ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10628

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 496 del 06/10/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/05544
Firmatari
Primo firmatario: TURCO TANCREDI
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 06/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 06/10/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 06/10/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 06/10/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 06/10/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 06/10/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 06/10/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 06/10/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 06/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/10/2015
Stato iter:
22/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2015
DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2015

CONCLUSO IL 22/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10628
presentato da
TURCO Tancredi
testo di
Martedì 6 ottobre 2015, seduta n. 496

   TURCO, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, PRODANI, RIZZETTO e SEGONI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in data 30 aprile 2015 presso la stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova, si è verificato un guasto ad un quadro elettrico;
   intorno alle 17.30, con grande probabilità, una scintilla, provocava uno scoppio e successivamente un piccolo incendio ai quadri elettrici della sala impianti, sicurezza e segnalamento della stazione stessa, mandando in tilt tutti i programmi di viaggio sulle direttrici Milano – Venezia, e Bolzano – Bologna;
   nell'immediatezza dell'evento la stazione di Porta Nuova si blocca completamente: non c’è più energia elettrica, i treni spengono le luci, così come tutti i terminali; i viaggiatori in attesa dei treni nella stazione perdono ogni orientamento a causa anche della mancanza di annunci sonori di aggiornamento sulla situazione, in quanto non v’è nemmeno l'energia per consentirli;
   nell'immediatezza, grazie all'intervento combinato dei dirigenti delle Ferrovie della Polizia municipale di Verona, dei vigili del fuoco e della polizia ferroviaria si riesce comunque garantire la sicurezza dei viaggiatori e lavoratori presenti in stazione;
   l'incendio di materie plastiche, quali le guaine dei cavi elettrici del quadro elettrico di comando delle segnalazioni provoca un denso e pungente fumo pregno di sostanze chimiche che rende l'aria irrespirabile;
   l'intervento immediato consente la creazione di presidi che smistano i viaggiatori in transito; è interdetta l'area dell'incendio e vengono altresì evacuati gli uffici di operatori e dirigenti della stazione;
   la polizia ferroviaria di Verona per mezzo del dirigente Maria Grazia Di Masi, spiega che il guasto elettrico ha generato il blocco dell'erogazione di energia e la conseguente paralisi della stazione con ovvie ripercussioni su tutto il traffico di treni in circolazione da e per la stazione di Verona;
   sin da subito ci si è resi conto che il guasto avrebbe provocato notevoli disagi;
   le condizioni di sicurezza che venivano man mano ripristinate hanno consentito la partenza solo di alcuni treni, i passeggeri ed i viaggiatori degli altri treni che, invece, non sarebbero potuti partire, sono stati comunque invitati a restare sul marciapiede senza salire sui treni;
   nella zona, prima del guasto, erano stati segnalati alcuni problemi di sbalzi di tensione elettrica anche negli uffici proprio all'interno della stazione;
   l'incendio, domato con l'utilizzo di estintori ad anidride carbonica, a detta di Walter Picco, caporeparto dei vigili del fuoco in servizio alla stazione, potrebbe presumibilmente essere stato provocato da una sovratensione ai quadri elettrici all'interno della sala controlli;
   una volta evacuati i fumi sono intervenuti i tecnici delle Ferrovie per ripristinare il funzionamento dei quadri elettrici;
   il dirigente delle Ferrovie, in servizio al momento dell'incendio, Enzo Mauli, riferisce che nella situazione venutasi a creare tutti i treni che si sono trovati in coda a Venezia, Bolzano, Milano, hanno accusato inevitabili ritardi poiché tutti i treni passano sulla stessa rotaia;
   un gruppo di 600 persone, sono state fatte scendere, nella stazione di Buttapietra (Verona), da un treno Freccia Argento, questi passeggeri hanno atteso a lungo che qualcuno li informasse su come proseguire il viaggio;
   un testimone ha spiegato alla stampa che al momento dell'arrivo dei bus che avrebbero dovuto caricare i passeggeri per concludere il viaggio si è creata una grande calca e i mezzi sono stati presi d'assalto;
   il guasto verificatosi nella trafficata stazione di Verona Porta Nuova, snodo fondamentale del sistema ferroviario italiano, sia passeggeri, sia merci, delle direttrici nord-sud ed est-ovest, ha complessivamente causato ritardi di oltre due o in alcuni casi tre ore, con l'immaginabile grave disagio di tutti i passeggeri dei treni restati bloccati sui binari ed i viaggiatori nelle stazioni in attesa dei treni in arrivo e partenza –:
   se sia a conoscenza dei fatti esposti;
   se e quali strumenti intenda utilizzare per fare chiarezza sulla vicenda in merito ai dispositivi automatici di sicurezza in funzione nel sistema ferroviario anche approfondendo le eventuali responsabilità che possano venire ravvisate, in relazione alla sospensione del servizio ferroviario;
   se e quali azioni intenda intraprendere per verificare se il guasto verificatosi nella stazione di Verona Porta Nuova, snodo fondamentale del sistema ferroviario italiano, sia da imputare alla scarsa manutenzione ovvero a quali altre cause osso sia riconducibile;
   se ritenga opportuno valutare la sussistenza dei presupposti per inviare gli ispettori ministeriali presso la stazione Porta Nuova di Verona ai fini dell'esercizio dei poteri di competenza in merito ai fatti di cui sopra. (4-10628)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 22 dicembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 542
4-10628
presentata da
TURCO Tancredi

