ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10515

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 491 del 28/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: PISICCHIO PINO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 28/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 28/09/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10515
presentato da
PISICCHIO Pino
testo di
Lunedì 28 settembre 2015, seduta n. 491

   PISICCHIO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   mentre il Sud è in affanno, così come testimoniano tutti gli indicatori statistici, da quelli del rapporto Svimez alle sintesi dell'Istat, in pieno agosto 2015 è stato varato dal Governo un provvedimento che si muove all'incontrario rispetto alla necessaria spinta da imprimere all'impresa meridionale e alle giovani generazioni di imprenditori. Si tratta del provvedimento riguardante il taglio dei finanziamenti per l'autoimpiego e l'autoimprenditorialità (di cui al decreto legislativo n. 185 del 2000) deciso prima della ripresa settembrina e operante da agosto 2015 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale;
   nel mese di agosto 2015 si leggeva, infatti, sul sito ufficiale dell'Agenzia statale Invitalia che «per l'esaurimento delle risorse finanziarie, dal 9 agosto 2015 non è più possibile presentare nuove domande di ammissione alle agevolazioni per l'Autoimpiego»; in sostanza è accaduto che si sono chiuse le opportunità per quei giovani che puntavano ad un sostegno dello Stato per crearsi un lavoro mettendo a frutto un progetto scaturito da un'idea di impresa; ciò ha conseguenze rilevanti perché in attesa che i progetti strategici infrastrutturali, assolutamente indispensabili, per il Sud siano attivati, e stata, in questi ultimi anni, solo l'iniziativa dal basso, dei singoli, a creare posti di lavoro nel Mezzogiorno, come è possibile evincere dagli stessi, dati di Invitalia, ad esempio solo un anno fa a Brindisi, in una occasione pubblica, è stato spiegato da Invitalia che autoimpiego e autoimprenditorialità hanno funzionato egregiamente nelle regioni meridionali, favorendo la creazione di 165 mila nuovi posti di lavoro, in dieci anni, con un investimento di tre miliardi e mezzo, senza poi calcolare l'effetto virtuoso sull'indotto. Si è trattato, peraltro, di una delle poche misure apprezzate dall'Unione europea, come è emerso da un rapporto dell'aprile 2015;
   giova ricordare, tra l'altro, che l'intervento agevolativo in favore delle giovani imprese meridionali consta di micro-finanziamenti erogati, per metà, a fondo perduto e, per metà, a tasso agevolato, dunque adoperando una modalità particolarmente responsabilizzante per il ricevente;
   appare assai controverso e contraddittorio, a parere dell'interrogante dunque, un atteggiamento del Governo volto, da un lato, a riconoscere la centralità delle problematiche che affliggono il Mezzogiorno d'Italia, e, dall'altro, ad abolire una delle pochissime occasioni di autoimpiego offerte dal nostro ordinamento –:
   quali urgenti iniziative il Governo intenda assumere per consentire l'immediato ripristino dell'operatività della misura prevista dal decreto legislativo n. 185 del 2000, rifinanziandone la capienza.
(4-10515)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

creazione di posti di lavoro