ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10881

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 511 del 27/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: TIDEI MARIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
PREZIOSI ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
LACQUANITI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 27/10/2015
VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/10/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/10/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 03/11/2015
Stato iter:
29/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2016
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 03/11/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 03/11/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 29/04/2016

CONCLUSO IL 29/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10881
presentato da
TIDEI Marietta
testo presentato
Martedì 27 ottobre 2015
modificato
Martedì 3 novembre 2015, seduta n. 514

   TIDEI, MARCO DI MAIO, BORGHI, VICO, LUCIANO AGOSTINI, CRIVELLARI, MINNUCCI, ROMANINI, SCUVERA, D'OTTAVIO, ZAN, GADDA, BONOMO, FABBRI, CARRESCIA, PORTA, VILLECCO CALIPARI, CASELLATO, CIMBRO, MORETTO, MURA, CANI, NARDUOLO, LODOLINI, GRASSI, CARLONI, CAMPANA, QUARTAPELLE PROCOPIO, MIOTTO, PREZIOSI, IORI, ROSSOMANDO, LACQUANITI, VALERIA VALENTE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
da alcuni anni si apprende da fonti della stampa, e non solo, delle difficoltà relative al mantenimento in vita della memoria legata a quei folli e drammatici eventi che hanno caratterizzato gli anni della seconda guerra mondiale. Le deportazioni e lo sterminio degli ebrei vengono ricordati con straordinaria efficacia nel museo di Auschwitz-Birkenau;
i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau oggi sono uno straordinario spazio dedicato alla memoria. La visita di quei luoghi rappresenta un fattore di indiscutibile importanza per conoscere quelle funeste pagine della Storia, tra le più orrende e vergognose;
nel «Blocco 21» del museo di Auschwitz, padiglione destinato a tramandare la memoria della deportazione italiana, è installato, dal 1980, il Memoriale, vera e propria opera d'arte multimediale, realizzata da artisti e intellettuali che sperimentarono di persona la deportazione, di proprietà dell'ANED (Associazione nazionale ex deportati), che rappresenta un potente simbolo della memoria, pur riflettendo il contesto storico, culturale e politico dell'epoca in cui fu realizzato;
da alcuni anni il «Blocco 21» è chiuso al pubblico e il Memoriale, non più accessibile ed a rischio di degrado – con grave sconcerto dei numerosissimi visitatori, in particolare italiani – a causa dei rilievi avanzati dalle autorità polacche, responsabili del complesso museale di Auschwitz, circa la non rispondenza del Memoriale stesso ai criteri museografici prescritti per i padiglioni nazionali inseriti nel complesso;
in via di principio, la soluzione culturalmente più corretta sarebbe stata il restauro del Memoriale nella sede per la quale fu concepito, insieme ad una opportuna contestualizzazione storica e culturale, ma le autorità polacche si sono sempre fermamente opposte a ciò, giungendo da ultimo ad esigere una data per la rimozione del Memoriale dal «Blocco 21»;
conseguentemente, negli anni si è svolta una complessa trattativa fra autorità polacche, Governo italiano e ANED, a conclusione della quale l'associazione, dando prova di moderazione e di realismo, si è piegata obtorto collo a questa richiesta, pur non condividendola, e si è detta disponibile a trasferire l'opera in Italia, così da lasciare spazio a un nuovo allestimento italiano nel Blocco 21 di Auschwitz. Pertanto l'ANED ha rivolto un appello al Governo, alle istituzioni e alle forze politiche e culturali, affinché concorressero a reperire le risorse e gli spazi necessari per una degna conclusione di una vicenda spiacevolissima e offensiva per tutti i superstiti dei campi e i familiari dei caduti. L'ANED ha quindi chiesto al Governo di proporre, in tempi stretti, una soluzione concreta e praticabile e mettere a disposizione le risorse per realizzarla;
a seguito di una lunga e complessa istruttoria, condotta dalla Presidenza del Consiglio, con la collaborazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e grazie alla disponibilità manifestata dal comune di Firenze e dalla regione Toscana, nonché dall'ANED stessa, è stato sottoscritto, il 20 maggio 2015, un protocollo di intesa fra comune, regione, ANED e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ai sensi del quale, in sintesi:
1) i sottoscrittori si impegnano, ciascuno negli ambiti di competenza propri, a restituire alla fruibilità ed alla memoria pubblica il Memoriale, nella pluralità dei suoi significati storici, artistici e di memoria civile;
2) in particolare, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio, si impegna a:
a) espletare le procedure per l'individuazione del soggetto cui saranno affidate le operazioni di documentazione, messa in sicurezza, smontaggio e trasporto del Memoriale dalla collocazione attuale nel museo di Auschwitz a Firenze;
