ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10961

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 514 del 03/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: GUIDESI GUIDO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 03/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 03/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10961
presentato da
GUIDESI Guido
testo di
Martedì 3 novembre 2015, seduta n. 514

   GUIDESI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   il 30 aprile del 2009 cedette di schianto una delle campate del Po che collega il territorio del lodigiano e Piacenza, provocando il ferimento di tre persone che stavano transitando in quel momento in auto e l'interruzione della via Emilia. Per un anno e mezzo un ponte provvisorio realizzato su barche aveva sostituito quello crollato per non interrompere le comunicazioni tra Lodigiano e Piacentino, mentre a poca distanza ne veniva realizzato uno nuovo su undici campate, entrato in funzione a metà dicembre 2010;
   per la procura della Repubblica presso il tribunale di Lodi l'origine del crollo era da addebitare allo stato di degrado del viadotto, alla corrosione e alla scarsa manutenzione delle strutture portanti. Durante la requisitoria, il 23 ottobre 2014, il sostituto procuratore Mario Bonizzoni, infatti, aveva chiesto la condanna di cinque funzionari Anas (con De Lorenzo erano stati rinviati a giudizio Eutimio Mucilli, Angelo Adamo, Matteo Castiglioni e Salvatore La Rosa) per disastro, lesioni colpose e crollo di costruzioni. Il tribunale ha deciso per la loro assoluzione da tutte le accuse;
   il tribunale di Lodi ha assolto «perché il fatto non sussiste e per mancanza di prove sufficienti» il dirigente del compartimento Lombardia dell'Anas Claudio De Lorenzo e altri cinque tecnici e dirigenti dell'azienda, tutti imputati per disastro colposo;
   da notizie di stampa si è appreso che la procura della Repubblica di Lodi ha rinunciato all'appello, così il processo per il crollo del ponte sul Po tra Piacenza e S. Rocco al Porto, del 30 aprile 2009, non ha responsabili;
   nei limiti propri di ciascun potere, appare un'azione alquanto inconsueta da parte della procura della Repubblica, tenuto conto della richiesta avanzata di condanna degli imputati a due anni e mezzo di reclusione, quella di non procedere all'appello della sentenza di primo grado del tribunale di Lodi –:
   se il Ministro, nell'ambito delle proprie competenze e dei poteri attribuiti dalla legge, sia a conoscenza del problema evidenziato e quali iniziative anche normative, intenda adottare a fronte del caso sopra evidenziato. (4-10961)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

automobile

professioni tecniche

accusa