ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10684

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 498 del 08/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 08/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 08/10/2015
Stato iter:
04/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2016
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2016

CONCLUSO IL 04/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10684
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Giovedì 8 ottobre 2015, seduta n. 498

   CIRIELLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   con atto di sindacato ispettivo n. 4-09032 del 4 maggio 2015, l'interrogante chiedeva delucidazioni su una anomala e irrituale azione di «pressione» del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale italiano che aveva portato alla revoca dell'ing. Alfredo Cestari a Commissario generale del Burundi per l'Expo 2015 a pochi giorni dall'inizio della manifestazione;
   in particolare, nell'atto si rilevava come, nonostante l'intensa e documentata attività dell'Ingegner Cestari nell'interesse delle imprese italiane, delle istituzioni pubbliche e dei Governi d'Africa affinché l'Expo di Milano potesse rappresentare per essi un'occasione di sviluppo economico bilaterale, in data 31 marzo 2015, a soli 30 giorni di distanza dall'apertura dell'Expo, il Ministro degli esteri burundese comunicava al proprio ambasciatore in Italia la sostituzione del Commissario con il suo vice;
   tale decisione veniva maturata in accoglimento di una precisa richiesta del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale italiano, così come emerso dalla comunicazione dell'omologo Ministero del Burundi del 31 marzo 2015;
   con risposta del 5 agosto il Ministro rilevava, innanzitutto, che nell'ottobre 2013, un mese prima della nomina a commissario generale, «l'ingegner Cestari, già console onorario della Repubblica Democratica del Congo, aveva sottoscritto una procura del commissario generale del Governo di Kinshasa che lo delegava a rappresentare quel Paese in tutte le fasi della programmazione, della definizione dei contenuti e della partecipazione all'esposizione universale di Milano, ivi compresa la riscossione di qualsiasi tipo di contributo e finanziamento che la società Expo 2015 avrebbe erogato per la partecipazione del Paese»;
   non risulta all'interrogante alcuna «procura» in tal senso, ma l'unico documento sottoscritto tra la camera di commercio ItalAfrica Centrale, in persona del suo presidente Alfredo Cestari, ed il commissariato generale di sezione della Repubblica democratica del Congo è il «protocollo d'accordo» per la partecipazione del Paese ad Expo 2015, accordo con il quale la Repubblica democratica Del Congo conferiva incarico alla camera di commercio ItalAfrica Centrale di assistere il Paese in tutte le fasi preparatorie e di svolgimento dell'importante manifestazione in programma;
   nella sua risposta il Governo precisa poi che l'ingegner Cestari risultava l'unico commissario generale per l'esposizione universale di Milano di cittadinanza italiana nominato da un partecipante straniero, motivo per cui l'Agenzia delle entrate avrebbe espresso riserve e perplessità;
   ferma restando l'irrilevanza dell'osservazione ai fini del quesito posto nell'atto di sindacato ispettivo, si osserva come la nomina dell'ingegner Cestari, pervenuta in ragione della grande fiducia personale e professionale che i vertici politici del Paese africano nutrivano nei confronti del professionista, risulti perfettamente in linea con la normativa in materia dettata dal Bureau International des Exposition;
   ad ulteriore riprova di ciò anche la Liberia aveva nominato un Commissario italiano nella persona del dottore Marco Conca, senza che tale nomina abbia mai ingenerato alcuna censura e/o contestazione da parte di Expo 2015 s.p.a. ovvero dai vertici del Ministero, come invece accaduto nel caso in esame;
   a dispetto di quanto affermato, ad avviso dell'interrogante, pretestuosamente ad oggi non risulterebbero evidenze formali di «riserve e perplessità» manifestate dall'Agenzia delle entrate sulla nomina dell'ingegner Cestari, che pure gode pienamente di tutti i diritti civili e politici, in ragione dell'estensione allo stesso del benefici previsti dalla normativa italiana per i commissari generali di Expo;
   secondo il Ministero i rapporti di conflittualità con l'Ingegner Cestari andrebbero ricondotti «non solo agli aspetti connessi all'organizzazione della partecipazione del Burundi ad Expo, ma anche al suo tentativo di accreditarsi come interlocutore della società organizzatrice per la partecipazione di diversi altri Paesi africani; tale interlocuzione è stata respinta dalla società alla luce del fatto che quei Paesi avevano regolarmente nominato i propri commissari generali, che sono gli unici interlocutori previsti dal «Bureau International des Exposition»”;
