ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10601

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 496 del 06/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: PETRAROLI COSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/10/2015
Stato iter:
22/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/02/2017
DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/02/2017

CONCLUSO IL 22/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10601
presentato da
PETRAROLI Cosimo
testo di
Martedì 6 ottobre 2015, seduta n. 496

   PETRAROLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   Malpensa è l'aeroporto intercontinentale di Milano considerato il principale scalo dell'Italia settentrionale;
   l'aeroporto è gestito su concessione statale dalla società aeroportuale «SEA S.p.a.» di Milano, azienda misto pubblico-privata, che ha come soci il Comune di Milano al 55 per cento, il fondo F2i, cui partecipa la Cassa depositi e prestiti, al 44 per cento e il comune di Busto Arsizio;
   S.E.A. s.p.a., essendo controllata dal comune di Milano, ha l'obbligo di rispettare le leggi in materia di gare d'appalto, trasparenza e controllo sull'esecuzione delle opere come previste nei capitolati d'appalto;
   l'aeroporto di Malpensa, inaugurato nel 1998, ha subito nel corso degli anni diversi interventi di ampliamento e ammodernamento: nel 2009 sono stati avviati i lavori di costruzione del terzo satellite, conclusi il 13 gennaio 2013, con un investimento, secondo le dichiarazioni di SEA s.p.a. reperibili dall'indirizzo http://www.seamilano.eu/it, di circa 300 milioni di euro;
   in seguito lo scalo è stato oggetto di restyling ed è stato inaugurato il 15 aprile 2015, con un investimento economico di 30 milioni di euro;
   il 15 maggio 2015 un forte temporale si è abbattuto in provincia di Varese creando danni e non pochi disagi anche all'Aeroporto di Malpensa;
   per quarantacinque minuti non ci sono stati né decolli né atterraggi: undici voli sono stati dirottati, cinque dei quali a Linate;
   lo scalo ha subito danni, come si evidenzia dalle foto e dai filmati pubblicati, tra i quali:
    crollo di una parte di controsoffitto, interessata dal restyling ultimato ad aprile 2015, presso la porta n.6 al piano arrivi, mentre gli addetti alle pulizie della società Romeo stavano tentando di aspirare l'acqua che cadeva copiosamente, mettendo a rischio la propria sicurezza e quella dei passeggeri presenti;
    allagamento del satellite «C», appena inaugurato, con conseguenti danni anche alle attività commerciali circostanti;
    allagamento dei vani ascensore;
    allagamento dello smistamento bagagli;
    allagamento di varie zone del piazzale degli aeromobili;
   in merito all'accaduto SEA s.p.a., che gestisce i servizi a terra, ha spiegato che la zona era stata evacuata ancor prima che accadesse il crollo senza alcun rischio per i passeggeri;
   per sicurezza SEA s.p.a. ha quindi fermato i traffici passeggeri;
   allagata anche la strada statale 336, che conduce all'Aeroporto, nel tratto che collega la città di Busto Arsizio con la zona di Malpensa;
   dalle informazioni in possesso dell'interrogante si può affermare che l'evento atmosferico avvenuto nel territorio di Busto Arsizio – Malpensa non ha provocato alcuna emergenza per la popolazione del territorio e non ci sono stati interventi da parte della protezione civile per la popolazione o le loro abitazioni private e commerciali –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e quali iniziative abbia intrapreso per quanto di competenza, per verificare eventuali responsabilità;
   se siano state rispettate le normative edilizie in vigore e gli standard delle infrastrutture nell'aeroporto di Malpensa;   
   se intenda eseguire, per quanto di competenza, dei controlli sugli appalti riguardanti i lavori sulla costruzione del terzo satellite e sul restyling dell'intera struttura, avvalendosi del supporto dell'A.N.AC;
   in quale modo siano stati assegnati i lavori di collaudo sulle opere di costruzione del terzo satellite e i lavori di collaudo sulle opere di restyling;
   se le opere di manutenzione riguardante le reti idriche e alle griglie per la raccolta dell'acqua piovana eseguite alcuni giorni dopo l'evento dalla Global service siano state eseguite nel rispetto del contratto d'appalto;
   se siano state eseguite le opere di ripristino delle coperture dell'aerostazione e da chi siano stati eseguiti i lavori;
   se siano stati quantificati i danni e se tal evento abbia creato un danno economico allo Stato. (4-10601)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 febbraio 2017
nell'allegato B della seduta n. 746
4-10601
presentata da
PETRAROLI Cosimo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame di questo Ministero ha interpellato l'Enac che ha fatto sapere quanto segue.
  Occorre premettere che, sulla base della relazione trasmessa a Enac dal PH manutenzione Malpensa della società Sea recante «Aeroporto di Milano Malpensa, stima dei danni ed interventi di ripristino a seguito del nubifragio del 15 maggio 2015», la precipitazione oggetto dell'interrogazione in parola ha provocato danni da allagamento sia all'interno del Terminal 1, a seguito di infiltrazioni d'acqua che hanno interessato tutti i piani dell'aerostazione in corrispondenza del picchetto 10, sia all'esterno del Terminal, nonché in area airside e landside.
  La causa delle infiltrazioni d'acqua, secondo la relazione del PH manutenzione Malpensa, è ascrivibile all'eccezionalità dell'evento, stimato nel punto di massima intensità in 30 mm per una durata di 10 minuti e di circa 200 mm in 105 minuti, ossia di circa 200 litri per ogni metro quadro caduti nel periodo di picco tra le ore 12:00 e 13:45. La serie storica (dal 1971 al 2000) delle precipitazioni rilevate dalla stazione meteo di Malpensa riporta per l'intero mese di maggio una precipitazione media di 155 mm al mese.
  Nella citata relazione si fa presente che a fronte di tale eccezionale precipitazione si sono verificati principalmente tre eventi distinti, non correlati fra loro:
   infiltrazioni in aerostazione ai piani check-in, imbarchi e arrivi, in corrispondenza del picchetto 10 (zona 3o/3o);
   allagamento area di manovra con inagibilità della pista 35L e di alcuni raccordi;
   allagamento BHS e rotonde a nord e sud dell'hotel Sheraton.

