ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10605

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 496 del 06/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 05/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/10/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 15/10/2015
Stato iter:
11/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/03/2016
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/03/2016

CONCLUSO IL 11/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10605
presentato da
BORGHESI Stefano
testo di
Martedì 6 ottobre 2015, seduta n. 496

   BORGHESI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   il Comitato organizzatore dei campionati mondiali di ciclismo 2013 fu costituito in data 14 dicembre 2012 a Viareggio (LU), al fine di provvedere all'organizzazione tecnico sportiva dei campionati mondiali di ciclismo, tenutisi in Toscana nel corso del mese di settembre del 2013;
   terminata la suddetta manifestazione e definitivamente conclusasi ogni attività operativa e di definizione del risultato economico complessivo dell'evento, è stato constatato un significativo debito nei confronti di quasi tutte le aziende, i professionisti, ed i collaboratori che hanno rivestito specifiche mansioni direttive ed esecutive nel suddetto evento;
   il comitato organizzatore del mondiale, davanti a questa situazione, si è sempre giustificato dicendo che i fondi dai soggetti istituzionali quali, Regione Toscana, il comune e la camera di commercio di Firenze, coinvolti nella manifestazione, non erano arrivati o erano giunti solo in parte;
   in data 23 luglio 2014, con delibera assunta dinanzi al notaio Eliana Chiarugi di Firenze, il Comitato veniva quindi sciolto e posto in liquidazione, nominando liquidatore l'Avvocato Francesco Sottili. Al fine di fronteggiare il conseguente stato di tensione finanziaria, nell'ottica anche di evitare le inevitabili spese per l'accesso ad una procedura concorsuale, il Comitato ha inizialmente verificato la possibilità di giungere ad una definizione stragiudiziale con impropri creditori. L'esito di tale verifica è stato tuttavia negativo, inducendo l'Avvocato Sottili a presentare le proprie dimissioni. L'Assemblea del Comitato ha pertanto nominato quale nuovo liquidatore il signor Andrea Da Roit, conferendogli contestualmente i più ampi poteri per tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione necessari od utili ai fini della liquidazione del Comitato, compreso quello di ricorrere, avvalendosi di professionisti in materia di crisi di impresa, alle soluzioni anche concorsuali più adeguate e tecnicamente perseguibili da sottoporre ai creditori;
   il Comitato aveva tra l'altro attivato tutti i canali nei confronti degli enti pubblici, delle istituzioni e delle società coinvolti nell'organizzazione dell'evento mondiali di ciclismo 2013, rispetto ai quali vi era una ragionevole aspettativa di risorse utili a ripianare almeno in parte il deficit;
   la Federazione ciclistica italiana ha confermato al Comitato il proprio impegno a mettere a disposizione «tramite intervento del Coni e con l'autorizzazione dello stesso e all'espressa condizione dell'intervenuta irrevocabilità del provvedimento di omologazione di una proposta concordataria o di un accordo di ristrutturazione del debito ex Art. 182-bis L.F., la somma complessiva di Euro 1.180.000, da erogarsi entro 30/60 giorni dal ricevimento di formale comunicazione di avvenuto avveramento della suddetta condizione. In difetto nessuna somma potrà essere erogata»;
   in data 2 aprile 2015, il Comitato ha depositato presso il tribunale di Lucca domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell'articolo 161, comma sesto, legge fallimentare con riserva di presentare entro il termine assegnato dal tribunale la proposta; piano e la documentazione prevista dal secondo e terzo comma dello stesso articolo 161 della legge fallimentare, ovvero nell'auspicata ipotesi che le trattative pendenti con i creditori abbiano un esito positivo, un accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell'articolo 182-bis della legge fallimentare;