b) coordinare le operazioni di cui alla lettera a) attraverso l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro (ISCR) e l'Opificio delle pietre dure di Firenze;
c) avviare le procedure per la dichiarazione del Memoriale quale opera di interesse culturale, ai sensi della normativa vigente in materia di diritto d'autore;
3) il comune di Firenze si impegna a individuare e destinare uno spazio adeguato al temporaneo ricovero del Memoriale per il tempo strettamente necessario alle operazioni di trasformazione dell'intero immobile denominato «EX3» e alla funzionalizzazione della porzione destinata ad accogliere l'opera, nonché a:
a) curare la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere di trasformazione dell'immobile denominato EX3, che dovranno essere condivise con i sottoscrittori del protocollo, al fine di consentire il riallestimento del Memoriale;
b) assumere la direzione tecnica della realizzazione dei lavori;
4) l'ANED si impegna:
a) a consentire le operazioni di smontaggio, trasporto, restauro e deposito temporaneo del Memoriale nello spazio individuato dal comune di Firenze;
b) a stipulare un contratto di comodato d'uso gratuito con il comune di Firenze, proprietario dell'immobile che ospiterà il Memoriale, al fine di garantire l'esposizione, in via permanente, nell'area indicata e la sua fruizione pubblica;
5) il nuovo allestimento, ispirandosi alle esperienze museografiche internazionali più aggiornate, verrà corredato da un apparato storico-documentario che favorisca:
a) la più ampia fruibilità culturale, formativa e didattica;
b) la comprensione storico-critica del Memoriale, nel suo aspetto originario e documentale di testimonianza artistica multidisciplinare, della deportazione razziale e politica nell'universo concentrazionario, nel quadro del totalitarismo nazi-fascista in Italia e in Europa;
6) la regione Toscana si impegna in particolare a riorientare le pluriennali politiche della memoria, aggregando intorno al Memoriale le seguenti attività: ricerca, formazione, diffusione di conoscenze su leggi razziali, deportazioni, sterminio; costruzione di memoria civile sui meccanismi che hanno determinato la degenerazione del sistema democratico nel fascismo e nel totalitarismo nazi-fascista, da porre in relazione con la conoscenza delle discriminazioni, violenze, esclusioni ancora perpetrate nel Novecento ed oggi a danno di popoli, categorie, settori e persone;
7) il comune di Firenze si impegna a garantire la fruizione pubblica del monumento nella sede individuata, secondo orari di apertura in linea con gli standard nazionali e con un adeguato servizio di sorveglianza;
8) il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo si impegna a esercitare attivamente, in coordinamento con l'associazione proprietaria e gli enti sottoscrittori della presente Intesa, le proprie funzioni, ai fini della migliore tutela e valorizzazione del Memoriale, in conformità ai princìpi del codice dei beni culturali e del paesaggio;
9) un comitato tecnico-scientifico presidierà all'elaborazione del progetto scientifico-culturale della ricontestualizzazione del Memoriale. Il comitato sarà composto dai rappresentanti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della regione Toscana, del comune di Firenze, dell'ANED e da studiosi e personalità della cultura congiuntamente individuati;
il Governo ha più volte informato il Parlamento sulla complessa vicenda, in particolare il Ministro Franceschini rispondendo al question time nell'Aula della Camera, nella seduta dell'11 febbraio 2015, n. 375, e fornendo risposte scritte all'interrogazione presentata alla Camera: la n. 4-03864, la cui risposta è stata pubblicata l'11 giugno 2015 (Sottosegretario per i beni e le attività culturali e il turismo Borletti Buitoni) e alle interrogazioni presentate al Senato n. 4-07719, la cui risposta è stata pubblicata il 28 luglio 2015 (Sottosegretario per i beni e le attività culturali e il turismo Borletti Buitoni) e n. 4-07473, la cui risposta è stata pubblicata l'8 settembre 2015 (Sottosegretario per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Della Vedova);
l'Italia non può perdere quell'inestimabile patrimonio storico perché ciò significherebbe lasciar morire la memoria. Soltanto con la salvaguardia del Memoriale e la nuova valorizzazione del «Blocco 21» è possibile tenere alta l'attenzione per quei temi tanto delicati quanto drammatici. L'antidoto più forte per contrastare l'odio razziale, il pregiudizio dominante, le guerre è, e sarà, la memoria –:
quali iniziative il Governo abbia intrapreso, per assicurare, da un lato, la piena salvaguardia e valorizzazione del Memoriale e la sua migliore contestualizzazione storica e culturale nella nuova sede e, dall'altro, il nuovo allestimento del «Blocco 21» nel museo di Auschwitz, in conformità con i più aggiornati criteri storici, didattici e museografici, al fine comune di conservare e tramandare una memoria storica di inestimabile importanza. (4-10881)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 29 aprile 2016
nell'allegato B della seduta n. 616
4-10881
presentata da
TIDEI Marietta

