ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10887

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 511 del 27/10/2015
Trasformazioni
Trasformato il 09/12/2015 in 5/07187
Firmatari
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 27/10/2015
Stato iter:
09/12/2015
Fasi iter:

TRASFORMA IL 09/12/2015

TRASFORMATO IL 09/12/2015

CONCLUSO IL 09/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10887
presentato da
D'UVA Francesco
testo di
Martedì 27 ottobre 2015, seduta n. 511

   D'UVA e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   l'Università degli studi di Udine è un ateneo statale con sede principale a Udine, fondato nel 1978, all'interno del quale sono presenti dieci facoltà attive;
   in data 23 maggio 2013 viene eletto rettore dell'Università degli studi di Udine il professor Alberto Felice De Toni, già preside della facoltà di Ingegneria dello stesso Ateneo;
   in data 21 ottobre 2015, dalle pagine internet del proprio sito ufficiale, il Partito Democratico annunciava «la due giorni del Partito Democratico», da tenersi nei giorni 23 e 25 ottobre, dedicata ai temi dell'università e della ricerca dal titolo «Più valore al capitale umano. Università, ricerca e alta formazione motori di sviluppo», presso i locali di Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, presso la città di Udine;
   la presenza, tra gli altri, del Ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, Stefania Giannini, della presidente della regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, del vicesegretario del Pd, Davide Faraone, del sottosegretario all'Istruzione, Manuela Ghizzoni, e del responsabile Università del Pd, Rosa Maria Di Giorgi, responsabile ricerca del Pd, fanno dell'evento una manifestazione dal carattere prettamente politico;
   tuttavia, il palazzo settecentesco che dall'inizio del secolo scorso è meglio noto come Palazzo Toppo Wassermann, è oggi la sede della Scuola Superiore dell'Università degli studi di Udine, struttura pubblica didattica destinata alla formazione degli studenti iscritti presso l'Ateneo ad accesso riservato a vincitori di concorso, così come disposto dall'articolo 25 dello Statuto universitario;
   per tali motivi diversi quotidiani locali e nazionali evidenziavano in queste ore l'inopportunità di individuare in una struttura universitaria la sede di un convegno di partito, dal momento che ad ogni studente dovrebbe essere assicurata una formazione adeguata che non sia soggetta ad influenze politiche certamente non attinenti al proprio ciclo di studi;
   in data 21 ottobre 2015, il quotidiano consultabile online «Il Giornale», riportava la notizia della due giorni organizzata presso le strutture universitarie della facoltà di Udine, evidenziando come facesse «discutere, a Udine, la decisione del rettore di Alberto de Toni di invitare studenti e docenti alla festa del Pd dedicata all'università e organizzata per il 23 e 24 ottobre proprio nei locali dell'ateneo»;
   non soltanto, ad avviso del quotidiano, il rettore ha dato piena disponibilità al partito per l'utilizzo dei locali universitari della Scuola Superiore di Udine ma, secondo la denuncia di uno studente pubblicata sullo stesso articolo, lo stesso rettore avrebbe inviato agli studenti una mail dall'università «in cui si segnalava l'evento con tanto di link al sito del Partito democratico» evidenziando come, a suo stesso avviso, «La presenza del Ministro Giannini e di alti rappresentanti delle Istituzioni non cancella il dato fondamentale: si tratta di un appuntamento di partito. Così l'università cessa di essere imparziale come invece dovrebbe»;
   dalla lettura delle pagine del quotidiano locale, consultabile online, «Il Diario di Udine», l'evento sembrerebbe organizzato attraverso l'utilizzo del logo dello stesso Partito Democratico, evidenziando, ancora una volta, la natura politica della manifestazione;
   dalla lettura dello stesso articolo, si apprende come gli inviti fatti recapitare dal rettore De Toni sembrerebbero indirizzati agli studenti e a tutto il personale docente, dal momento che in un'intervista pubblicata dallo stesso giornale era evidenziato come il rettore De Toni avrebbe pure invitato studenti e professori a partecipare numerosi a quello che sembra agli interroganti essere un evento di mera propaganda. Uno dei temi di discussione sarà la «restituzione dell'autonomia degli Atenei»: autonomia da cosa o da chi ? Sicuramente non dalla politica;
   tali iniziative, se confermate, contrasterebbero inoltre, ad avviso degli interroganti, con lo stesso Statuto dell'Università degli Studi di Udine;
   l'articolo 1 dello Statuto dell'Università degli Studi di Udine evidenzia come la stessa sia «sede primaria di libera ricerca e libera formazione, promuovendo e sviluppando e il progresso della cultura e delle scienze attraverso la ricerca e la formazione»;
   ancora più rilevante appare quanto disposto dall'articolo 2, secondo il quale «pur assicurando l'autonomia scientifica, didattica, organizzativa, finanziaria e contabile dell'Ateneo», questa «debba perseguire le proprie finalità istituzionali, ispirandosi a principi di autonomia, responsabilità, laicità e pluralismo e garantendo libertà di ricerca, di insegnamento e di studio, nel rispetto dei principi dell'ordinamento giuridico, delle norme legislative che fanno espresso riferimento alle Università statali e delle disposizioni contenute nel Codice Etico dell'Università di Udine»;
   ad avviso degli interroganti la laicità riportata dallo Statuto non può riferirsi esclusivamente ad indirizzi di tipo religioso, ma deve intendersi come autonomia decisionale, anche politica, dei singoli soggetti che fanno parte di una data comunità, in questo caso universitaria;
   ricordando come sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese, condividendo la possibilità di organizzare all'interno di strutture universitarie eventi e manifestazioni di tipo politico, così come ogni evento che possa limitare il regolare svolgimento dell'attività didattica, occorrerebbe poi garantire un pluralismo partitico che condurrebbe gli Atenei ad essere centro di propaganda e diffusioni di opinioni che nulla hanno a che fare con la realtà prettamente didattica e conoscitiva laica e priva di ingerenza che le nostre Università dovrebbero assicurare –:
   se sia a conoscenza di atti o azioni intraprese dal Rettore dell'Università degli studi di Udine, che appaiono agli interroganti, finalizzate alla diffusione e alla propaganda di eventi di natura politica all'interno delle strutture dell'Ateneo di propria competenza e, in caso di positivo riscontro, quali iniziative intenda assumere;
   se non ritenga di chiarire, anche in considerazione della Sua presenza, i presupposti su cui è fondata la decisione di organizzare all'interno di strutture universitarie pubbliche, eventi e manifestazioni di tipo politico, dal momento che le disposizioni costituzionali assicurano che a tutti i cittadini sia garantita la libertà di formare autonomamente i propri convincimenti e le proprie opinioni, e le università hanno sì il diritto di darsi ordinamenti autonomi, ma pur sempre nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato e, quindi, dalla stessa Costituzione. (4-10887)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partito politico

formazione professionale

partecipazione dei lavoratori