ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10576

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 494 del 01/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 01/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/10/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/10/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 09/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10576
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Giovedì 1 ottobre 2015, seduta n. 494

   PALAZZOTTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   l'istituto comprensivo «Biagio Siciliano» di Capaci, in provincia di Palermo, ha inserito nel PAI (piano annuale di inclusione) parte o organica del POF (piano offerta formativa) relativo all'anno scolastico 2014/2015 una specifica attività per il contrasto ai fenomeni di discriminazione e violenza;
   tale iniziativa si è svolta il 27 e il 28 novembre 2014, nell'ambito della settimana contro la violenza e la discriminazione promossa dal Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e dall'Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali);
   nella documentazione prodotta, in sede di approvazione del PAI si evidenzia la finalità del piano e il coinvolgimento di numerose associazioni riconosciute a livello nazionale e operanti contro i fenomeni di violenza e discriminazione;
   nelle due giornate sono stati realizzati numerosi laboratori. In particolare, sui fenomeni di razzismo e xenofobia, violenza di genere, violenza sui minori, bullismo, fenomeni di omofobia;
   i dati dei questionari di valutazione somministrati ad alunni e docenti dimostrano un impatto assai positivo delle azioni intraprese e, soprattutto, una decisa crescita di consapevolezza da parte degli alunni;
   nei giorni successivi alla realizzazione del progetto PAI, la scuola e il suo corpo docenti ha subito violentissimi attacchi da parte di associazioni e singoli, anche a seguito di notizie palesemente false, rilanciate ed amplificate ad arte;
   i docenti sono stati accusati di aver indotto alla masturbazione gli alunni, di aver mostrato filmati con immagini esplicite di atti sessuali, di aver svolto lezioni di educazione sessuale senza il permesso dei genitori degli alunni;
   questo ha creato un clima ostile che è giunto anche a minacce esplicite nei confronti del dirigente scolastico e del corpo docenti;
   l'intera attività svoltasi nei giorni 27 e 28 novembre 2014 è stata documentata e si evince chiaramente come tutte le direttive del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca siano state seguite;
   numerosi siti, blog e pagine facebook, hanno rilanciato le falsità sull'operato della scuola «Biagio Siciliano», soprattutto nei giorni precedenti alla manifestazione del 20 giugno a Roma: «difendiamo i nostri figli» –:
   se e come il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca intenda consentire il proseguimento di un fondamentale lavoro nelle scuole di contrasto alla violenza ed alla discriminazione;
   se e quali iniziative il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca intenda mettere in campo, per tutelare il corpo docenti della scuola «Biagio Siciliano» di Capaci;
   se, alla luce di quanto esposto in premessa il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca non ritenga doveroso intervenite concretamente sul caso segnalato;
   se il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca non intenda intraprendere adeguate iniziative al fine di contrastare la campagna contro quella che secondo l'interrogante è l'inesistente «teoria del gender»;
   se il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca non intenda implementare fondi e disponibilità per incrementare l'opera di educazione alle differenze e di contrasto ai fenomeni di omofobia e bullismo omofobico a partire dalle scuole. (4-10576)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

delitto contro la persona

educazione sessuale