ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10663

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 497 del 07/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: BERRETTA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/10/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10663
presentato da
BERRETTA Giuseppe
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   BERRETTA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   gli Interporti di Catania-Bicocca e Termini Imerese rientrano tra le infrastrutture strategiche nazionali;
   la realizzazione dei due interporti provvede all'integrazione intermodale delle reti di trasporto regionali e nazionali, all'ottimizzazione di tutte le fasi del processo produttivo e distributivo degli operatori economici attraverso i servizi logistici per il trasporto delle merci, alla riduzione dello squilibrio nella ripartizione modale del trasporto merci, al raggiungimento dello scopo di un minore impatto ambientale, alla riduzione del traffico e della congestione delle grandi aree urbane, attraverso la diminuzione del transito di mezzi pesanti e la razionalizzazione della distribuzione finale delle merci;
   l'interporto di Catania, grande complesso intermodale in fase di costruzione a Sud della città di Catania, è un centro di trasporto ed interscambio delle merci dotato di impianti capaci di integrare il trasporto ferroviario e quello su gomma ed è gestito dalla S.I.S., Società Interporti Siciliani s.p.a.;
   il progetto dell'interporto di Catania nasce da una lunga serie di progetti e interventi di pianificazione a livelli europeo, nazionale e regionale;
   venne previsto inizialmente nel Piano Generale dei Trasporti (PGT) del 1986, con la finalità di copertura dell'intera area siciliana sud-orientale (da Catania a Siracusa);
   venne successivamente incluso tra gli Interporti giudicati di interesse nazionale e ammesso al finanziamento ai sensi della legge 240 del 4 agosto 1990, concernente gli interventi dello Stato per la realizzazione di interporti finalizzati al trasporto merci e in favore della intermodalità;
   in seguito fu incluso nel Piano quinquennale degli interporti dell'aprile del 1991, nella deliberazione CIPET del 7 aprile 1993, nel decreto-legge n. 98 del 1o aprile 1995 Interventi urgenti in materia di trasporti, convertito in legge n. 204 del 1995, nelle delibere attuative della legge obbiettivo del 21 dicembre 2001, n. 443;
   nel settembre del 2003 il CIPE deliberò che il progetto, rivisitato alla luce delle indicazioni emerse nella Conferenza dei servizi dell'aprile 2003 e approvato nel settembre 2003 dalla Commissione dei lavori pubblici della regione siciliana, desse luogo all'espletamento delle gare d'appalto per la costruzione dei lotti costituiti dall'area di sosta, polo logistico e polo intermodale tra novembre 2003 e ottobre 2004;
   nel 2008, su input della regione siciliana, la Società degli interporti siciliani s.p.a. divenne interamente pubblica, partecipata principalmente dalla regione oltre che da comuni, ex Province, Ast, Camere di Commercio ed ex Consorzi ASI;
   nel mese di giugno 2008 si firmò il II Accordo di Programma Quadro per il Trasporto delle Merci e della Logistica, che la Società Interporti Siciliani s.p.a. sottoscrisse con il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero delle infrastrutture e la regione siciliana;
   l'accordo di programma quadro sbloccò risorse per 113 milioni di euro per l'interporto di Catania Bicocca e 78 milioni di euro per l'interporto di Termini Imerese;
   l'accordo di programma quadro rappresenta lo strumento attuativo dell'Intesa Istituzionale di Programma, sottoscritta dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Presidente della regione siciliana il 13 settembre 1999 e dà attuazione, all'articolo 3 del I APQ per il Trasporto delle Merci e della Logistica, siglato il 31 gennaio 2006;
   l'accordo di programma quadro prevede la realizzazione degli interporti di Catania e Termini Imerese, per mezzo di interventi inclusi nel Primo programma delle opere strategiche (approvato con delibera CIPE 121/2001), volti a perseguire gli obiettivi fissati dal Piano generale dei trasporti e della logistica (approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 14 marzo 2001) e ritenuti strategici per la programmazione regionale del Piano regionale dei trasporti e della mobilità della regione siciliana;
   l'accordo di programma quadro prevede altresì che gli interporti di Catania e Termini Imerese vengano interamente finanziati attraverso le delibere CIPE 75/2003, CIPE 35/2005, CIPE 103/2006, dall'articolo 72 della L.R. 20/2003 e dal POFESR 2007/2013;
   l'importo complessivo dei finanziamenti è pari a 190 milioni di euro circa;
   la SIS s.p.a., ai fini dell'APQ, agisce quale strumento di sviluppo regionale per l'organizzazione delle strutture interportuali, è soggetto attuatore degli interventi in qualità di organismo di diritto pubblico (ai sensi dell'articolo 3 punto 26 del decreto legislativo 12 aprile 2006 e secondo quanto disposto dalle delibere CIPE 35/2005 e 103/2006);
   la SIS, pertanto, funziona esclusivamente quale stazione appaltante per la realizzazione delle infrastrutture per le quali è soggetto aggiudicante;
   la SIS attualmente si trova in una fase di stallo e di grave crisi economico finanziaria, manifestando in bilancio cospicue perdite economiche, situazione che comporta il blocco dei cantieri e la prosecuzione dell'iter previsto dall'APQ;
   ciò determina il concreto rischio del mancato raggiungimento dello scopo sociale precipuo della società: la realizzazione, con fondi pubblici vincolati, delle infrastrutture interportuali di Catania e Termini Imerese;
   l'interporto di Catania, allo stato attuale, è un'opera per la gran parte realizzata, ma ferma, poiché esso consta dell'Area di Sosta, lotto funzionale pienamente in funzione dal 2010, e del polo logistico, struttura completata nel luglio 2015, ma non attiva a causa di problemi riguardanti la gara per la gestione;
   la realizzazione del polo intermodale, opera da 35 milioni di euro ed ultimo tassello per il completamento dell'interporto di Catania, lotto imprescindibile per garantire una vera integrazione tra il trasporto ferroviario e quello su gomma, risulta seriamente messa a repentaglio secondo l'interrogante per la situazione di stallo e di crisi finanziaria della SIS sopra descritta;
   l’iter volto alla realizzazione dell'interporto di Termini Imerese, opera da 64 milioni di euro, risulta ad oggi bloccato, in quanto il Consiglio di amministrazione della SIS non ha ancora proceduto all'aggiudicazione definitiva della gara, già espletata nel 2011;
   si tratta di infrastrutture strategiche, interamente finanziate attraverso le delibere CIPE 75/2003, CIPE 35/2005, CIPE 103/2006, dall'articolo 72 della L.R. 20/2003 e dal PO-FESR 2007/2013, che cambierebbero in meglio il sistema della logistica e dei trasporti in Sicilia, creerebbero centinaia di posti di lavoro e sarebbero utilissime per le grandi aziende dell'Isola e di tutta Italia, che rischiano concretamente di rimanere incompiute ed inutilizzate –:
   quali iniziative ritengano di dovere intraprendere per vigilare sul buon utilizzo dei fondi pubblici, vincolati alla piena realizzazione degli interporti di Catania e Termini Imerese, ed al fine di garantire il pieno rispetto del II Accordo di Programma Quadro per il Trasporto delle Merci e della Logistica, sottoscritto a giugno del 2008. (4-10663)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto merci

gestione del materiale

pianificazione regionale