   con provvedimento del 12 maggio 2015, depositato in cancelleria il 19 maggio 2015, il tribunale ha assegnato al Comitato il termine di 60 giorni dalla data di comunicazione di tale provvedimento avvenuta in data 19 maggio 2015, per il deposito del piano e della documentazione prevista dall'articolo 161, secondo e terzo comma, della legge fallimentare, nominando commissario giudiziale il dottor Riccardo Sarti di Lucca;
   l'indebitamento complessivo del Comitato, senza considerare le spese di giustizia e di assistenza professionale in relazione alla procedura concorsuale adita, ammonta a circa euro 2.680.000, di cui circa 2.320.000 euro nei confronti di fornitori di beni e servizi e/o di prestazioni professionali, circa 260.000 euro nei confronti di collaboratori a progetto, e circa 100.000 euro per debiti erariali e previdenziali strettamente connessi ai compensi dovuti a tali collaboratori a progetto;
   l'attivo attualmente nella disponibilità del Comitato consta pressoché quasi unicamente nel credito Iva di circa 500.000 euro, oltre che in un credito Ires di circa 50.000 euro ed in residui crediti, vantati nei confronti di amministrazioni pubbliche per circa 50.000 euro;
   la soluzione trovata, ovvero il piano di ristrutturazione del debito che il Comitato intende sottoporre ai propri consiste nell'effettuare i seguenti pagamenti nella misura del 40 per cento dei rispettivi crediti, in favore di tutti i creditori aderenti alla presente proposta da corrispondersi entro e non oltre 75 giorni dall'intervenuta omologazione da parte del Tribunale dell'accordo di ristrutturazione del debito;
   nel caso di una mancata adesione alla proposta di accordo di ristrutturazione del debito il Comitato non potrà di contro che addivenire alla liquidazione delle attività disponibili da realizzarsi nell'ambito di una procedura concorsuale alternativa di natura concordataria (con conseguente significativo aggravio di oneri per le connesse spese di procedura e di giustizia ed inevitabile detrimento delle prevedibili percentuali di soddisfazione dei creditori), ovvero di natura fallimentare (in tal caso con un ancor maggiore detrimento delle prevedibili percentuali di soddisfazione dei creditori ed allungamento dei tempi di soddisfazione degli stessi;
   questo accordo di ristrutturazione dei debiti tra il comitato organizzatore del campionato mondiale di ciclismo, tenuto a Montecatini nel 2013, e i creditori dell'organismo medesimo, lede pesantemente gli interessi risarcitori di coloro che hanno svolto attività professionale per la manifestazione senza mai ricevere i compensi pattuiti, obbligandoli di fatto ad accettare un rimborso del solo 40 per cento dei crediti;
   per di più, a quanto consta all'interrogante alcune aziende coinvolte hanno dovuto versare l'iva relativa alle fatture emesse, aggiungendo la beffa al danno economico;
   il mancato soddisfacimento delle pretese creditorie delle aziende coinvolte nella suddetta manifestazione sportiva e la relativa richiesta di pagamento erano già state oggetto della precedente interrogazione del firmatario del presente atto (n. 4-09630);
   da informazioni acquisite risulta che, nel mese di settembre 2015, i debiti sarebbero stati onorati per intero, tramite apposita provvista, invece l'unica risposta è stata questa restituzione solo del 40 per cento del debito –:
   se il Governo sia a conoscenza dell'evoluzione della vicenda, rispetto a ciò che è stato esposto nella precedente interrogazione e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, per una positiva conclusione della medesima;
   quali iniziative intenda adottare il Governo per evitare la ricaduta occupazionale negativa, che ci sarà sicuramente, visto che le aziende si vedranno costrette a rinunciare al 60 per cento dei crediti vantati nei confronti del Comitato, imprese che saranno costrette a chiudere i battenti visto che non sono riuscite a rientrate degli investimenti fatti in occasione dei mondiali di ciclismo svoltisi a Firenze nel 2013. (4-10605)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 11 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 588
4-10605
presentata da
BORGHESI Stefano

