ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10643

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 497 del 07/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: COSTANTINO CELESTE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 07/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/10/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 23/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10643
presentato da
COSTANTINO Celeste
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   COSTANTINO, DURANTI e RICCIATTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il ciclo di programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali e di investimento europei prevede degli stanziamenti importanti per l'inclusione sociale ed il contrasto alle discriminazione;
   l'accordo di partenariato per i fondi strutturali del periodo 2014-2020, adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a seguito di una lunga negoziazione con il Governo italiano, prevede che l'obiettivo tematico 9 sia destinato a «promuovere l'inclusione sociale e combattere ogni forma di discriminazione»;
   lo strumento operativo per l'implementazione dell'obiettivo tematico 9 è principalmente il programma operativo nazionale (PON) inclusione, approvato dalla Commissione europea con decisione del 17 dicembre 2014, che contiene risorse importanti per il contrasto delle discriminazioni e l'inclusione sociale di soggetti a rischio discriminazione;
   in particolare circa 50 milioni di euro sono destinati nell'arco dell'intero settennato per lo sviluppo di attività contenute nel piano nazionale antirazzismo, nella strategia nazionale di inclusione dei Rom, e nella strategia nazionale LGBT, all'interno dei risultati attesi 9.2.3 e 9.5, nonché nell'11 in merito alla governance;
   l'UNAR ed il dipartimento per le pari opportunità ad oggi non sono stati ancora riconosciuti organismo intermedio delegato per le funzioni di gestione del PON inclusione, e la stessa convenzione di delega non è ancora stata firmata dal dipartimento. Inoltre, risulta ancora non ottemperata la direttiva europea 2000/43 che prevede l'introduzione di un meccanismo di indipendenza dell'Unar dal Governo;
   ciò comporta la mancata spesa e la conseguente contrazione degli interventi sia nel 2014 che nel 2015. Rispetto a quanto stanziato nel nuovo ciclo, la spesa oggi è pari a zero, con un ritardo che impatta negativamente sulle politiche di contrasto delle discriminazioni. Ciò è inspiegabile in un periodo di contrazione e ottimizzazione della spesa pubblica nazionale;
   risulta complesso comprendere il depotenziamento dell'ufficio con il mancato rinnovo dei 15 esperti in un momento in cui occorrerebbe avviare interventi per risorse importanti, su cui già grava un notevole ritardo rispetto ’all'intero periodo di programmazione (20142020), con il rischio evidente di dover restituire fondi a Bruxelles per l'incapacità nella spesa e nella elaborazione progettuale di qualità;
   peraltro la citata strategia LGBT avviata attraverso l'adesione al programma sperimentale proposto dal Consiglio d'Europa in attuazione della raccomandazione del Comitato dei ministri n. 5 del 2010 risulta formalizzata per gli anni 2013- 2015 con la suddivisione in 4 assi: lavoro, scuola, media, sicurezza e carceri, e una governance che vede coinvolte regioni, province e comuni attraverso la rete RE.A.DY (rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere);
   risulta ad oggi non ancora ratificata l'adesione alla seconda fase della strategia LGBT per gli anni 2016 e 2017 nonostante l'invito rivolto al Governo dal Consiglio d'Europa, con il rischio di disperdere le risorse, le conoscenze e le attività, nonché il network tra operatori locali e associazioni, avviate in questo triennio di attività;
   ne consegue lo stallo di progetti che erano in corso di realizzazione come il portale LGBT, elaborato con il contributo della associazioni e di organizzazioni non governative, all'interno della citata strategia, con risorse dedicate, con il coinvolgimento di un importante, comitato scientifico. Ad oggi non è stato ancora messo on line, impedendo la fruizione di contenuti e servizi che hanno visto una lunga elaborazione, da parte di associazioni, esperti e professionisti del settore;
   allo stesso modo, non stanno avendo luogo tutte le consuete iniziative di sensibilizzazione annuali della sesta edizione della settimana contro la violenza e le discriminazioni nelle scuole, prevista ogni anno ad ottobre a seguito del rinnovato protocollo sottoscritto dal dipartimento e dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nel 2013 –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di garantire il corretto utilizzo dei fondi stanziati onde evitare la restituzione di fondi a Bruxelles per incapacità di spesa e come si intenda mantenere gli impegni presi rispetto alle politiche antidiscriminatorie in ordine alle quali, oltre alla questione dei nuovi stanziamenti, spicca l'inottemperanza della direttiva europea 2000/43. (4-10643)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

discriminazione basata sulle tendenze sessuali

integrazione sociale

direttiva comunitaria