ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10656

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 497 del 07/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 07/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10656
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   il territorio salernitano, ormai da decenni, è soggetto a flussi migratori di varie etnie e natura, quasi sempre incontrollati e irregolari, ma negli ultimi anni il fragile equilibrio tra italiani e immigrati si sta spezzando, diventando una pericolosa «bomba sociale» pronta ad esplodere da un momento all'altro;
   è di pochi giorni fa l'ennesimo episodio di violenza che ha visto come protagonista un giovane marocchino che, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha, dapprima, cominciato a denudarsi lungo la strada statale 18 per poi danneggiare, servendosi di una grossa spranga di ferro, le auto in sosta lungo la strada;
   secondo quanto riportato dagli organi di stampa locali, l'uomo avrebbe persino sfondato il finestrino di un'auto in corsa tentando di colpire una donna e il neonato nel passeggino, scampati per miracolo all'aggressione;
   l'uomo è stato prontamente bloccato da un militare libero dal servizio, che proprio in quel momento rientrava a casa dal lavoro al comando provinciale carabinieri di Salerno, riuscendo a placcarlo definitivamente e disarmarlo;
   dalle indagini svolte si è scoperto che i carabinieri per ben due volte avrebbero già accompagnato il marocchino all'ospedale di Battipaglia, ma è sempre stato dimesso;
   i territori, in particolare quelli del sud Italia, sono al collasso e non si può più restare immobili di fronte a manifestazioni di violenza di chi invece dovrebbe ringraziare e rispettare una comunità che li ospita;
   a ciò si aggiunga che in un territorio così vasto come quello salernitano le forze dell'ordine sono in difficoltà, perché sono in numero troppo esiguo rispetto alle istanze di sicurezza e «normalità» disattese da decenni per effetto delle inaccettabili politiche di Governo in materia di sicurezza, condotte con i cosiddetti decreti «svuota-carceri» che, tra l'altro, hanno disposto la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, e di immigrazione;
   si è di fronte a una spirale del degrado che ha una sola origine: l'abbandono del controllo del territorio, e la più totale mancanza di azioni che lo tutelino come un pezzo di Stato italiano –:
   se i Ministri siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative intendano adottare per affrontare seriamente il problema del deterioramento della sicurezza nel territorio, frutto della carenza di organici provocata dal blocco del turn-over, e, in particolare, nelle province, come quella salernitana, dove il fragile equilibrio tra italiani e immigrati rischia di spezzarsi da un momento all'altro;
   se il marocchino autore dell'episodio di violenza di cui in premessa sia legalmente residente nel nostro Paese;
   se non intendano dare giusta considerazione al lodevole comportamento del militare intervenuto, libero dal servizio. (4-10656)