ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10834

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 507 del 21/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 21/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10834
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Mercoledì 21 ottobre 2015, seduta n. 507

   CATANOSO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   su disposizione del Ministero interrogato, il direttore generale dell'ufficio scolastico della regione Sicilia ha pubblicato un elenco di docenti che, avendo partecipato al concorso per dirigente scolastico bandito nel 2004 e/o a quello, del 2006 (riservato ai cosiddetti presidi incaricati) e grazie alla legge n. 107 del 2015, sono stati ammessi ad una procedura straordinaria per l'accesso al ruolo di dirigente scolastico con la frequenza di un corso-concorso della durata di pochi giorni al termine del quale sosterranno una prova scritta e, se essa sarà positiva, saranno promossi dirigenti scolastici;
   mentre il Ministero interrogato sta pertanto provvedendo ad assumere chi non ha superato lo scritto del concorso 2004 ed ha fatto ricorso contro un giudizio di una commissione, magari, costituita in collegio più o meno «perfetto» durante le valutazioni dei propri elaborati, riuscendo ad ottenere di sanare la propria situazione, vi sono quelli che, come i ricorrenti dell'ultimo concorso, del 2011, si ritrovano esclusi dalla procedura per l'accesso al ruolo di dirigente scolastico;
   a giudizio dell'interrogante, v’è un'evidente disparità di trattamento che penalizza ed umilia un'intera categoria di validi ed esperti professionisti;
   le disposizioni della prefata legge n. 107 del 2015, mentre salvaguardano le aspettative legittime di chi in pochi giorni potrà ripetere l’iter concorsuale (facilitato) del 2004 il cui contenzioso si trascina fino ad oggi con un finale più che positivo, per i «ricorrenti» del concorso 2011 nulla di tutto ciò è previsto;
   eppure tra questi altri «ricorrenti», alcuni, dopo, avere superato le prove preselettive, sostenuto e superato due prove scritte di particolare difficoltà, sono stati fermati da un colloquio orale intriso di irregolarità non solo formali, ma anche sostanziali, tanto da doversene occupare, oltre che la stampa, anche gli organi di polizia giudiziaria ed il tar del Lazio a cui si sono rivolti e dal quale attendono la risposta, si spera, definitiva;
   il concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici del 2011 si è svolto su base regionale e, per la sola Sicilia, ha previsto 237 posti;
   il bando del concorso prevedeva: 1) una prova selettiva mediante test contenenti 100 quesiti cui rispondere in 100 minuti e da superare con un punteggio minimo di 80/100; 2) due prove scritte consistenti, la prima nello svolgimento di un elaborato su una o più tra le otto aree tematiche oggetto della preselettiva e la seconda nella soluzione di uno studio di caso relativo alla gestione dell'istituzione scolastica, entrambe da superare con un punteggio non inferiore a 21/30; 3) valutazione dei titoli presentati dai candidati risultati idonei alle prove scritte; 4) successivo svolgimento di una prova orale, consistente in un colloquio interdisciplinare sulle stesse aree tematiche oggetto della prova preselettiva e della prima prova scritta onde accertare la preparazione professionale, da superare con un punteggio non inferiore a 21/30; 5) formazione della graduatoria generale di merito; 6) ammissione dei vincitori ad un tirocinio obbligatorio della durata non inferiore a tre mesi e non superiore a quattro; 7) assunzione in servizio dei candidati dichiarati vincitori nell'ordine della graduatoria generale di merito;
   dopo la pubblicazione degli esiti delle prove scritte, un gruppo di oltre 200 candidati siciliani non ammessi alle prove orali ha presentato ricorso al tar Sicilia denunciando gravi irregolarità amministrative inerenti alla correzione degli elaborati e alla composizione della commissione di valutazione all'interno della quale si trovavano commissari che, pur avendo prodotto dichiarazione di non incompatibilità, risultavano avere preparato candidati nell'ambito di corsi di formazione e di preparazione al concorso in questione;
   i suddetti 200 candidati/ricorrenti avevano brillantemente superato la dura prova preselettiva ed, al momento, attendono che il Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia emetta la sentenza, presumibilmente, nel prossimo mese di novembre 2015;
   dei 260 candidati che hanno superato le due prove scritte e sono stati ammessi alla prova orale, taluni con il massimo dei voti, ben 84 non hanno superato la prova orale e la maggior parte di questi sono in possesso di numerosi titoli attestanti una cospicua pregressa esperienza di gestione scolastica (vicepresidi, figure di staff dirigenziali e frequenza a master di specializzazione nella gestione e dirigenza scolastica). Poiché le suddette prove orali si sono svolte con criteri e modalità contrastanti rispetto ai principi del giusto procedimento, di imparzialità, trasparenza e par condicio, inficiando quindi la regolarità e genuinità della procedura e del suo esito, i succitati candidati hanno prodotto ricorso al tar Lazio da cui si attende sentenza, presumibilmente l'8 ottobre 2015;
   talmente evidenti, a giudizio dell'interrogante, sono state le irregolarità nell'espletamento delle procedure di detto concorso che perfino la magistratura penale ha ritenuto di dovere avviare un'indagine emettendo alcuni avvisi di garanzia a persone a vario titolo responsabili, di dette procedure;
   a dispetto di quanto appena descritto, il 7 agosto 2015, l'ufficio scolastico della regione Sicilia pubblica un elenco di docenti che hanno prodotto ricorsi avversi ai concorsi del 2004 e del 2006 e li ammette ad una procedura per l'accesso al ruolo di dirigente scolastico con la frequenza di un corso-concorso della durata di pochi giorni (dal 10 al 21 agosto) al termine del quale, dopo aver sostenuto e superato una unica prova scritta, viene pubblicata la graduatoria dei vincitori (50, di cui 7 con riserva) destinatari di una proposta di assunzione in qualità di dirigente scolastico;
   è di palmare evidenza la disparità di trattamento nei confronti di tutti i ricorrenti del concorso del 2011 che a livello nazionale hanno, taluni, superato la difficile prova preselettiva, altri anche le due complesse prove scritte, mentre fra gli ammessi all'attuale corso-concorso vi sono docenti che non hanno sostenuto neppure una sola prova;
   se è vero che la prefata legge n. 107 del 2015 voglia mirare all'eliminazione dei contenziosi ed all'equità, allora non si spiega perché non eliminare anche i contenziosi posti in essere dai ricorrenti del concorso del 2011;
   a giudizio dell'interrogante è oltremodo ingiusto che, per i ricorrenti del concorso 2011, si aspettino ancora i tempi lunghi della giustizia amministrativa e  se celere provvedimento deve essere preso ciò deve accadere anche per costoro e per tutti quelli che aspettano da anni equità e giustizia;
   la normativa attualmente in vigore impedirebbe di far rientrare questo personale nella procedura per l'accesso al ruolo di dirigente scolastico, ma, a giudizio dell'interrogante, si potrebbe prevedere una riserva di posti per il personale di cui sopra alla prossima procedura per l'accesso al ruolo di dirigente scolastico –:
   quali iniziative di competenza abbia intenzione di adottare il Ministro interrogato per risolvere la problematica esposta in premessa. (4-10834)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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