ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10767

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 504 del 16/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 16/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGANTINI MATTEO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/10/2015
CAON ROBERTO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/10/2015
MARCOLIN MARCO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/10/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/11/2015
Stato iter:
04/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2016
BRESSA GIANCLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2016

CONCLUSO IL 04/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10767
presentato da
PRATAVIERA Emanuele
testo di
Venerdì 16 ottobre 2015, seduta n. 504

   PRATAVIERA, MATTEO BRAGANTINI, CAON e MARCOLIN. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   il cosiddetto «Fondo Letta-Lanzillotta», è un fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale istituito nel 2007 e destinato ai comuni adiacenti alle regioni a statuto speciale;
   il rifinanziamento del predetto fondo garantirebbe ai comuni beneficiari la possibilità di mantenere e garantire alcuni servizi fondamentali per i cittadini quali il trasporto scolastico, gli ambulatori, la cura delle aree boschive e altro;
   per fare un esempio, per quanto riguarda il Veneto, il fondo interessa ben 64 amministrazioni comunali confinanti con il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia (29 comuni in provincia di Belluno, 8 comuni in provincia di Treviso, 7 comuni in provincia di Venezia, 12 comuni in provincia di Vicenza, 8 Comuni in provincia di Verona);
   a tale fondo va a sommarsi il «Fondo Odi» per lo sviluppo dei comuni di confine, meglio conosciuto come «Fondo Brancher», istituito nel 2010 e destinato ai comuni confinanti con il Trentino;
   di recente, il Comitato per i comuni di confine veneti ha dato il via libera a 35 milioni di finanziamenti dall'ex fondo Odi. La notizia giunge con un comunicato stampa da parte della regione Veneto (n. 953 del 27 luglio 2015) nel quale si legge testualmente che: «Il Comitato ha assegnato i fondi messi a bando nel biennio 2013-2014 che le due province autonome destinano ai comuni limitrofi delle due regioni confinanti nell'arco alpino, in base all'intesa Brancher di perequazione tra regioni a statuto speciale e regioni a statuto ordinario»;
   questo è solo una piccola goccia nel mare e non interessa neanche tutti i comuni di confine i quali, in generale, attraverso il rifinanziamento dei fondi sopra citati potrebbero ridurre le differenze con i confinanti che godono di un'autonomia finanziaria più ampia;
   la questione è nota da diverso tempo anche a questo Governo; il 4 giugno 2013, con un comunicato stampa è stato reso noto che una delegazione di sindaci dell'associazione dei comuni di confine aveva incontrato l'allora Ministro per gli affari regionali: «Al centro dell'incontro, la revisione delle norme sul patto di stabilità ed il rifinanziamento di due fondi per lo sviluppo di quelle aree, comprese tra regioni a statuto ordinario e regioni a Statuto speciale. Il Ministro ha riconosciuto le obiettive difficoltà dei comuni di confine e dei piccoli comuni e ha ribadito l'impegno del Governo a rivedere il patto di stabilità, come dichiarato dallo stesso Presidente del Consiglio al momento dell'insediamento. In modo da permettere anche a questi comuni, particolarmente virtuosi, di poter utilizzare le risorse già a disposizione (...). Per ciò che riguarda, invece, il rifinanziamento del fondo Letta-Lanzillotta e del fondo Odi, il Ministro ha spiegato che in un momento in cui il Paese si trova costretto a fronteggiare emergenze economiche urgenti ed indifferibili sarà difficile arricchire questi fondi, ma ha garantito che della questione informerà il Consiglio dei Ministri nel tentativo di trovare una soluzione»;
   da allora purtroppo per i comuni di confine nulla è cambiato nonostante le sollecitazioni dirette da parte dei sindaci e delle associazioni che rappresentano questi comuni –:
   quali iniziative urgenti il Governo abbia intenzione di porre in essere al fine di prevedere una deroga al patto di stabilità per i comuni di confine tale che possa permettere almeno di far fronte agli interventi indifferibili ed urgenti che queste regioni si trovano ad affrontare;
   quali iniziative abbia intenzione di porre in essere, anche attraverso l'istituzione di un tavolo permanente di cui facciano parte i rappresentanti dei comuni di confine, al fine di trovare adeguate misure finanziarie tali da permetterle di superare lo storico divario esistente.
(4-10767)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 febbraio 2016
nell'allegato B della seduta n. 562
4-10767
presentata da
PRATAVIERA Emanuele

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione a risposta scritta in esame, si rappresenta quanto segue.
  Il Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale – annualità 2008-2011, per un importo complessivo di euro 56.123.984,78, è stato ripartito con decreto del capo del dipartimento per gli affari regionali, il turismo e lo sport in data 14 settembre 2012, con successivo decreto del capo del dipartimento, in data 2 ottobre 2012, è stata disposta l'erogazione dei fondi ai comuni destinatari:
   per la macroarea regione Friuli Venezia Giulia, euro 23.187.025,35;
   per la macroarea regione Valle d'Aosta, euro 16.715.690,16;
   per la macroarea regione Trentino Alto Adige, euro 16.221.269,27 (solo annualità 2008-2009).

  I comuni beneficiari sono un totale di 99, così suddivisi geograficamente:
   macroarea regione Friuli Venezia Giulia: 29 comuni,
   macroarea regione Valle d'Aosta: 22 comuni
   macroarea regione Trentino Alto Adige: 48 comuni.

  I comuni della macroarea confinante con la regione Trentino Alto Adige, a partire dall'annualità 2010, ricevono finanziamenti grazie ai fondi che le province autonome di Trento e Bolzano mettono a loro disposizione (cosiddetto «Fondo ODI»), pari a 80 milioni di euro annui, per effetto delle disposizioni contenute nella legge 23 dicembre 2009, n. 91, articolo 2, commi dal 117 al 121.
  Il fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate, a gestione statale, non è stato finanziato successivamente al 2011.
  Da parte di comuni beneficiari sono state avanzate richieste di esclusione dal patto di stabilità interno dei finanziamenti erogati con il fondo e, di recente, di proroga dei termini per la conclusione dei lavori stante le difficoltà a procedere per via del patto di stabilità interno.
  Le richieste che riguardavano la esclusione dal patto di stabilità interno, inoltrate dai comuni fin dal 2013, non hanno trovato possibilità di risposta.
  In merito alla proroga dei termini di realizzazione dei lavori si fa presente che ad oggi, del totale dei 99 comuni beneficiari del fondo ne risultano 23 che lamentano il mancato avvio per difficoltà a rientrare nei vincoli del patto di stabilità interno, che, complessivamente, non hanno ancora speso circa 15 milioni di euro, e che potrebbero essere soggetti alla revoca del finanziamento.
  Al riguardo, si assicura che la problematica è attentamente seguita al fine di individuare possibili soluzioni che consentano agli enti interessati di poter utilizzare le risorse loro assegnate.
Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministriGianclaudio Bressa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regione di frontiera