ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10613

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 496 del 06/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 06/10/2015
Stato iter:
13/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2016
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2016

CONCLUSO IL 13/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10613
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Martedì 6 ottobre 2015, seduta n. 496

   GAGNARLI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nel comune di Reggello, in provincia di Firenze, si trova il castello di Sammezzano, eclettica costruzione in stile moresco dall'architettura visionaria, impreziosita da forme fantasmagoriche e coloratissime, appartenente alla società Sammezzano Castle srl, ma attualmente è in stato di abbandono da circa trent'anni;
   il castello si trova in uno dei parchi più vasti della Toscana, in cui a metà dell'Ottocento Ferdinando Panciatichi vi fece piantare una grande quantità di specie arboree esotiche, come sequoie e altre resinose americane e numerose piante di interesse floriculturale, che ne valorizzano la ricchezza botanica;
   la storia del castello è assai antica e rilevante, può risalire all'epoca romana e continuare nei secoli successivi. Fu il Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, tuttavia, a progettarne l'aspetto attuale realizzando, tra il 1853 e il 1889, un'insolita e splendida struttura in stile moresco;
   nell'aprile del 2012, tuttavia, si è costituito il Comitato FPXA (Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragon) 1813-2013, un'associazione senza finalità di lucro che, pur non avendo la disponibilità del castello, collabora con la proprietà per organizzare aperture al pubblico. In particolare, essa promuove la conoscenza e lo studio della vita, idee ed attività svolte dal Marchese d'Aragona, con particolare riferimento all'architettura, all'ingegneria, la botanica, lo studio della storia del castello e del parco;
   attualmente, a causa del fallimento della Sammezzano Castle srl, castello e parco sono in vendita ed il 20 ottobre 2015 si terrà l'asta giudiziaria su base di 20 milioni di euro, nella quale il complesso sarà posto all'incanto, con notevoli danni sia per la memoria storica e culturale della zona che per il valore ambientale e turistico che il parco riveste per l'intera nazione;
   dalle ultime notizie, sembra che alcuni imprenditori cinesi siano interessati all'acquisito per trasformare la struttura in un albergo di lusso, con la conseguenza che i cittadini italiani e stranieri non potranno più godere, se non clienti, di questo importante sito storico, monumentale, ambientale e turistico;
   su sito intoscana.it un articolo informa che un gruppo di persone di San Giovanni Valdarno hanno avviato una raccolta di fondi su Kickstarter per provare ad acquisire il castello prima del 20 ottobre, giorno in cui è fissata l'asta per la vendita del complesso, e renderlo nuovamente accessibile al pubblico –:
   se le donazioni in favore del fondo istituito dai cittadini di San Giovanni Valdarno grazie al sistema di crowdfunding «Kickstarter» possano usufruire dei benefici fiscali introdotti dagli ultimi provvedimenti promossi dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in particolare del decreto-legge n. 83 del 31 maggio 2014, convertito dalla legge 29 luglio 2014, n. 106;
   se il Governo non ritenga, visti l'enorme valore culturale ed artistico e la potenzialità turistica del castello di Sammezzano e dell'area in cui si trova, di valutare l'opportunità di inserirlo tra i progetti oggetto di finanziamenti pubblici ai fini del recupero, della tutela e della fruizione dello stesso. (4-10613)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 713
4-10613
presentata da
GAGNARLI Chiara

