ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10680

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 498 del 08/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: FEDRIGA MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 08/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/10/2015
Stato iter:
11/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/03/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/03/2016

CONCLUSO IL 11/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10680
presentato da
FEDRIGA Massimiliano
testo di
Giovedì 8 ottobre 2015, seduta n. 498

   FEDRIGA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il sito di interesse nazionale Trieste è stato perimetrato nel 2003 e da tale data fino al 2011 sono succedute diverse conferenze di servizi con sufficiente regolarità, indette dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ai fini dell'attuazione delle procedure di caratterizzazione e di bonifica del sito;
   dal 2012 ad oggi, invece, sono state convocate solo due conferenze di servizi, nel 2013 e 2015, l'ultima delle quali nel luglio 2015 dove, peraltro, sono stati deliberati solo due punti su nove all'ordine del giorno;
   la mancata convocazione delle conferenze di servizi ha ulteriormente rallentato, se non bloccato, le attività di caratterizzazione ambientale e di bonifica nel SIN già avviate o in fase di conclusione;
   ciò, di fatto, determina l'impossibilità per diversi imprenditori di poter eseguire investimenti, ampliamenti produttivi o consentire l'insediamento di nuove aziende e realtà produttive sul territorio;
   inoltre, a seguito dell'avvenuta sottoscrizione, nel 2014, dell'accordo di programma sull'area della Ferriera e la nomina del presidente della regione Friuli Venezia Giulia commissario straordinario, lo stesso Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha convocato diverse conferenze di servizi specificatamente per la Ferriera, con un unico punto all'ordine del giorno;
   il decreto-legge «Crescita», n. 83 del 2012; convertito nella legge n. 134 del 2012, all'articolo 36-bis, ha razionalizzato i criteri di individuazione dei siti di interesse nazionale; infatti, i commi 2 e 3 prevedono che:
    «2. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sentite le regioni interessate, è effettuata la ricognizione dei siti attualmente classificati di interesse nazionale che non soddisfano i requisiti di cui all'articolo 252, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal comma 1 del presente articolo.
    3. Su richiesta della regione interessata, con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti gli enti locali interessati, può essere ridefinito il perimetro dei siti di interesse nazionale, fermo restando che rimangono di competenza regionale le necessarie operazioni di verifica ed eventuale bonifica della porzione di siti che, all'esito di tale ridefinizione, esuli dal sito di interesse nazionale»;
   tale norma dimostra l'intenzione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a ridefinire le aree del sito di interesse nazionale sul territorio nazionale, di competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, declassando alcune aree e trasferendone le competenze alle regioni;
   in tale contesto si potrebbe riperimetrare il sito di interesse nazionale di Trieste, lasciando alle competenze del Ministero solo le aree di maggior interesse (Ferriera, ex-Aquila, e altre) e inserendo tutte le restanti aree nel SIR (sito di interesse regionale);
   tale politica organizzativa potrebbe dare nuovo impulso alla problematica delle aree inquinate, con conferenze di servizi convocate dalla regione e non più dal Ministero per gran parte del territorio dell'attuale sito di interesse nazionale, riducendo al minimo i tempi per la chiusura di molte delle numerose pratiche di bonifica tuttora aperte e ancora in attesa di soluzione –:
   se il Ministro intenda valutare la possibilità della riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Trieste e, per quanto di competenza, adottare le opportune iniziative, in raccordo con la regione Friuli Venezia Giulia. (4-10680)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 11 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 588
4-10680
presentata da
FEDRIGA Massimiliano

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, concernente la possibilità di riperimetrare il sito di bonifica di interesse nazionale di Trieste, in base agli elementi acquisiti dagli enti territoriali competenti, si rappresenta quanto segue.
  L’iter istruttorio—amministrativo per la bonifica del sito di interesse nazionale procede regolarmente con la convocazione di conferenze di servizi istruttorie e decisorie in funzione della documentazione progettuale che perviene a questo dicastero.
  Nel solo anno 2015 si sono tenute cinque conferenze di servizi a carattere istruttorio, una conferenza di servizi decisoria, ai sensi dell'articolo 14, comma 2, della legge n. 241 del 1990, una conferenza di servizi ai sensi dell'articolo 252-bis, del decreto legislativo n. 152 del 2006, nonché numerose riunioni a carattere tecnico con enti locali e soggetti privati interessati.
  Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha, inoltre, adottato misure specifiche per il sito di interesse nazionale in questione, volte a semplificare ed agevolare l'applicazione e l'adeguamento alla evoluzione della normativa in materia ambientale che ha interessato aspetti particolarmente rilevanti per il sito.
  Ci si riferisce, nello specifico, al «Protocollo tecnico-operativo per l'esecuzione del test di cessione sui materiali di riporto previsto dall'articolo 41, comma 3, del decreto-legge n. 69 del 2013 (recepito con la legge n. 98 del 2013) all'interno del sito di interesse nazionale di Trieste», redatto da Arpa Friuli Venezia Giulia su impulso del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare alla luce della quasi ubiquitaria presenza di materiali di riporto, utilizzati per la realizzazione di riempimenti e reinterri, e all'applicazione delle previsioni della legge n. 98 del 9 agosto 2013.
  Come richiamato dallo stesso interrogante, la possibilità di riperimetrare un sito di bonifica di interesse nazionale è previsto dalla normativa, ma la proposta di riperimetrazione è iniziativa attribuita alla Regione interessata, ai sensi dell'articolo 36-bis, comma 3 del decreto-legge n. 83 del 22 giugno 2012 (convertito con legge n. 134 del 7 agosto 2012).
  Ad oggi non risulta alcuna istanza in tal senso da parte della regione Friuli Venezia Giulia.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

zona inquinata

semplificazione delle formalita'