  Risposta. — In riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sono state acquisite informazioni presso Rete ferroviaria italiana (Rfi) che ha comunicato quanto segue.
  Alle ore 17,30 circa del 30 aprile 2015, veniva riscontrata la mancanza di alimentazione a tutti gli apparati di stazione con fuoriuscita di fumo dai locali tecnologici e dall'ufficio movimento della stazione di Verona Porta nuova. Il personale della manutenzione di Rfi, chiamato a intervenire, riscontrava la fuoriuscita di fumo dalla zona della sala relè della stazione e allertava immediatamente i vigili del fuoco; questi, giunti sul posto alle ore 18,15, constatavano l'incendio al quadro di distribuzione di energia elettrica di importanti impianti di esercizio ferroviario della stazione.
  Alle ore 19,20, si concludeva l'intervento da parte dei Vigili del fuoco, i quali autorizzavano gli agenti della manutenzione di Rfi ad accedere ai suddetti locali per iniziare le operazioni di ripristino.
  Alle ore 21,10 veniva ripristinata l'alimentazione dell'apparato tramite gruppo elettrogeno e la parziale funzionalità dell'impianto necessario alla gestione della circolazione dei treni.
  Alle ore 21,35 veniva ripristinata la completa funzionalità dell'impianto di Verona Porta nuova, quindi 2 ore e 15 minuti dopo l'autorizzazione dei vigili del fuoco.
  Rfi ritiene che la causa dell'evento sia da imputare alle sovratensioni di natura armonica, probabilmente di forte entità e persistenti, dovute al particolare ma temporaneo assetto delle linee ad alta tensione che portano energia elettrica agli impianti di Rfi stessa. Si è pertanto trattato di una condizione eccezionale, assunta a seguito della necessità di modificarne il normale assetto per consentire l'esecuzione di lavori di manutenzione in sicurezza su linee elettriche disalimentate.
  Pertanto, l'accadimento non è da imputarsi alla scarsa manutenzione degli impianti che hanno subito la combustione né di altri impianti di Rfi.
  A seguito dell'evento, Rfi ha adottato contromisure organizzative in merito alla rete di distribuzione dell'energia elettrica, tali da non consentire il ripresentarsi del particolare assetto che ha determinato l'incendio. Inoltre, sotto il profilo tecnico-impiantistico, al fine di ridurre gli effetti sulla circolazione di un'eventuale futura mancanza o carenza di alimentazione, è stata realizzata una separazione delle fonti di alimentazione di zone distinte della stazione.
  Per quanto riguarda i dispositivi automatici di sicurezza in funzione nel sistema ferroviario, benché la circolazione ferroviaria abbia subito ripercussioni, il servizio non è stato sospeso; piuttosto sono stati adottati sistemi di gestione della circolazione, in applicazione dei regolamenti vigenti, che hanno comunque garantito la continuità del servizio in sicurezza.
  Con riferimento agli effetti dell'incendio sul sistema ferroviario, Rfi ha fatto presente che, sotto il profilo della prevenzione, il quadro di distribuzione dell'energia incendiatosi è stato realizzato in un locale separato e segregato dagli impianti di circolazione veri e propri, al fine di evitare che tali macchine strategiche potessero essere interessate da avarie come quella in esame. Proprio in virtù di questa scelta, è stato possibile garantirne l'integrità e realizzare il ripristino della completa funzionalità dell'impianto di Verona Porta nuova in un tempo relativamente contenuto (poco più di due ore).
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiGraziano Delrio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

utente dei trasporti