ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10829

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 507 del 21/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 21/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/10/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 26/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10829
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Mercoledì 21 ottobre 2015, seduta n. 507

   NESCI e PARENTELA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il «Sant'Anna Hospital» di Catanzaro è una struttura ospedaliera privata accreditata con il servizio sanitario nazionale;
   la stessa ad oggi è di fatto la struttura cardiochirurgica calabrese che garantisce maggiore sicurezza per il decorso post-operatorio, ancora mancando presso l'altra, del policlinico universitario «Mater Domini» di Catanzaro, la terapia intensiva dedicata e non essendo ancora stato attivato il reparto di cardiochirurgia dell'azienda ospedaliera di Reggio Calabria, a fronte di un danno erariale stimato in 40 milioni di euro dalla Guardia di finanza, come dall'interrogante più volte denunciato;
   nonostante quanto specificato fin qui, il 2 aprile 2015, con decreto n. 14, il commissario ad acta per l'attuazione del vigente piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario regionale calabrese, Massimo Scura, ha disposto l'esclusione del Sant'Anna dalla rete degli ospedali hub e dunque, dalla rete di emergenza-urgenza;
   a parere degli interroganti la decisione della struttura commissariale è impropria, tenendo conto del fatto che la struttura è un centro di alta specialità del cuore che registra circa 800 angioplastiche all'anno (ben oltre gli standard minimi di qualità richiesti), che è dotato di due sale di emodinamica e di una sala «ibrida» (tra le prime attivate in Italia) e che si avvale di una unità operativa di cardiochirurgia che supera il limite minimo di sicurezza fissato da norme ministeriali in 500 casi all'anno;
   il 17 aprile, il commissario ad acta Massimo Scura, in un'intervista rilasciata a Il Quotidiano del Sud, si difese affermando che «il Sant'Anna può essere considerato un piccolo hub specializzato, ma è un privato e la rete è fatta pubblica [...] Per il Sant'Anna non vedo nessun problema»;
   a parere dell'interrogante appare illogico il ragionamento del commissario ad acta;
   per quanto sin qui precisato, la scelta della struttura commissariale danneggia, prima ancora che la struttura ospedaliera, la sicurezza di cittadini e pazienti, cui potrebbero non essere garantiti i livelli essenziali di assistenza –:
   se non ritengano di assumere iniziative finalizzate alla revoca del decreto sopra indicato, che, a giudizio degli interroganti, contrasta con la tutela del diritto fondamentale alla salute, d cui all'articolo 32 della Costituzione italiana. (4-10829)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto alla salute

sicurezza pubblica

istituto ospedaliero