ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10677

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 498 del 08/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA DIFESA 08/10/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10677
presentato da
FRUSONE Luca
testo di
Giovedì 8 ottobre 2015, seduta n. 498

   FRUSONE, L'ABBATE, BRESCIA, SCAGLIUSI, DE LORENZIS, D'AMBROSIO, CARIELLO, RIZZO, BASILIO, CORDA e TOFALO. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   in data 10 novembre 1999 la società Isosar srl (oggi Energas spa compartecipata Q8) depositò presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare un'istanza di valutazione di impatto ambientale per la realizzazione di un deposito costiero di GPL nel territorio del comune di Manfredonia (Foggia), località Santo Spiriticchio. Venne rifiutata dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   in data 25 ottobre 2013 la società Energas spa ha depositato un aggiornamento burocratico relativo all'istanza di valutazione di impatto ambientale presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Ministero dello sviluppo economico, la regione Puglia, la provincia di Foggia e il comune di Manfredonia;
   il progetto prevede l'istallazione di un deposito costiero di GPL con capacità di stoccaggio di 60.000.000 di litri (oltre 30.000 tonnellate di GPL). L'opera prevede anche il posizionamento in mare di un gasdotto lungo 10 chilometri che parte dal porto industriale e attraversa il Golfo di Manfredonia per continuare interrato nel sottosuolo attraversando zone archeologiche e zone ZPS e SIC (zona a protezione speciale e sito di interesse comunitario) censita nel protocollo europeo «Natura 2000» fra le più importanti d'Europa. Il trasporto del GPL dal deposito verrà effettuato sia via ferrovia sia via gomma. La distribuzione ferroviaria è permessa dal raccordo ferroviario di circa 1,5 chilometri con la vicina stazione delle FS di Frattarolo dalla quale partiranno le ferro cisterne da 120 metri cubi cadauna, transitando nella vicina stazione dell'aeroporto militare di Amendola. Il trasporto su gomma utilizzerà la SS89. Il volume totale stimato di movimentazione su trasporto ferroviario e su gomma si stima sia di circa 300.000 q. annui;
   il deposito in questione dovrebbe sorgere a 10 chilometri in linea d'aria dall'aeroporto militare di Amendola «Luigi Rovelli Comando 32o Stormo» e 2 chilometri dal centro abitato di Manfredonia (Foggia); l'aeroporto è disposto a sandwich fra la ferrovia e la SS89 per diversi chilometri. La posizione della base la pone al centro della distribuzione logistica del GPL, dato che l'unica strada per accedere all'autostrada A14 è la statale SS89, passante esattamente a pochi metri dalla base e dal villaggio dove risiedono le famiglie dei militari. A poche centinaia di metri al nord della base corrono i binari sui quali viaggeranno le ferro cisterne al ritmo di una ogni sette minuti. Pertanto la base è esattamente al centro tra i binari e la statale. L'intera situazione andrebbe analizzata con molta attenzione prendendo in considerazione aspetti fondamentali come eventi naturali, eventi umani ed eventi terroristici;
   nell'aeroporto militare è presente il modello di UAV (Unmanned Aerial Vehicle) MQ-9 Predator B (Reaper) in servizio presso la Forza aerea e consegnato di recente al 28o gruppo velivoli teleguidati del 32o stormo; inoltre, l'aeroporto sarà il primo aeroporto di Italia ad ospitare il caccia multiruolo F-35 aumentando ancor di più l'importanza strategica di tale zona. L'aeroporto ospita in modo stabile personale militare non italiano in forza alla NATO. La base militare di Amendola è la base logistica di numerose operazioni nazionali ed internazionali per la tutela della pace nel bacino del Mediterraneo. Queste informazioni risultano essere di dominio pubblico e l'attività di intelligence svolta dai droni aerei è stata anche riportata su stampa generalista, quotidiana e periodica, con toni enfatici ed elogiativi in diverse occasioni e contesti;
   il 26 giugno 2015 in un impianto di gas industriale nell'Isère, a 30 chilometri da Lione, in Francia, nella regione del Rodano-Alpi, un individuo, non terrorista, per motivi di vendetta personale ha innescato una esplosione proprio in deposito GPL provocando ferimento di due persone ed un morto;
   la posizione e la logistica dell'impianto di GPL, fra i più grandi di Europa se venisse realizzato, esporrebbe la sicurezza dei civili e delle strutture militari dell'area a rischi concreti. Inoltre, Manfredonia è una zona sismica di intensità media (registrate anche scosse di livello 4 Mercalli); pertanto sono da considerare e analizzare a fondo, nell'ipotesi in cui ci sia un evento sismico, quali possano essere gli effetti sull'impianto e quali i rischi per la popolazione;
   nel progetto infatti non viene presa in considerazione la sismicità della zona tanto che lo stesso ingegner Marino (rappresentante dell'ENERGAS) in un recente articolo su un quotidiano locale minimizza il problema dichiarando che se si dovesse prendere in considerazione la sismicità non si dovrebbe costruire da nessuna parte in Italia e nel mondo (http//www.statoquotidiano.it);
   per quel che riguarda poi le attività umane di carico e scarico di tutta la filiera del gpl, dalla nave gassiera alle ferro cisterne e autobotti, occorre ricordare che sono tutte operazioni in cui il minimo errore umano comporta grandi rischi per la sicurezza;
   al rischio imprevedibile sismico, idrogeologico dell'area e all'errore umano si aggiungano i pericoli dalle possibili mire terroristiche che potrebbero avere motivi molteplici: sia se si volesse attaccare la stessa multinazionale Q8 che è dietro al progetto (la base militare sarebbe colpita indirettamente) sia se si volesse colpire direttamente la base e allora l'impianto con 60.000.000 di litri di GPL, le ferro cisterne che transiterebbero a poche centinaia di metri dalla base e i camion per trasporto su strada porrebbero la base all'interno di una forbice e senza via di scampo;
   le preoccupazioni sono tante vista anche quella che gli interroganti giudicano la superficialità con cui l'ENERGAS s.p.a. continua a portare avanti le richieste di autorizzazioni senza integrare la documentazione richiesta, in particolare piani sicurezza, evacuazioni ed esercitazioni con la cittadinanza, e soprattutto perché continua a ragionare su una progettazione che si basa sulla normativa del 1999 che invece dovrebbe adeguarsi necessariamente alla nuova normativa posta dalla Direttiva SEVESO III, entrata in vigore a luglio 2015 –:
   se il Governo sia al corrente della situazione;
   se sia stato valutato l'aumento del rischio sia per motivi terroristici sia per eventi naturali, correlato alla futura presenza dell'impianto GPL;
   se esista un piano d'emergenza, o sia allo studio, in grado di tutelare non solo i cittadini ma anche i lavoratori che prestano servizio presso la base di Amendola. (4-10677)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

immagazzinaggio di idrocarburi

zona protetta

carburante