  Risposta. — Si riscontra l'interrogazione in esame, nel quale l'Onorevole interrogante, richiamate puntualmente le vicende che hanno condotto a consentire la rimozione del Memoriale italiano dei deportati nei campi di sterminio nazisti, ospitato nel blocco 21 del museo di Auschwitz, e a decidere il suo trasferimento in Italia, chiede «quali iniziative il Governo abbia intrapreso, per assicurare, da un lato, la piena salvaguardia e valorizzazione del Memoriale e la sua migliore contestualizzazione storica e culturale nella nuova sede e, dall'altro, il nuovo allestimento del Blocco 21 nel museo di Auschwitz, in conformità con i più aggiornati criteri storici, didattici e museografici, al fine comune di conservare e tramandare una memoria storica di inestimabile importanza».
  Nell'interrogazione cui si risponde, l'interrogante ha ripercorso dettagliatamente tutta la recente vicenda che ha riguardato il Memoriale italiano dei deportati nei campi di sterminio nazisti, ospitato nel blocco 21 del museo di Auschwitz, richiamando anche le risposte fornite dal Governo al Parlamento, in occasione di diverse interrogazioni parlamentari.
  Il Governo ha da sempre ritenuto un dovere imprescindibile quello di garantire la conservazione della memoria della tragica pagina della storia italiana relativa alla persecuzione nazi-fascista e alle deportazioni nel campo di prigionia di Auschwitz, attraverso la realizzazione di ogni intervento idoneo a riallestire il blocco 21, in modo conforme alle nuove linee guida del museo e nel rispetto della volontà dell'Associazione nazionale ex deportati nei campi di sterminio (Aned), proprietaria del Memoriale. Quest'ultima, nel 2014, ha acconsentito al trasferimento del Memoriale presente nel museo di Auschwitz, a patto che fosse assicurato il mantenimento dell'integrità dell'opera, al fine di renderla successivamente fruibile dal pubblico, in considerazione del suo alto valore storico per la memoria della persecuzione nazi-fascista.
  Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), in attuazione degli indirizzi del Governo espressi in materia nella seduta della Camera dei deputati dell'11 febbraio 2015, si è adoperato per definire le modalità di smontaggio, trasporto, ricollocazione e restauro nella nuova sede dell'opera. Tra le diverse ipotesi esplorate di collocazione in città italiane, la scelta, condivisa con l'Aned, è caduta sulla sede proposta dal comune di Firenze, con il sostegno della regione Toscana, presso la struttura denominata EX3, posta in viale Donato Giannotti 81/85, ritenuta idonea a consentirne la conservazione e la valorizzazione.
  Conseguentemente il Mibact, la Regione, il comune e l'Aned il 20 maggio 2015 hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per definire le modalità del trasferimento del memoriale a Firenze e per la sua successiva valorizzazione. In tale protocollo, in sintesi, le parti si impegnano, ciascuna negli ambiti di competenza propri, nel comune intento a sviluppare tutte le azioni necessarie per restituire alla fruibilità ed alla memoria pubblica il Memoriale, nella pluralità dei suoi significati storici, artistici e di memoria civile.
  Il 1o ottobre 2015 la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Mibact e l'istituto superiore per la conservazione e il restauro (Iscr) hanno sottoscritto una convenzione recante modalità e termini per il trasferimento in Italia del Memoriale e per il suo riallestimento nella sede di Firenze, al fine di restituirlo alla fruibilità e alla memoria pubblica.
  Per le operazioni di documentazione, messa in sicurezza, smontaggio, imballaggio, carico, trasporto e riallestimento a Firenze del Memoriale è stata destinata la somma di euro 156.960,00, quota parte dello stanziamento, pari a euro 900.000,00, autorizzato una tantum dall'articolo 50, comma 7-bis, del decreto-legge n. 248 del 2007 (convertito con modificazioni dalla legge n. 31 del 2008) e assegnato al capitolo 232 del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, «Somme da destinare al restauro del blocco n. 21 del campo di Auschwitz»".
