ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10477

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 489 del 24/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 24/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10477
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Giovedì 24 settembre 2015, seduta n. 489

   GRIMOLDI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   in base all'articolo 34 della Costituzione a tutti deve essere garantito il diritto all'istruzione e lo stesso principio è ribadito dalla convenzione dell'ONU per i diritti delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento italiano con la legge 3 marzo 2009, n. 18;
   la docenza di sostegno costituisce pertanto, la risposta della società alle esigenze di crescita e di benessere degli alunni con disabilità;
   la legge n. 296 del 2006 e la legge n. 244 del 2007 (Finanziaria 2008) hanno individuato un parametro che, a livello nazionale, non può superare il rapporto medio di un insegnante ogni due alunni con disabilità, disattendendo un principio fondamentale (con finalità di integrazione e inclusione) per cui non debba esserci più di un alunno disabile per classe;
   nell'anno scolastico 2014/2015 gli alunni con disabilità erano 210.909, mentre per l'anno scolastico appena iniziato il numero salirà e a fronte di questo incremento, il contingente finale è comunque previsto in poco più di 110 mila professori e maestri. Nel nostro Paese, infatti, uno studente con disabilità è costretto a partecipare, in media, a sole 14 ore di didattica a scuola, a fronte delle 30 complessive. Per molti ragazzi neppure questo, come per Mara che ha 11 anni e che il primo giorno, all'Istituto comprensivo Forum Novum di Torri in Sabina, in provincia di Rieti, in occasione di un passaggio importante, quello dalle elementari alle medie, è dovuta restare in classe con la mamma, perché affetta da disabilità grave. Infatti, non era presente né l'insegnante di sostegno, né l'Aec (assistente educativo culturale) e perciò la madre non si è sentita di lasciare la figlia in classe da sola, perché ha bisogno di una persona che stia con lei, in quanto non può muoversi ed è sorda;
   dal comune hanno assicurato che stanno facendo il possibile e che presto Mara avrà l'assistente educativo culturale. Nel frattempo si arrangiano gli insegnanti e addirittura il preside si è reso disponibile a passare qualche ora con la ragazza, ma è una situazione insostenibile;
   Mara ha chiesto alla madre di non restare a scuola con lei, perciò Cristina ha deciso di pagare di tasca sua una assistente e il sindaco ha promesso di rimborsarla;
   inoltre Mara non può andare con lo scuolabus insieme al fratello e agli altri compagni, perché sul mezzo manca l'assistente e, anche se hanno assicurato che provvederanno a trovarne uno, la madre dovrà assumersi la responsabilità, dato che mancano le attrezzature adeguate per il trasporto della ragazza;
   quanto accaduto purtroppo non è un caso isolato, nei giorni scorsi ha fatto notizia il papà che, in provincia di Lecco, si è incatenato per denunciare la mancata nomina dell'insegnante di sostegno per la figlia, affetta da sindrome di Down;
   inoltre, da un anno con il preside si facevano riunioni per organizzare l'arrivo di Mara alle medie, era stata anche definita una fase di passaggio con l'Aec delle elementari, ma tutto questo è stato impossibile;
   con l'assistente privata della ragazza, l'inizio non è stato dei migliori, infatti, al carico emotivo ordinario di un bambino che arriva in un posto nuovo, deve aggiungersi l'ansia per come verrà accolta da persone che non la conoscono;
   finora la madre non ha avuto notizie su quello che accadrà nei prossimi giorni né dalla scuola, né dal Comune, ma se non dovessero esserci entrambe le figure che spettano alla figlia di diritto, minaccia di recarsi a scuola con i Carabinieri, denunciando che alla figlia viene impedito di frequentare la scuola dell'obbligo –:
   se sia a conoscenza del caso sopra citato, quali siano le iniziative che si intendono attuare al fine di rendere effettivo il diritto allo studio sancito dalla Costituzione e quali siano le cause che portano al verificarsi di questa come altre situazioni analoghe;
   se quanto corrisposto dalla signora Cristina Giarrusso all'insegnante privato per l'assistenza alla figlia disabile, vista l'assenza dell'insegnante di sostegno a cui avrebbe diritto, le verrà mai rimborsato;
   come mai, visto che l'inizio dell'anno scolastico è una data certa, non siano riusciti ad organizzare il servizio di sostegno, l'assistente educativo culturale e il trasporto dei ragazzi disabili;
   per quali ragioni l'iter per le assunzioni del personale di sostegno per l'anno scolastico 2015/16 non abbia preso in considerazione le esigenze specifiche degli istituti scolastici, risultando anche quest'anno notevolmente sottodimensionata rispetto alle reali necessità, tenuto conto che le norme contenute nel testo la «Buona scuola» di cui alla legge n. 107 del 2015 non risolvono le problematiche legate all'assunzione degli insegnanti di sostegno che, per il nuovo anno scolastico 2015/2016, non sembrerebbero sufficienti a coprire le ore necessarie nelle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie;
   ponendo l'accento sul ruolo cruciale della continuità didattica ed educativa al fine di garantire e tutelare l'effettivo godimento del diritto all'istruzione per tutti i cittadini, con particolare attenzione, a quanti hanno oggettive difficoltà, se il Ministro intenda impegnarsi al fine di garantire una maggiore tempestività nell'assegnazione delle risorse professionali di supporto agli alunni con disabilità, che tenga conto del fabbisogno di organico e delle effettive esigenze di ciascuno, onde evitare che ogni anno, all'apertura dell'anno scolastico, si verifichino innumerevoli casi di bambini e famiglie senza insegnanti di sostegno;
   quali siano le iniziative del Governo, per quanto possibile dettagliandone le tempistiche relative, atte ad assicurare la continuità didattica ed educativa per gli alunni con oggettive difficoltà di apprendimento e se si intendano prevedere risorse per tale finalità nel prossimo disegno di legge di stabilità. (4-10477)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

convenzione ONU

diritto all'istruzione