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo sopra indicato, nel quale l'interrogante, con riferimento alla vendita all'incanto del castello di Sammezzano, situato nel comune di Reggello, in provincia di Firenze, chiede di conoscere se le donazioni in favore del fondo istituito dai cittadini di San Giovanni Valdarno per l'acquisto del Castello possano usufruire dei benefici fiscali del cosiddetto Art bonus nonché le valutazioni dell'amministrazione circa l'opportunità di finanziamenti pubblici per il recupero dell'immobile.
  Come ricordato anche dall'interrogante, il castello di Sammezzano in località Leccio, comune di Reggello (Firenze), con l'annesso parco e le altre pertinenze edilizie, è una famosa opera eclettica in stile orientalistico, realizzata intorno al 1850, dal marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, il quale fece di Sammezzano
l'opus magnum del suo appassionato e prolungato impegno di «architetto» e committente.
  Il bene è stato assoggettato alle disposizioni di tutela culturale con successivi provvedimenti ministeriali e la competente soprintendenza esercita sul castello l'attività di vigilanza ai sensi di legge.
  Un primo vincolo è stato apposto ai sensi della legge 20 giugno 1909, n. 364, in materia di antichità e belle arti, notificato in data 24 giugno 1925 al signor Giulio Oriani, di professione agente di cambio, per il bene denominato «villa di Sammezzano insieme col parco che le è annesso e le adiacenze ad essa pertinenti».
  Un secondo vincolo è stato imposto ai sensi della legge 11 giugno 1922, n. 778, per la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico, con provvedimento del 19 gennaio 1927, notificato in data 11 ottobre 1927 al signor Alessandro di San Giorgio, per il bene denominato «parco della villa di Sammezzano».
  Con successivo decreto ministeriale del 20 settembre 1972, notificato in data 24 novembre 1972 alla Sammezzano S.p.A., la «villa di Sammezzano nel suo interno quanto nel suo esterno ed il parco annesso» venivano vincolati ai sensi della legge 1o giugno 1939, n. 1089 (tutela delle cose d'interesse artistico o storico), legge che è rimasta in vigore fino al 1999 ed è ora sostituita dal (codice dei beni culturali e del paesaggio «di seguito codice»).
  L'immobile è di proprietà privata e non esistono nel codice disposizioni che ne impediscano la compravendita.
  La sua vendita va comunque, e proprio in ragione dei vincoli apposti su di esso, denunciata entro trenta giorni al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che può esercitare la prelazione sull'atto di vendita o trasferirne la facoltà alla regione o ad altri enti pubblici territoriali interessati.
  L'acquisizione in via di prelazione – va peraltro sottolineato – avviene al medesimo prezzo stabilito nell'atto di alienazione o di conferimento che, nell'atto parlamentare, viene indicato in venti milioni di euro, quale prezzo a base dell'asta giudiziaria, fissata, secondo quanto riferisce l'interrogante, per il 20 ottobre 2015 e che, da notizie di stampa, è andata deserta.
  L'attuale congiuntura economica non appare favorevole ad una spesa di tale ammontare da parte di una amministrazione pubblica. Tuttavia, ad oggi, alla competente soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato non è ancora pervenuta la denuncia di trasferimento ai sensi dell'articolo 59 del codice e quindi è ancora presto per fare ipotesi o trarre conclusioni.
  Nel frattempo, i competenti uffici periferici, e in particolare la soprintendenza, vigilano sul territorio proprio per impedire che il complesso vincolato subisca interventi non autorizzati e per imporre gli eventuali interventi necessari per assicurarne la conservazione.
  Per quanto riguarda la pubblica fruizione, il castello, benché vincolato, è tuttora di proprietà privata e il proprietario di un bene vincolato, come è noto, non è obbligato ad assicurarne la visita e la fruizione al pubblico.
  Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo comunque, considera con attenzione e interesse la questione, nella prospettiva di una necessaria collaborazione con le istituzioni territoriali e i soggetti privati, ed ha accolto l'ordine del giorno 01.101 (testo2), votato dal Senato nella seduta del 5 novembre 2015, col quale si «impegna il Governo a favorire la funzione del patrimonio artistico e culturale della nazione attraverso un piano nazionale di investimenti, anche valutando la possibilità di prevedere, nei termini consentiti dal codice dei beni culturali e dalle risorse disponibili, tra gli altri, il rilancio, il restauro e la valorizzazione del castello di Sammezzano».
  Con riguardo all'applicabilità del benefìci fiscali introdotti dalla normativa richiamata dall'interrogante (cosiddetto
Art bonus), i competenti uffici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, valutata la questione, hanno comunicato che l'operazione di crowdfunding in favore del fondo istituito dai cittadini di San Giovanni Valdarno, grazie al sistema Kickstarter, non ha diritto ai sopradetti benefici fiscali in quanto si tratta si iniziativa finalizzata all'acquisto di un bene di proprietà privata.
  L'articolo 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, prevede, invece, testualmente che il beneficio fiscale si applichi «per le erogazioni liberali in denaro effettuate nei periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2013, per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo...».

La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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sito storico

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