ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10545

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 493 del 30/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 30/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/09/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/09/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 09/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10545
presentato da
D'AGOSTINO Angelo Antonio
testo di
Mercoledì 30 settembre 2015, seduta n. 493

   D'AGOSTINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
   il Formez PA – centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle pubbliche amministrazioni – (già Formez – Centro di formazione e studi per il Mezzogiorno), è un'associazione riconosciuta con personalità giuridica di diritto privato, sottoposta al controllo, alla vigilanza, ai poteri ispettivi della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica;
   l'obiettivo dell'Associazione è quello di sostenere lo sviluppo delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno, con particolare attenzione alle amministrazioni regionali e locali;
   di tale associazione fanno parte le amministrazioni dello Stato, le regioni, le province, i comuni, le unioni di comuni e le comunità montane;
   attualmente partecipano al Formez: la regione Abruzzo, la regione Basilicata, la regione Calabria, la regione Campania, la regione Lombardia, la regione Molise, la regione Puglia, la regione autonoma della Sardegna, la regione siciliana, il comune di Bari, il comune di Marano, il comune di Pescara, il comune di Ragusa, il comune di Roma, la provincia di Pescara;
   il Formez PA in cinquanta anni di vita è stato un importante strumento di sostegno tecnico alle politiche di sviluppo della pubblica amministrazione centrale, regionale e locale;
   in ragione delle competenze indicate nel decreto legislativo n. 6 del 2010, l'assemblea dei soci ha individuato una nuova missione specifica per il Formez PA, che ha assunto una funzione di supporto delle riforme e di diffusione dell'innovazione amministrativa dei soggetti associati;
   attualmente il Formez PA continua a svolgere tale funzione che, a giudizio dell'interrogante, ha assunto maggiore rilievo data la particolare fase di transizione che il Paese sta attraversando;
   a giudizio dell'interrogante, la costante attenzione alle problematiche ha consentito all'Istituto di svolgere, sino ai nostri giorni, un ruolo di significativo riferimento attraverso le leve della ricerca e dell'editoria specialistica, della formazione e della riqualificazione del personale, dell'assistenza tecnica alla progettazione, sperimentazione e implementazione di modelli organizzativi/gestionali innovativi e del reclutamento delle risorse umane;
   la mission del Formez e la sua struttura organizzativa nel tempo si sono evolute e adattate ai mutamenti istituzionali: oggi Formez PA svolge un ruolo di supporto alle politiche di riforma ed innovazione amministrativa della Presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento della funzione pubblica;
   ciò è stato ulteriormente confermato anche nell'attuale contesto di riforma della pubblica amministrazione territoriale in itinere dalla circolare n. 1/2015 del 29 gennaio 2015, a firma congiunta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie: Formez PA viene espressamente individuato quale struttura tecnica titolata a supportare il processo di riassetto organizzativo, economico finanziario e patrimoniale delle province e degli altri enti di area vasta in atto;
   in applicazione dell'articolo 20 del decreto-legge n. 90 del 2014, dal mese di luglio del 2014 l'Istituto è stato commissariato;
   entro il mese di ottobre 2014 si sarebbe dovuto predisporre un piano di rilancio dell'istituto coerente con le politiche di sviluppo delle amministrazioni dello Stato e degli enti territoriali;
   il 14 novembre 2014 l'assemblea dei soci, ed in particolare le regioni (tra cui la regione Campania), si è espressa contro la chiusura dell'Istituto e a favore del riordino in applicazione dei princìpi di semplificazione, efficienza, contenimento della spesa e riduzione degli organi;
   nella stessa assemblea il commissario ha presentato un piano che prevedeva la soppressione delle «sedi periferiche» in particolare di Pozzuoli, già sede di Napoli;
   a giudizio dell'interrogante, tale ipotesi è in evidente controtendenza con quanto emerge dai rapporti Censis e Svimez sui fenomeni politici economici e sociali che attengono alla terza area metropolitana e seconda regione d'Italia, con interessi crescenti nel panorama delle regioni «obiettivo convergenza» e dell'intero bacino del Mediterraneo (di cui si candida ad esserne la «capitale morale»);
   la ipotesi della chiusura è in netta contraddizione con l'intento espresso dall'Esecutivo di porre in essere un programma di interventi che sollecitino l'economia meridionale e riparino all'alto tasso di disoccupazione, specie giovanile che si registra al Sud;
   la sede campana di Formez PA ha consolidato nel tempo una capacità di intervento basata soprattutto sulle risorse tecniche interne;
   ciò ha consentito un riconosciuto, efficace e costante affiancamento alle amministrazioni destinatarie, nonché la gestione diretta di molte tra le più rilevanti attività di questi anni;
   in particolare, con la regione Campania negli ultimi anni il supporto di Formez PA è stato rivolto al rafforzamento della capacità istituzionale attraverso interventi relativi a: programmazione dei fondi europei (supporto alla predisposizione di documenti programmatici tra cui il PRA – piano di rafforzamento amministrativo per l'attuazione dei programmi operativi FSE e FESR; l'accompagnamento all'implementazione di politiche pubbliche come la strategia per le aree interne, e altro); organizzazione (personale, performance, autovalutazione, anche attraverso l'attuazione dell'innovativo «programma integrato di interventi per favorire lo sviluppo della capacità istituzionale delle amministrazioni della regione Campania» previsto dall'accordo tra regione Campania e dipartimento della funzione pubblica del 5 giugno 2013); politiche settoriali (accompagnamento all'attuazione delle politiche di sviluppo rurale, delle politiche per la pesca e gli affari marini, delle politiche di tutela ambiente, e altro);
   in definitiva, a giudizio dell'interrogante, privare il territorio metropolitano di Napoli e dell'intera Campania di un'istituzione tecnica come Formez PA significherebbe dichiarare, una volta di più – dal punto di vista culturale e produttivo – l'abbandono di una leva strategica per il rilancio dell'intero Mezzogiorno d'Italia, motore potenziale di un'incisiva politica economica di sviluppo dell'intero Paese –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare per evitare che si giunga alla chiusura della sede campana del Formez PA e, conseguentemente, alla penalizzazione delle pubbliche amministrazioni che si avvalgono del suo supporto, data la delicata fase di transizione come quella che l'Italia sta attraversando che vede le istituzioni e il Governo impegnati a rilanciare l'economia del Mezzogiorno. (4-10545)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica agricola comune

sviluppo rurale

politica regionale