ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10652

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 497 del 07/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: ROSTAN MICHELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/10/2015
Stato iter:
28/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2016
ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/11/2016

CONCLUSO IL 28/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10652
presentato da
ROSTAN Michela
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   ROSTAN. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   l'istituto penitenziario «Francesco Uccella» di Santa Maria Capua Vetere è attivo come casa circondariale dal 1996 e ha avuto un ampliamento nel 2013 con l'apertura di un nuovo padiglione detentivo per 370 detenuti;
   oggi ospita una sezione di reclusione per 200 detenuti, una sezione «salute mentale», una per tossicodipendenti, una femminile alta sicurezza, 5 due reparti alta sicurezza maschili, due reparti per detenuti comuni, una sezione protetta per sex offender, ed è dotato di 10 sale colloqui, oltre che di n. 2 campi sportivi, n. 5 palestre, un teatro, n. 5 biblioteche, n. 3 locali di culto, n. 2 laboratori ed un'officina;
   le aule scolastiche sono 20, mentre le stanze detentive sono complessivamente 392 e sono in corso lavori per dotare di doccia altre 60 stanze;
   presso la struttura i detenuti possono frequentare la scuola secondaria di 2o grado, l'istituto professionale — enogastronomico, il liceo artistico ed attività lavorative, quali sartorie, nonché compiere attività teatrali;
   nonostante tale condizione di generale efficienza, l'Istituto da diversi mesi sta subendo gravissimi casi di malfunzionamento che stanno provocando numerosi disagi alla popolazione detenuta, con particolare riferimento alla mancanza d'acqua;
   pur essendo intervenuto il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, di concerto con l'ATO 2 e la regione Campania, ad oggi all'Istituto vive una gravissima condizione di precarietà che andrebbe affrontata immediatamente e se possibile risolta mediante soluzioni tecniche e finanziarie adeguate e definitive –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di tali criticità e quali ormai improcrastinabili iniziative intenda adottare per garantire con continuità la fornitura idrica per la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. (4-10652)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 28 novembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 710
4-10652
presentata da
ROSTAN Michela

