Legislatura: 17Seduta di annuncio: 493 del 30/09/2015
Primo firmatario: PETRAROLI COSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/09/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/09/2015
SOLLECITO IL 13/11/2015
PETRAROLI. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
il comune di Massafra, comune di circa 33 mila abitanti in provincia di Taranto, stipulava, in data 15 giugno 2012 e registrato presso l'ufficio territoriale di Taranto in data 92 luglio 2012, un contratto di gestione del servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani con la Società Avvenire per un valore iniziale dichiarato di euro 13.891.476,00;
il prefetto di Bari, con atto del 31 luglio 2015 prot.29584/AREA I TER OP/Ant. ha emesso interdittiva antimafia nei confronti della suddetta società, nella quale si rileva la presenza, tra i dipendenti di 37 cittadini di Massafra, alcuni di questi già condannati per il reato di associazione mafiosa. Viene, inoltre, rilevata nella predetta informativa la presenza, tra i responsabili del servizio di raccolta RSU della società Avvenire così come evidenziato sul sito web istituzionale del civico ente, di un personaggio già condannato per associazione per delinquere di stampo mafioso;
tali elementi presenti nell'informativa emanata dalla prefettura di Bari, piuttosto chiari, sono a giudizio dell'interrogante sufficientemente e oggettivamente sintomatici del concreto pericolo d'ingerenza e/o infiltrazione della criminalità organizzata con «la pubblica amministrazione»;
già in data 28 febbraio 2015 La Legione Carabinieri Puglia Stazione di Massafra trasmetteva alla procura della Repubblica di Taranto, per i procedimenti penali n. 36/4335 /2012 mod. 21 integrante il procedimento e 36/3736/13 mod. 21, informativa di reato, con quadro indiziano a carico dei massimi rappresentanti del comune di Massafra, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, abuso d'ufficio, falso ideologico e materiale commesso da pubblico ufficiale, richiedendo all'autorità giudiziaria di avanzare, nei confronti dei soggetti individuati, emissione di misura cautelare di «sospensione dell'esercizio di un pubblico Ufficio o servizio»;
tale procedura è stata attivata in modo tale da evitare ulteriori gravi conseguenze in considerazione delle molteplici attività gestionali del civico ente, considerata la stabilità del vincolo associativo attuato dai soggetti individuati nell'informativa prefettizia, «gerarchicamente» delineato, composto e organizzato, volto alla commissione di una pluralità indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione e il patrimonio, avendo così ampie possibilità di controllare e gestire appalti, servizi e assunzioni di personale;
il pubblico ministero titolare dell'indagine, formulava richiesta di archiviazione al Gip che, in data 11 maggio, accoglieva la richiesta emettendo relativo decreto di archiviazione, ritenendo comunque, a quanto risulta all'interrogante, di non notificare al denunciante avviso di archiviazione ex articolo 408 del codice di procedura penale –:
se il Ministro interrogato intenda attivare le iniziative di competenza ai sensi dell'articolo 143 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. (4-10559)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):concessione di servizi
prestazione di servizi
servizio