  Risposta. – In seguito all'interrogazione a risposta scritta n. 4-09630 e all'interpellanza urgente n. 2-01040, presentate dall'onorevole Stefano Borghesi, la Federazione ciclistica italiana (FCI) ha acquisito, dal Comitato organizzatore dei campionati del mondo di ciclismo su strada 2013 e dal tribunale di Lucca, le informazioni inviate al CONI, e delineato l’iter amministrativo che ha portato alla realizzazione nella regione Toscana del campionato del mondo di ciclismo su strada 2013, specificando che il comitato organizzatore, nel mese di giugno 2013, prevedeva di ottenere introiti per un totale di euro 13.850.000,00 di cui euro 9.500.000,00 finanziati da autorità pubbliche, centrali e locali. I finanziamenti pubblici si sono invece rivelati inferiori. Si è assistito ad una diminuzione dei proventi e un aumento dei costi inatteso. Si è verificata di conseguenza una sensibile crisi debitoria.
  Attualmente il comitato organizzatore, per una soluzione della crisi, ha presentato al tribunale di Lucca un ricorso per concordato preventivo. In proposito gli enti locali sono bendisposti a elargire nuovi contributi, e la FCI è pronta ad erogare la somma di euro 1.180.000,00 (somma residua dei contributi ricevuti dal CONI) a condizione che l'accordo proposto dal comitato organizzatore sia approvato dai creditori.
  Al riguardo e contrariamente a quanto si asserisce nell'atto in oggetto, dove si afferma che ai creditori del comitato organizzatore verrebbe corrisposto soltanto il 40 per cento dei rispettivi crediti, in realtà dalla documentazione presentata dai consulenti del comitato organizzatore, e citata nella domanda di concordato, risulterebbe che la maggioranza dei creditori aveva incassato, anteriormente alla proposta di ristrutturazione del debito, acconti variabili tra il 40 per cento il 60 per cento del credito complessivo rispettivamente vantato. Inoltre taluni crediti di importi limitati, erano stati totalmente soddisfatti. L'accordo di ristrutturazione del debito proposto dal comitato organizzatore prevede oggi il pagamento nella misura 40 per cento di tutti i restanti crediti. In estrema sintesi con la soluzione della crisi debitoria i creditori incasserebbero tra il 60 per cento e l'80 per cento del loro credito originario. È possibile comunque un aumento della percentuale di recupero dei crediti vantati nell'ipotesi che gli enti locali intervengano in favore della massa creditoria erogando ulteriori contributi. L'accordo proposto dal comitato organizzatore ha ottenuto l'adesione del 94 per cento dei creditori ed è stato asseverato senza riserve dal professionista designato, si può dunque ragionevolmente prevedere l'omologazione da parte del tribunale di Lucca. Nel caso che fosse necessario, la FCI chiederà al comitato organizzatore di poter rendere disponibile una copia integrale della proposta di concordato e della documentazione allegata.
  In relazione a quanto precede, il già dipartimento per gli affari regionali, il turismo e lo sport per quanto di competenza, con lettera/contratto del 13 agosto 2013, ha affidato alla FCI l'incarico di porre in essere le attività per dare impulso alla manifestazione di spessore internazionale e quindi promuovere i valori dello sport. In data 14 agosto 2013, il citato dipartimento, con decreto a firma del capo dipartimento pro tempore, per la realizzazione e lo svolgimento di tutte le attività specificate nella anzidetta lettera/contratto, ha provveduto all'approvazione della stessa e contestualmente disposto a favore della federazione l'impegno di spesa di euro 900.000,00 da imputare sul capitolo di spesa n. 432 «Eventi sportivi anche a livello internazionale» del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri – centro di responsabilità n. 7 (affari regionali) per l'esercizio finanziario 2013. Il trasferimento delle risorse alla FIC è avvenuto secondo le seguenti modalità: il 50 per cento dell'importo complessivo è stato versato alla fase iniziale dell'organizzazione dei mondiali di ciclismo 2013, il restante 50 per cento dell'importo complessivo a seguito della rendicontazione delle spese sostenute per detta manifestazione.
Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministriClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

debito

sport professionale