ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10660

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 497 del 07/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10660
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   SPESSOTTO e NICOLA BIANCHI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   nella giornata dell'8 luglio 2015, un tornado estremamente violento si è abbattuto sulla riviera del Brenta, colpendo duramente i centri abitati dei comuni di Dolo, Pianiga e Mira nella provincia di Venezia;
   questa terribile calamità naturale ha provocato danni ingentissimi al tessuto economico e sociale delle imprese insediate in questo territorio, costringendo molti imprenditori a sospendere la propria attività per un periodo medio-lungo, con un grave danno al sistema economico dell'intera provincia di Venezia;
   a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, lo Stato, la regione e i comuni hanno disposto a vario titolo lo stanziamento di risorse destinate alla ricostruzione, ma questi fondi si sono rivelati del tutto insufficienti per coprire le spese delle riparazioni minime per la prosecuzione della produzione;
   per sopperire alla carenza di fondi pubblici, in molti casi sono stati gli stessi imprenditori veneti, con le loro risorse, a far fronte alle spese per la ricostruzione, anche ricorrendo all'indebitamento bancario;
   le istituzioni locali, ad iniziare dai sindaci dei comuni colpiti dal disastro, hanno chiesto pubblicamente, in questi mesi, di ottenere dal Governo l'emanazione di provvedimenti speciali, volti a sospendere pro tempore adempimenti tributari per le persone fisiche e giuridiche residenti nelle zone colpite dagli eventi meteorologici eccezionali, al fine di poter avviare quanto prima e con successo i lavori di ricostruzione;
   a questo proposito, il 5 agosto 2015, è stata approvata in Aula la mozione n. 1-00962 del MoVimento Cinque Stelle, che fra i vari impegni accolti dal Governo a sostegno dei comuni della riviera del Brenta, chiedeva l'adozione di interventi normativi ad hoc che disponessero l'immediata sospensione dei termini per l'adempimento degli obblighi tributari;
   come denunciato da Confindustria Veneto in una lettera al sottosegretario per l'economia e le finanze Zanetti, secondo la normativa fiscale vigente, le spese di riparazione non sarebbero però interamente deducibili, per cui si creerebbe l'assurdo che una parte di tali costi – sostenuti dall'imprenditore per evitare il fallimento – verrebbero sottoposti a tassazione –:
   quali opportune iniziative, anche normative, i Ministri interrogati intendano adottare affinché venga garantito alle aziende colpite da calamità naturali – come quella che ha colpito la Riviera del Brenta l'8 luglio 2015 – di poter dedurre totalmente, nell'esercizio di competenza fiscale della spesa, anche le spese di riparazione dei beni parzialmente danneggiati, attualmente sottoposti ad un plafond di deducibilità, a norma dell'articolo 102, comma 6, del testo unico delle imposte sui redditi;
   attraverso quali iniziative e con quale tempistica i Ministri interrogati intendano dare seguito all'impegno contenuto nella mozione n. 1-00962 del MoVimento Cinque Stelle, a due mesi dalla sua approvazione, relativamente alla sospensione dei termini per l'adempimento degli obblighi tributari per le imprese danneggiate dal tornado, al fine di assicurare quanto prima possibile, la riattivazione delle attività produttive danneggiate. (4-10660)