   quanto al primo aspetto non si comprende sulla base di quale specifico accadimento sarebbero insorti «rapporti di conflittualità» tra Expo 2015 s.p.a. e l'ingegner Cestari, posto che tra il commissariato generale di sezione diretto dall'ingegner Cestari ed il personale addetto da EXPO 2015 s.p.a. al Burundi esiste, a quanto consta all'interrogante, una fitta corrispondenza interamente tesa a concordare le modalità di partecipazione del Paese, senza che tali interlocuzioni siano mai sfociati in conflitti o in tensioni;
   con riferimento, invece, al secondo aspetto, sempre a quanto risulta all'interrogante, non vi sarebbe traccia di alcun tentativo del presidente Cestari di «accreditarsi come interlocutore della società organizzatrice per la partecipazione di diversi altri Paesi africani», semmai, raccogliendo le sollecitazioni e le richieste provenienti dalle rappresentanze diplomatiche e politiche di altri Paesi africani, lo stesso avrebbe unicamente sollecitato i vertici dirigenziali di Expo 2015 s.p.a. ad una maggiore attenzione ai Paesi del continente africano, segnalando come molti di loro fossero stati completamente abbandonati dall'organizzatore ed offrendo, in maniera completamente gratuita, la propria esperienza ed il supporto organizzativo della camera di commercio commercio ItalAfrica Centrale a sostegno di un maggior coinvolgimento di questi Paesi nelle fasi di progettazione e realizzazione del sito di Expo 2015, nonché al fine di intensificare i contatti tra le istituzioni partecipanti ed il tessuto imprenditoriale italiano;
   in conclusione, il Governo sosteneva che tali Paesi hanno autonomamente proceduto a rescindere i contratti di collaborazione che avevano a suo tempo sottoscritto col dottor Cestari ed in questo quadro che «lo scorso, mago l'ambasciata del Burundi a Roma ha comunicato al commissario unico Sala, informandone anche questo Ministero, la revoca dell'incarico all'ingegner Cestari»;
   i contratti con la Repubblica democratica Del Congo e con la Repubblica del Madagascar sono stati risolti rispettivamente il 14 e 23 luglio 2015, dopo rispetto a quanto indicato nella risposta del Sottosegretario Della Vedova, laddove invece si lascerebbe intendere che i contratti con ItalAfrica sarebbero stati «risolti» prima dell'inizio di Expo 2015 (cfr. «in questo quadro»), vale a dire nel momento in cui veniva inspiegabilmente revocato l'incarico di commissario generale del Burundi all'Ingegner Cestari (marzo del 2015);
   tutta la risposta del Governo sembrerebbe all'interrogante essere volta a creare confusione con ciò screditando di fatto l'operato dell'Ingegner Cestari e distogliendo l'attenzione dal vero oggetto del quesito, il quale permane ancora senza alcuna risposta puntuale e circostanziata –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali siano le motivazioni alla base della richiesta del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale italiano di revoca dell'ingegner Alfredo Cestari a commissario generale del Burundi a pochi giorni dall'inizio dell'Expo 2015 ad avviso dell'interrogante, con prevedibili gravi ricadute economiche e di immagine, anche a danno dell'Italia. (4-10684)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 febbraio 2016
nell'allegato B della seduta n. 562
4-10684
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Nel confermare quanto già comunicato in risposta alla precedente interrogazione a risposta scritta n. 4-09032, vorrei ribadire che la decisione di revocare l'ingegner Alfredo Carmine Cestari (presidente della camera di commercio ItalAfrica centrale e già console onorario in Italia della Repubblica democratica del Congo) dall'incarico di commissario generale di sezione del Burundi presso Expo Milano 2015 è di competenza esclusiva dello Stato del Burundi, che, per il tramite della sua Ambasciata in Italia, l'ha comunicata al commissario unico Sala e, per conoscenza, alla Farnesina con nota verbale del 31 marzo 2015.
  Con la medesima nota, la detta Ambasciata ha altresì informato circa la sostituzione dell'ingegner Cestari con il signor Amatus Burigusa, consigliere presso il gabinetto del Ministro del commercio, dell'industria, delle poste e del turismo del Burundi.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleBenedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

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