ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10636

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 497 del 07/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 07/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10636
presentato da
D'AGOSTINO Angelo Antonio
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   D'AGOSTINO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   la regione Campania, già nel 2003 con la legge n. 2 dell'11 febbraio, si è dotata di uno strumento normativo adeguato alle esigenze dei pazienti celiaci;
   tale legge prevede che gli stati morbosi per i quali è ammessa l'assistenza sanitaria mediante erogazione di prodotti dietetici sono:
    a) errori metabolici congeniti quali fenilchetonuria, leucinosi, galattosemia;
    b) morbo celiaco o intolleranza al glutine;
    c) fibrosi cistica del pancreas;
   l'articolo 3 di detta legge prevede che ai pazienti affetti dalle patologie di cui all'articolo 1 è rilasciata dall'A.S.L. competente una card quinquennale, a valenza regionale, sulla quale, oltre alle generalità sono attestate la malattia e gli estremi dell'autorizzazione alla fornitura gratuita dei prodotti dietetici strettamente necessari;
   l'articolo 5 di detta normativa prevede la istituzione dell'osservatorio regionale su tutta la problematica delle intolleranze, allergie alimentari ed altri disordini metabolici che comportano una ristorazione differenziata dei servizi mensa;
   la legge regionale n. 1 del 19 gennaio 2007 ha aggiunto all'articolo 3 della legge regionale 11 febbraio 2003, n. 2, il seguente comma: «I prodotti di cui al comma 1 sono erogabili direttamente dalle ASL o attraverso le farmacie e i punti vendita convenzionati. Il competente assessorato dispone che le relative convenzioni sono stipulate entro novanta giorni dalla presentazione delle richieste»;
   purtroppo una valutazione terza ha recentemente indotto gli uffici regionali ad adottare una interpretazione restrittiva che ha portato al taglio delle esenzioni per il cosiddetto «follow up», la serie di controlli a cui viene sottoposta una persona in seguito a terapie mediche;
   dati i prezzi non sempre accessibili dei prodotti alimentari privi di glutine, è evidente che le famiglie con persone celiache si trovano a dover affrontare un carico di spesa non indifferente e particolarmente pesante per chi ha problemi economici;
   a giudizio dell'interrogante occorre valutare misure che consentano l'esenzione dal pagamento del ticket per le visite di controllo nel periodo successivo alla diagnosi di celiachia;
   è necessario affrontare e risolvere la condizione nella quale si trovano le persone che soffrono di questa malattia e che, pur vivendo in condizione di difficoltà economiche, sono costrette ad esborsi significativi per potersi curare e acquistare i prodotti alimentari a loro destinati;
   è auspicabile un intervento specifico del Governo che consenta un'interpretazione in senso estensivo della normativa sopra richiamata, venendo incontro alle famiglie indigenti con pazienti celiaci –:
   se il Ministro interrogato non ritenga necessario assumere iniziative, per quanto di competenza, volte a garantire una positiva soluzione della questione e ad affermare il diritto dei celiaci, a cominciare da quelli campani, a curarsi, specie se vivono in condizioni di oggettiva difficoltà economica. (4-10636)