  Le operazioni di smontaggio dell'allestimento, compiute da una ditta specializzata, sotto la sorveglianza di personale dell'Iscr di Roma e dell'Opificio delle pietre dure di Firenze, sono iniziate il 7 dicembre 2015 e si sono concluse nei tempi previsti dal crono-programma. Lo smontaggio ha evidenziato l'eccezionalità dimensionale – oltre che simbolica – dell'opera: una volta distese le 21 tele dipinte dall'artista Pupino Samonà (esponente di primo piano della pittura del secondo Novecento in Italia e allievo di Giacomo Balla) presentano un lato lungo di circa 12,00 metri e un ingombro del lato breve di circa 2,60 metri, per un'estensione totale dell'opera che si aggira intorno ai 580 metri quadrati.
  Lo svolgimento delle operazioni di smontaggio ha consentito ai tecnici del Mibact di effettuare una attenta e accurata ricognizione dell'opera, a seguito della quale si è potuto constatare che, in generale, lo stato di conservazione delle parti in vista della pittura è piuttosto soddisfacente; viceversa tutte le zone di sacrificio sono generalmente molto abrase lungo le piegature e presentano micro cadute diffuse della pellicola pittorica e gore di umidità, da mettere in relazione al lavaggio delle passerelle lignee centrali per le pulizie periodiche.
  All'alba del 1o febbraio 2016 il Memoriale è giunto a Firenze, nello spazio EX3 nel quartiere Gavinana. Nel pomeriggio, la conclusione di questa prima fase dell'operazione di recupero e valorizzazione del Memoriale è stata presentata pubblicamente alla presenza del presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, del sindaco di Firenze, Dario Nardella e del sottosegretario del Mibact, Ilaria Borletti Buitoni. Tutto il materiale risulta, al momento, depositato in sicurezza negli spazi ad esso destinati all'interno del padiglione EX3.
  La regione Toscana ha già avviato la procedura di costituzione del Comitato tecnico-scientifico — già previsto dal protocollo di intesa del 20 maggio 2015 – che avrà il compito di elaborare il progetto culturale legato alla ricollocazione del Memoriale e di impostare i lavori di rifunzionalizzazione del padiglione EX3. In tale organismo, questo Ministero sarà rappresentato dal dirigente generale architetto Carla Di Francesco.
  La citata convenzione del 1o ottobre 2015 prevede che, fatti salvi impedimenti non prevedibili, il Memoriale sia riallestito entro il prossimo mese di settembre.
  Con riguardo al nuovo allestimento del blocco 21 nel museo di Auschwitz, con decreto del 5 marzo 2015 (successivamente integrato da altro decreto del 13 ottobre 2015), il Presidente del Consiglio dei ministri ha istituito la «Commissione per il restauro del blocco 21 del museo di Auschwitz-Birkenau e per il nuovo allestimento del percorso espositivo italiano», con il compito di proporre al Presidente del Consiglio dei ministri un progetto completo e organico per il restauro del blocco 21 del museo di Auschwitz-Birkenau e per il nuovo allestimento del percorso espositivo italiano.
  La Commissione è presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Segretario del Consiglio dei ministri ed è composta da due rappresentanti per ciascuno, in rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei ministri, dei Ministeri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned), della Fondazione memoria della deportazione, dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) e della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea (Cdec). Il Mibact ha designato l'architetto Gisella Capponi, direttore dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro, e il dottor Marco Ciatti, direttore dell'opificio delle pietre dure.
  Con il citato decreto del 13 ottobre 2015 si è provveduto anche alla nomina dei componenti della Commissione che rimarrà in carica un anno, decorrente dalla data di entrata in vigore del decreto di nomina.
  La Commissione si è insediata in data 16 marzo 2016 e ha eletto, nel suo ambito, il Comitato tecnico scientifico.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

crimine contro l'umanita'

trattamento crudele e degradante

turismo