ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10577

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 494 del 01/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: GUIDESI GUIDO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 01/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10577
presentato da
GUIDESI Guido
testo di
Giovedì 1 ottobre 2015, seduta n. 494

   GUIDESI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   in data 30 settembre 2015 sono comparse sui media notizie allarmanti circa un sistema di corruzione diffuso nella gestione della rete stradale da parte dell'ANAS spa nel territorio della regione Toscana;
   La Nazione, versione online del 30 settembre 2015, riporta: «24 gli indagati pubblici ufficiali dell'Anas, imprenditori e professionisti. Settanta le perquisizioni in corso. Il procuratore Giuseppe Creazzo ha parlato di un “collaudato sistema di corruzione”, di un “sistema che ha comportato, danni per la collettività per molte decine di migliaia di euro. Venivano date mazzette corrispondenti al 5 per cento dell'importo dei lavori, cioè decine di appalti nella rete stradale della Toscana”»;
   Il Fatto Quotidiano versione online del 30 settembre 2015, riporta: «Un “collaudato sistema di corruzione”. Nel quale “venivano date mazzette corrispondenti al 5 per cento dell'importo dei lavori”. È quanto scoperto dai magistrati di Firenze con l'inchiesta “Strade d'oro” che ha travolto i vertici dell'Anas Toscana, l'azienda che gestisce la rete stradale.» ... «Agli arresti domiciliari sono finiti il capo di compartimento Anas Toscana, Antonio Mazzeo, il capo servizio amministrativo Roberto Troccoli, un funzionario Nicola Cenci, e l'imprenditore Francesco Mele. L'ipotesi di reato contestata a vario titolo è la corruzione.»;
   Il Corriere della Sera, versione online del 30 settembre 2015, riporta: «Bufera all'Anas Toscana: quattro persone sono state arrestate (ai domiciliari) con l'accusa di corruzione nell'ambito di un'inchiesta della procura di Firenze: si tratta del capo compartimento Antonio Mazzeo, del direttore amministrativo Roberto Troccoli, del funzionario Nicola Cenci e dell'imprenditore Francesco Mele. Nel procedimento sono state indagate anche altre 24 persone: pubblici ufficiali in servizio all'Anas di Firenze, imprenditori e professionisti di varie società»;
   nel portale web della società, www.stradeanas.it, è pubblicata la consistenza della rete stradale gestita da ANAS sul territorio regionale della Toscana, che si sviluppa per un totale di 892,117 chilometri suddivisi in 2 raccordi autostradali, per 75,450 chilometri, 20 strade statali, per 812,970 chilometri, e 5 strade in corso di classifica o di declassifica, per 3,697 chilometri;
   come riportato dalle citate testate giornalistiche i tre cantieri oggetto d'indagine sono sulla strada Tosco-Romagnola, per opere «di somma urgenza» da 200 mila euro, in provincia di Prato, per un importo a base asta di 3.258.622 euro, in provincia di Massa Carrara, per la manutenzione straordinaria di una strada per un importo del lavoro a base asta di 499.900 euro;
   le eventuali tangenti percepite dai funzionari di ANAS spa, per l'affidamento dei lavori, qualora appurate dalla magistratura, comporterebbero un aumento dei costi delle opere, e potrebbero in questo modo determinare, come naturale conseguenza del piano investimenti ANAS, anche un aumento dei pedaggi a carico degli utenti –:
   indipendentemente dalle indagini della magistratura, se il Ministro intenda attivarsi per esaminare il caso esposto in premessa e appurare, per quanto di competenza, le responsabilità della vicenda, verificando in particolare se le eventuali tangenti percepite dai funzionari di ANAS spa, determinando un aumento del costo delle opere, abbiano potuto comportare, fra le molteplici conseguenze, anche un aumento dei pedaggi a carico degli utenti;
   se il Ministro intenda adoperarsi per evitare i rischi di un blocco generalizzato del completamento, nei tempi previsti dal cronoprogramma lavori, delle opere infrastrutturali in capo ad ANAS già in fase di realizzazione o di prossima cantierizzazione;
   quali opere, realizzate o in corso di realizzazione o di affidamento, del sistema viario della Toscana, abbiano visto il coinvolgimento di ANAS spa, e su quali opere in capo all'ANAS abbia compartecipato al finanziamento la regione Toscana e in quale misura;
   se il Ministro intenda appurare eventuali affidamenti di lavori sul sistema viario toscano, in qualità di titolare d'azienda, all'imprenditore Francesco Mele, il cui nome è comparso sempre in data 30 settembre 2015 su Il Fatto Quotidiano, versione online (dall'articolo «Anas Toscana, ai domiciliari i vertici. Pm: “Sistema collaudato di corruzione”»);
   quali iniziative di competenza il Ministro intenda assumere nei confronti di ANAS spa. (4-10577)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

sicurezza stradale

circolazione stradale