Legislatura: 17Seduta di annuncio: 507 del 21/10/2015
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 21/10/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/10/2015
MOLTENI. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
il 20 ottobre 2015 un cittadino pakistano è stato arrestato a Mantova da poliziotti appartenenti alla Digos di Enna, coordinati dal servizio centrale antiterrorismo della polizia e dalla procura della Repubblica di Caltanissetta;
l'indagine che ha fatto scattare l'operazione – denominata Looming Web – è scaturita dai disordini scoppiati il 14 ottobre 2014 nel centro di prima accoglienza denominato Città del Sole, situato a Piazza Armerina, in provincia di Enna;
al predetto cittadino pakistano, il cui nome è Muhammad Bilal, si contesta il reato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo;
Bilal, originario di Guirat e venticinquenne, giunto nel nostro Paese nel gennaio 2014 con un barcone, farebbe parte di un'organizzazione terroristica anticristiana ed anti-sciita, nota come Sipah-e Sahaba Pakistan, ed avrebbe svolto un ruolo di primo piano nella comunità pakistana di Piazza Armerina;
il cittadino pakistano tratto in arresto avrebbe divulgato, attraverso i suoi due profili Facebook, materiale inneggiante al jihad ed al martirio, istigando al compimento di azioni violente con finalità terroristiche;
Bilal è risultato titolare di ben sei schede telefoniche, tutte in uso ad altre persone, utilizzandone a sua volta una settima, intestata peraltro ad altro individuo;
alcune intercettazioni telefoniche ed ambientali hanno portato alla registrazione di colloqui nei quali il Bilal discuteva con i suoi interlocutori di addestramento militare e disponibilità di armi;
il 17 agosto scorso a Bilal sarebbe stato negato l'asilo politico;
risultano esservi, oltre a Bilal, altri due indagati, entrambi extracomunitari;
nell'ambito della medesima operazione di polizia, sono state altresì eseguite perquisizioni non soltanto nelle Province di Enna e di Mantova, ma anche in quelle di Como, Milano e Prato;
in provincia di Como, sarebbe stato interessato il comune di Lomazzo –:
come mai Muhammad Bilal si trovasse al momento dell'arresto ancora nel nostro Paese, malgrado nell'agosto 2015 gli fosse stato negato il diritto d'asilo e risultasse quindi un migrante economico clandestino;
quali siano le caratteristiche dell'associazione terroristica anticristiana ed anti-sciita di cui Bilal farebbe parte;
se sia a conoscenza di quante persone e quali nazionalità siano state interessate nella provincia di Como dalla perquisizione delle proprie abitazioni e con quali risultati;
se la circostanza che un pericoloso jihadista come Bilal sia giunto via mare non giustifichi un drastico cambio delle politiche attuate finora nei confronti di coloro che approdano nel nostro Paese con i barconi o le navi delle Marine militari europee, intensificando i controlli a loro carico fin dal momento dello sbarco nei porti italiani. (4-10832)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):migrazione illegale
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