ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10506

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 490 del 25/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: LOREFICE MARIALUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2015
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2015
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2015
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2015
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2015
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 25/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10506
presentato da
LOREFICE Marialucia
testo presentato
Venerdì 25 settembre 2015
modificato
Mercoledì 28 ottobre 2015, seduta n. 512

   LOREFICE, COLONNESE, DI VITA, MANTERO, GRILLO, SILVIA GIORDANO, BARONI, MANNINO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della salute, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
il 21 settembre 2015 un operaio di 52 anni Antonino Gangi dipendente della ditta «Somak», originario di Taormina, è morto in un incidente mentre lavorava in una nave d'appoggio della piattaforma petrolifera «Vega» al largo di Pozzallo;
la procura ha aperto una inchiesta e pare risultino cinque nomi iscritti nel registro degli indagati per l'ipotesi di reato di omicidio colposo;
la salma è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale di Ragusa dove verrà eseguita l'autopsia disposta dal sostituto procuratore Alessia La Placa per far luce sulle cause del decesso;
la nave di stoccaggio «Fso Leonis», dove si è verificato l'incidente mortale sul lavoro, è stata posta sotto sequestro nell'ambito delle indagini in corso condotte da capitaneria di porto e carabinieri con la collaborazione dei funzionari dello Spresal, che dovranno accertare, tra le altre cose, l'esistenza o meno dei requisiti minimi di sicurezza sul lavoro;
stando alla dinamica approssimativa ancora tutta da accertare, l'operaio sarebbe precipitato in una cisterna della stiva, morendo annegato. La società Edison, in una nota, ha confermato l'infortunio letale a bordo della nave di stoccaggio in gestione all'armatore «Tea Shipping»;
il corpo senza vita dell'uomo è stato ritrovato nel gavone di prua della nave, che normalmente nella «Fso Leonis» è vuoto, e nel quale erano state programmate regolari attività di manutenzione;
«Vega» è la più grande piattaforma petrolifera fissa mai realizzata nell’off-shore italiano. Il campo «Vega», 60 per cento di Edison in qualità di operatore e il restante 40 per cento di Eni, è collocato a circa 12 miglia a sud della costa meridionale della Sicilia, al largo di Pozzallo. Comprende una piattaforma denominata «Vega A» per lo sfruttamento del giacimento petrolifero, e un deposito galleggiante, ovvero la nave di stoccaggio di 110 mila tonnellate ricavato dalla trasformazione della ex-petroliera «Leonis» in «Fso» (Floating – Storage – Offloading). Il galleggiante è ormeggiato ad una mono boa situata a circa 1,5 miglia dalla piattaforma e ad essa collegata tramite condotte sottomarine –:
se intendano promuovere verifiche, per quanto di competenza, e nel rispetto dell'attività svolta dalla magistratura in ordine alle cause dell'incidente verificatosi a Pozzallo;
se intendano effettuare gli opportuni controlli relativamente alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro sulla piattaforma petrolifera al largo di Pozzallo;
se intendano predisporre, con la massima urgenza, iniziative capaci di arginare, sia a terra che in mare, il gravissimo fenomeno delle morti sul lavoro, anche attraverso sanzioni incisive nei confronti di coloro che risultano responsabili di simili tragedie. (4-10506)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infortunio sul lavoro

sicurezza del lavoro

impianto a mare