  Per quanto concerne il primo evento questo è stato determinato dal carico d'acqua da smaltire accumulatosi in copertura che non è riuscito a defluire completamente dai pluviali e pertanto l'acqua è tracimata dai cordoli della copertura, defluendo direttamente nel piano check-in e, attraverso i cavedi, anche nei piani sottostanti (imbarchi ed arrivi).
  Gli allagamenti nell'area del BHS ed in parti della viabilità esterna adiacente il Terminal 1, sono dovuti al superamento di quasi il 50 per cento della portata massima dei collettori finali di scarico delle acque piovane e delle conseguenti difficoltà di smaltimento del sistema di recapito costituito da 8 vasche di prima pioggia e relativi pozzi di dispersione a servizio dell'aerostazione (3 – disposte nelle rotatorie sud. nord e nel BHS), della stazione ferroviaria (2) e dei parcheggi (3 – parcheggi nord, centro e sud).
  L'allagamento delle infrastrutture di volo è stato determinato dal superamento della capacità dei pozzi disperdenti presenti in airside. La situazione più grave si è verificata sulla pista 35L mentre sulla pista 35R, recentemente riqualificata anche con la sostituzione dei fognoli, i problemi sono stati minori ed è stato possibile mantenerne l'operatività.
  Premesso ciò, Enac fa presente che i lavori del Satellite nord (C) e il completamento architettonico e strutturale dell'aerostazione passeggeri Terminal 1, hanno riguardato principalmente interventi interni; lo stesso Ente evidenzia che nel corso dei sopralluoghi effettuati non si sono verificati ritorni di allagamenti interessanti tali lavori.
  La parte preesistente del Terminal 1 – dove si è verificata l'altra infiltrazione – ha richiesto lavori di restyling consistenti sostanzialmente in opere interne di finitura e di riqualifica degli impianti.
  Per quanto concerne le modalità di affidamento dei lavori, Enac ricorda di non svolgere attività di «sorveglianza» nelle fasi relative all'affidamento degli appalti, infatti i gestori sono totalmente responsabili degli stessi sotto il profilo del rispetto delle disposizioni di legge.
  In ordine alle modalità di affidamento del collaudo, lo stesso è stato effettuato da funzionari Enac all'uopo incaricati, secondo le procedure dell'ente, per quanto riguarda il Terminal 1 ed il Satellite C; gli interventi di restyling (più interventi, in parte affidati nell'ambito del «contratto quadro di manutenzione», in parte affidati ad altri soggetti), sono stati assoggettati a «certificazione di regolare esecuzione» da parte di Sea. (Tali interventi, eseguiti senza autorizzazione Enac in quanto ritenuti dal gestore interventi di manutenzione eseguibili senza titolo abilitativo, sono tra quelli oggetto di successiva verifica da parte del GdL appositamente nominato dalle direzioni centrali attività aeronautiche ed infrastrutture aeroporti per valutare gli investimenti dei gestori AdR, Save e Sea).
  Successivamente all'evento Sea ha avviato l'esecuzione di una serie di interventi di manutenzione urgenti; tali interventi sono stati eseguiti in parte nell'ambito del «contratto quadro di manutenzione» in essere per gli aeroporti di Malpensa e Linate, in parte mediante affidamento ad altri soggetti.
  Infine, per quanto concerne i lavori di ripristino delle coperture, la società Sea ha programmato una serie di interventi volti a minimizzare il rischio di criticità in caso di eventi meteo di particolare intensità. Tali interventi includono la realizzazione di nuove condotte di by-pass (per scaricare gli eccessi idrici degli attuali collettori), la realizzazione di interventi di sigillatura in copertura e, per quanto riguarda la parte di Terminal più datata e vetusta (zone a sud), la sostituzione del manto di copertura (inclusa impermeabilizzazione) e la sostituzione della guaina impermeabile del viadotto partenze. A tale riguardo, Enac informa che il primo degli interventi sopra descritti risulta essere già stato avviato, mentre gli interventi di sigillatura sono in fase di affidamento.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiGraziano Delrio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

scienze spaziali

aeroporto

conseguenza economica