ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10949

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 514 del 03/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: DIENI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 03/11/2015
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 03/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/11/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 10/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10949
presentato da
DIENI Federica
testo di
Martedì 3 novembre 2015, seduta n. 514

   DIENI, NESCI e PARENTELA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nelle giornate del 31 ottobre e del 1o novembre 2015 specialmente sulla costa ionica della Calabria, ma anche in svariate altre zone di questa regione e della Sicilia, si sono registrati danni consistenti derivanti dal maltempo e dalle conseguenze del dissesto idrogeologico, tali da trasformare la situazione in un vero e proprio bollettino di guerra;
   ciò che è più grave è che tali fatti avvengono solo a distanza di meno di 3 mesi dall'alluvione che ha colpito Rossano Calabro e Corigliano (CS) che aveva già evidenziato la situazione gravissima in cui versa il territorio calabrese;
   alcuni esperti, come il geologo Tonino Caracciolo, spiegarono in quell'occasione che «il 90 per cento dei danni anche di questa alluvione deriva da responsabilità dell'uomo. Urge un piano pluriennale per la messa in sicurezza in tutta la Calabria»;
   proprio a tale scopo dovrebbe servire la nomina, da parte del Governo nazionale, di un commissario straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico nella regione Calabria, ruolo oggi ricoperto dal governatore Mario Oliverio;
   né il Governo nazionale, né quello regionale, tuttavia, sono riusciti ad approntare alcun tipo di intervento atto ad impedire il disastro avvenuto in occasione degli eventi che hanno colpito la costa ionica, soprattutto tenendo conto del fatto che, nella lista dei lavori previsti per il 2016, la maggior parte coinvolgono zone diverse da quelle colpite e non toccano i comuni che hanno subito i danni più gravi;
   vale la pena sintetizzare, a questo proposito, le conseguenze più gravi di questa ondata di maltempo che ha fatto riversare in alcune zone della Calabria meridionale sino a 600 millimetri di pioggia in 48 ore con venti che hanno toccato la velocità di 80 chilometri orari;
   anzitutto va ricordato il fatto più grave: la morte di Salvatore Comandè nel comune di Taurianova, travolto con la sua auto dal Torrente San Nicola in compagnia della figlia diciassettenne che fortunatamente è riuscita a salvarsi;
   il torrente Ferruzzano è esondato spazzando via parte della strada statale 106 Ionica tra Ferruzzano e Brancaleone, principale via di collegamento costiera che unisce un territorio in cui risiede la maggior parte della popolazione calabrese;
   la strada statale 106 risulta interrotta anche in altri 4 punti: il primo tratto chiuso al traffico in entrambe le direzioni va dal chilometro 50 al chilometro 65, tra le località di Palizzi Marina e Brancaleone Marina, il secondo tratto chiuso al traffico in entrambe le direzioni va dal chilometro 65,8 al 67,20 in località Marinella di Ferruzzano, il terzo tratto chiuso al traffico in entrambe le direzioni va dal chilometro 83 al 92, in zona Bovalino Ardore, il quarto tratto chiuso al traffico in entrambe le direzioni va dal chilometro 121 al chilometro 122 ed è compreso tra le località di Marina di Caulonia e Riace Marina;
   non si contano poi le strade secondarie che hanno subito ripercussioni dal maltempo, isolando vaste zone della provincia di Reggio Calabria;
   la situazione della mobilità non migliora se si prende in considerazione l'aspetto della viabilità ferroviaria: il sopra citato torrente Ferruzzano ha colpito anche la linea ionica, che in un tratto è rimasta sospesa nel vuoto;
   l'interruzione di questa tratta ferroviaria che, come emerge da diverse interrogazioni della prima firmataria del presente atto, era già inadeguata durante il suo pieno funzionamento, perché insufficiente a garantire le necessità della popolazione dell'area della Locride, rischia di creare disagi intollerabili in una delle zone più povere d'Italia;
   per quanto riguarda la circolazione ferroviaria, quest'ultima è stata interrotta anche fra Roccella Jonica e Monasterace, sulla linea Catanzaro-Roccella Jonica;
   gravi danni sono stati prodotti all'acquedotto di Reggio Calabria dalla piena di un torrente, causando disagi nell'erogazione idrica nelle zone di Villa San Giuseppe, Modenelle, Arghillà e Pettogallico;
   sebbene dalla giornata del 2 novembre 2015 abbia smesso di piovere in Calabria, non è chiaro se la situazione di pericolo risulti cessata o se vi siano altre situazioni problematiche, visto il permanere di vaste zone difficilmente raggiungibili e di rischi consistenti relativi alla possibilità di nuove frane;
   a Ferruzzano un nucleo familiare di tre persone è stato salvato dai sommozzatori dei vigili del fuoco, dopo che era rimasto intrappolato nella propria autovettura trascinata da un corso d'acqua, mentre a Cosoleto una frana ha coinvolto un'abitazione, e i tre occupanti sono stati salvati dai vigili del fuoco;
   gli interventi di maggiore entità si sono concentrati a Reggio Calabria e provincia dove sono giunti in aiuto ai vigili del fuoco locali uomini dai comandi di Cosenza, Catanzaro, Napoli, Avellino, Taranto e Potenza;
   si registrerebbero tuttavia numerosi interventi per la messa in sicurezza delle case anche a Vibo Valentia, dove una famiglia ha dovuto abbandonare la propria abitazione dichiarata inagibile dai vigili del fuoco –:
   quale sia la situazione attuale, quanto a rischi per la popolazione, nel sud della Calabria e specialmente nella provincia di Reggio Calabria e se sia stata già stesa una prima stima dei danni derivanti dai fenomeni meteorologici del 31 ottobre e del 1o novembre 2015;
   quali siano i piani di primo intervento per rispondere ai più urgenti bisogni delle popolazioni colpite, inclusa la necessità di un rapido ripristino di un livello sostenibile di mobilità nell'area della costa ionica;
   se il Governo non ritenga di rivedere le modalità di programmazione e di gestione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella regione Calabria, atteso che gli effetti ad oggi ottenuti dall'ufficio commissariale sono gravemente insufficienti, anche in considerazione del fatto che i progetti preventivati per l'anno 2016 risultano inadeguati rispetto alle reali situazioni di rischio evidenziati e dalla situazione presente. (4-10949)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

governo

rete stradale

rete ferroviaria