Component ma con più basso valore aggiunto (circa 150 lavoratori);
a partire dal 2013, si avvisavano i primi segnali di difficoltà finanziaria indotti da continui problemi organizzativi, che hanno provocato costanti ritardi nelle consegne, con conseguenti contestazioni e penali da pagare;
già in quell'anno, anche a fronte dell'importante ricorso a società di somministrazione di manodopera, mediamente nel gruppo vi era la presenza di circa 150 somministrati, la GIT (Gruppo Industriale Tosoni) evidenziava difficoltà a pagare l'agenzia, la quale, essendo mono committente con la GIT, ritardava i pagamenti delle retribuzioni;
nel frattempo, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie avanzavano proposte organizzative e contrattuali al fine di mitigare i problemi; sempre nel 2013 si era addivenuto ad un accordo con Officine Tosoni sull'organizzazione del lavoro introducendo il 6 per 6 con 4 squadre, la cui finalità era di consentire un'efficienza più marcata;
già in quel periodo le retribuzioni venivano riconosciute mediamente al 25 del mese successivo, anziché il 15. Nel mese di giugno 2014, per fronteggiare le difficoltà finanziarie, la proprietà ha ritenuto di spostare il pagamento delle stipendi alla fine del mese successivo; impegno disatteso, dato che a partire da agosto 2014 iniziava il calvario dei lavoratori, portando la tempistica di pagamento a ritardi che hanno sfiorato i 4 mesi;
in questo periodo, i lavoratori, per denunciare la grave situazione, hanno intrapreso azioni di sciopero e di presidio; si sono susseguiti incontri a livello istituzionale nelle quali la proprietà ha sempre cercato di raccomandare serenità;
nel corso dell'ultimo anno, sono usciti circa 100 lavoratori con dimissioni per giusta causa a fronte dei mancati pagamenti, impoverendo il tessuto professionale delle aziende;
nel frattempo tutti i contratti con le agenzie sono andate ad esaurimento, lasciando però un debito con le stesse agenzie;
la situazione diventa giorno per giorno più drammatica: ad oggi le retribuzioni sono ferme a fine giugno 2015, quindi con un arretrato di 3 mesi, il che ha portato al fallimento di interi nuclei familiari, con sfratti esecutivi e pignoramenti dei beni nei confronti dei lavoratori che non riescono a fare fronte alle spese;
nel gennaio 2015, la direzione aveva informato le organizzazioni sindacali di operazioni societarie tali da portare a soluzione i problemi, tra queste l'intervento di Simest come finanziatore alla Saira Component, di fatto fallito dato che lo strumento comportava l'impegno di Tosoni a finanziare con pari quota;
in primavera è stato dato incaricato lo studio Pirola di Milano di procedere all'analisi del gruppo per una riorganizzazione complessiva del medesimo;
successivamente è stato dato alla milanese KPMG il compito di procedere allo studio di una ristrutturazione del gruppo. Nello stesso periodo il consiglio d'amministrazione ha dato delega al presidente (Tosoni) di procedere all'apertura del concordato fallimentare per la Cordioli e le Officine Tosoni, aziende con più sofferenza finanziaria e di ordinativi, oppresse dal debito accumulato;
nei primi giorni di agosto 2015, si è proceduto alla sottoscrizione di accordi di cassa integrazione guadagni straordinaria per Cordioli e Officine Tosoni, questo in previsione di potenziali e ipotetici acquirenti;
da quanto sopra esposto appare chiara la drammaticità della situazione: si corre il rischio che il gruppo vada verso il fallimento mettendo fine alla vita lavorativa di quasi 600 famiglie, quadro confermato dal fatto che, a quanto consta all'interrogante, sarebbero depositate in tribunale di richieste di ingiunzione di pagamento e le istanze di fallimento sono ormai alle porte –:
se Ministro dello sviluppo economico conosca le reali condizioni finanziarie del gruppo e nel dettaglio di ogni unità produttiva, lo stato debitorio e le istanze di pagamento ricevute;
se i Ministri interrogati siano a conoscenza del piano che l'azienda intende mettere in campo al fine di recuperare i ritardi delle retribuzioni;
se il Governo abbia contezza del piano industriale che la KPMG ha prodotto al fine di salvaguardare la mission aziendale, e con quali prospettive.
(4-10982)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):fallimento
lavoro temporaneo
politica industriale