ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10500

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 490 del 25/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 25/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10500
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Venerdì 25 settembre 2015, seduta n. 490

   VARGIU. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'industria nautica rappresenta nell'intero nostro Paese un'eccellenza del sistema produttivo, importante per sostenere i percorsi di definitivo abbandono della spirale recessiva, puntando sui settori della tecnologia, del design e dei servizi che costituiscono una nostra precisa scelta di sviluppo;
   il settore rappresenta la quinta voce dell’export italiano con un fatturato di 3,5 miliardi di euro nell'ambito dei quali, solo nel 2013, quasi un terzo della domanda mondiale di imbarcazioni da diporto è stato commissionato ai cantieri italiani;
   l'industria nautica mobilita circa 18 mila addetti diretti che diventano 80 mila se si considera anche l'indotto del turismo nautico;
   la nautica è un settore economico attorno al quale ruota la costruzione, il commercio, la manutenzione, la locazione ed il noleggio di imbarcazioni, la costruzione e l'ammodernamento di porti e approdi turistici, l'intera attività recettiva nei porti e sulle imbarcazioni, nonché tutte le attività legate agli sport nautici;
   lo stato di crisi, che negli ultimi anni ha colpito anche il comparto nautico italiano, ha imposto un'accelerazione della stessa attività legislativa del Parlamento, che il 23 settembre 2015 ha portato all'approvazione alla Camera dei deputati del disegno di legge 2722, che interviene con norme di semplificazione e di liberalizzazione, indubbiamente utili al rilancio del settore;
   tale situazione di sofferenza del comparto della nautica da diporto è peraltro pagata pesantemente da regioni come la Sardegna che stanno da tempo investendo nella infrastrutturazione portuale e nei servizi correlati, in grado di intercettare una quota crescente di tale traffico diportistico, indispensabile per il rafforzamento delle reti della nautica e per la creazione di nuove opportunità di sviluppo coerenti con la vocazione naturale dei territori;
   il rafforzamento infrastrutturale delle portualità non è certo favorito in Sardegna dalla attuale situazione di governo commissariale dei principali porti commerciali, che dura ormai da quasi due anni, con rinnovi trimestrali che vanno contro ogni logica di programmazione;
   in particolare, le stesse procedure di individuazione delle nuove autorità portuali di Cagliari e Olbia appaiono fortemente rallentate al punto che non risulterebbero neppure individuate le terne da cui attingere la professionalità, a cui affidare la gestione della portualità olbiese;
   le ventilate azioni di riordino della complessiva governance portuale, che coinvolgerebbero anche la Sardegna, hanno comportato la diffusione di ipotesi relative al possibile accorpamento delle funzioni portuali di Cagliari e Olbia in un'unica Authority;
   l'attuale situazione di indeterminatezza, che in Sardegna si prolunga ormai da due anni, impedisce di fatto qualsiasi programmazione della progettualità, condannando le autorità portuali alla mera gestione dell'ordinaria amministrazione;
   tale gestione commissariale è evidentemente inadeguata rispetto a qualsiasi utilizzo strategico delle attività portuali, sia per quanto attiene allo sviluppo industriale e commerciale, che per quanto riguarda il completamento dell'infrastrutturazione e il rafforzamento dell'offerta rivolta alla nautica da diporto;
   appaiono fortemente depotenziate anche tutte le attività rivolte al reperimento delle risorse economiche indispensabili per la realizzazione di qualsiasi nuova attività progettuale –:
   quali siano i motivi che hanno sinora impedito di nominare le nuove autorità portuali di Cagliari e Olbia;
   se corrisponda al vero l'ipotesi dell'accorpamento delle due autorità portuali sarde e quali siano eventualmente i vantaggi attesi che orienterebbero verso tale scelta;
   se sia consapevole del grave danno che le proroghe dell'attuale regime di commissariamento stanno causando alta valorizzazione e alla implementazione delle attività e del ruolo delle portualità di Cagliari e Olbia e, conseguentemente, allo sviluppo economico dell'intera Sardegna;
   quali iniziative intenda adottare ed entro quali tempi per risolvere una situazione ormai diventata insostenibile.
(4-10500)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imbarcazione da diporto

risorsa economica

costruzioni navali