  Risposta. — Con le interrogazioni in esame l'interrogante segnala le gravi difficoltà di approvvigionamento idrico gravanti sulla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere ed i disagi che ne conseguono, che si manifestano in modo particolarmente significativo nei mesi estivi.
  Le criticità evidenziate sono ben note a questo Dicastero, che si è trovato costretto in più occasioni, durante il periodo estivo del 2015 e del 2016, ad assumere provvedimenti straordinari, volti, per un verso, a ridurre le presenze dei ristretti ai piani più elevati e, per altro verso, a limitare il più possibile i disagi per la popolazione detenuta.
  Sotto il primo profilo, sono stati adottati alcuni provvedimenti di chiusura di una sezione sita al IV piano dell'istituto, privilegiando gli istituti dei distretti limitrofi.
  Sotto il secondo aspetto, si è provveduto alla fornitura giornaliera di due litri di acqua potabile in bottiglia per ogni detenuto e di taniche da venti litri per ogni stanza, da tenere di riserva per il caso di improvvisa mancanza di acqua; alla fornitura di frigoriferi nei reparti, per consentire il raffreddamento delle bottiglie d'acqua e degli alimenti, anche allo scopo di limitare l'uso di acqua corrente per la refrigerazione degli alimenti; all'installazione di cisterne per l'approvvigionamento dell'acqua, serventi le cucine e la mensa agenti. Tali misure sono, a tutt'oggi, ancora in atto.
  Deve evidenziarsi che il problema dell'approvvigionamento idrico dell'istituto penitenziario di Santa Maria Capua Vetere è sorto al momento stesso dell'apertura del carcere, nel 1996, per il mancato completamento, da parte del comune, dei lavori di allacciamento alla rete idrica comunale.
  Più volte, nel passato, gli enti locali sono stati sollecitati a risolvere il problema e a realizzare i lavori necessari, ma l'amministrazione penitenziaria si è sempre vista opporre l'insufficienza delle risorse da destinare allo scopo.
  Nel 2013, pertanto, l'amministrazione penitenziaria aveva appositamente stanziato la somma di euro 1.000.000,00.
  Nemmeno per tale via si è, però, riusciti a conseguire il risultato dell'allacciamento alla rete idrica, a causa dei vincoli formali posti dalla Ragioneria territoriale dello Stato di Napoli che, secondo quanto comunicato dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, ha eccepito che il trasferimento dei fondi dal Ministero della giustizia al bilancio del comune di Santa Maria Capua Vetere non avrebbe permesso il controllo della spesa secondo le modalità proprie della contabilità di Stato.
  La richiesta di stanziamento dei fondi è stata indirizzata alla regione, anche nell'ambito del progetto del Protocollo d'intesa tematico sottoscritto il 20 maggio 2014 dal Ministero della giustizia, dal presidente della giunta regionale, dai presidenti dei tribunali di sorveglianza di Napoli e di Salerno, dal presidente dell'Anci Campania. L'articolo 3 del citato protocollo prevedeva, infatti, che «... La Regione, in coerenza con la DGRC n. 18/2014 e previa verifica di compatibilità, si impegna a finanziare, con le risorse del POR FESR 2007/2013 e/o del Piano Azione Coesione e/o del F.S.C. e/o della programmazione 2014/2020, interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli istituti penitenziari di seguito indicati: – Casa Circondariale Santa Maria Capua Vetere (Caserta), – Casa Circondariale di Lauro (Avellino), – Casa Circondariale Napoli Poggioreale (Napoli) per un importo complessivo massimo di 9 Milioni di euro...».
  Tuttavia, nel corso dei lavori del tavolo tecnico sull'attuazione del protocollo, la regione ha opposto difficoltà legate a vincoli di carattere temporale e regolamentare, nonché alla concreta indisponibilità delle risorse necessarie.
  Ciò ha suscitato i reclami e i formali interventi di parlamentari locali, del Garante regionale dei diritti delle persone detenute, dell'associazione Antigone, della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere, della comunità di Sant'Egidio e delle organizzazioni sindacali.
  In seguito a tali sollecitazioni, l'ufficio di presidenza della giunta regionale della Campania il 2 ottobre 2015 ha indetto una riunione, nel corso della quale l'ente si è impegnato ad attivare le procedure per il finanziamento dell'opera così individuata: «realizzazione di un tratto di condotta idrica comunale a servizio dell'intera zona compresa tra l'incrocio Via Murata – S.P. 21 e la S.S. 7-bis in località San Tammaro ove insiste il complesso penitenziario.
  L'impegno assunto in tal modo dalla regione è stato seguito con attenzione da questo Ministero che, infatti, il 25 gennaio 2016 ha promosso un incontro con i rappresentanti della regione Campania, nell'ambito del quale questi ultimi hanno comunicato il loro positivo riscontro alla richiesta del Comune di Santa Maria Capua Vetere di finanziamento alla realizzazione della condotta idrica, asservita all'istituto penitenziario in questione, per un importo di euro 2.190.000,00.
  Grazie anche alla stretta interlocuzione dell'ufficio di gabinetto di questo Ministero, cui ho dato mandato, con gli uffici giudiziari di Santa Maria Capua Vetere e con gli enti locali interessati, si è così giunti, infine, alla delibera di stanziamento del detto importo da parte della giunta della regione Campania volto alla realizzazione dell'allaccio alla rete idrica comunale.
  Allo stato, da informazioni rese dal competente Dipartimento risultano al vaglio del comune di Santa Maria Capua Vetere – a seguito del protocollo d'intesa sottoscritto in data 4 agosto 2016 con la Giunta regionale per il finanziamento dell'opera — tutte le procedure utili da adottare per l'affidamento dei lavori.
  Si rassicura, in conclusione, l'interrogante che il Ministero continuerà a seguire la situazione dell'istituto penitenziario di Santa Maria Capua Vetere con particolare scrupolo ed impegno.
Il Ministro della giustiziaAndrea Orlando.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

stabilimento penitenziario

istruzione secondaria