ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10468

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 488 del 23/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2015
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2015
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2015
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2015
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2015
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10468
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 23 settembre 2015, seduta n. 488

   VALLASCAS, DELLA VALLE, CANCELLERI, DA VILLA, COLLETTI, BENEDETTI e PARENTELA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   nel mese di agosto 2015, è stata notificata a undici ex operai dell'impianto di alluminio Alcoa di Portovesme, in Sardegna, una denuncia per reati che sarebbero stati compiuti nel corso di una manifestazione sindacale svoltasi a Roma il 10 settembre 2012;
   in particolare, secondo le denunce, si configurerebbero ipotesi di reato quali lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, esplosioni pericolose;
   le manifestazioni, come quella svoltasi a Roma, rientrano nel diritto, costituzionalmente tutelato, del lavoratore di scioperare e manifestare a salvaguardia del lavoro e della qualità delle condizioni economiche, ambientali e contrattuali in cui si svolge;
   nel caso specifico, la manifestazione di Roma, organizzata dalle forze sindacali, sembra sia stata coordinata anche con la presenza di un servizio d'ordine del sindacato al fine di garantire il corretto svolgimento della manifestazione, ridurre al minimo i disagi alla cittadinanza e collaborare con le forze dell'ordine;
   gli ex operai dell'Alcoa manifestavano nell'ambito della vertenza Alcoa, in previsione dell'interruzione dell'attività dell'impianto (poi definitivamente chiuso nel successivo mese di novembre) dopo anni di precariato e incertezze, testimoniato dai continui passaggi di mano dell'impianto (da prima Aluminia, Alasar e Alumix);
   è il caso di rilevare che la notifica di denuncia giunge in una fase della mobilitazione degli ex operai dell'Alcoa in cui era atteso un pronunciamento da parte della Commissione europea sulla richiesta del Governo italiano in merito al costo dell'energia (è in corso una trattativa con la società svizzera Glencore che ha manifestato interesse all'acquisizione dell'impianto in caso si creassero alcune condizioni tra le quali assume particolare rilevanza l'abbattimento dei costi energetici);
   invece di ricevere notizie sull'eventuale risoluzione della vertenza, gli ex operai sono stati denunciati per fatti accaduti a distanza di tre anni, determinando, tra le altre cose, un clima d'opinione sfavorevole nei confronti di una vertenza che ha una straordinaria rilevanza per il territorio interessato e la Sardegna;
   la denuncia nei confronti degli ex operai dell'Alcoa porrebbe i manifestanti nella stessa condizione di persone pericolose per l'ordine pubblico e la pacifica convivenza dei cittadini e non già, come dovrebbero essere realmente, di cittadini impegnati a difendere il diritto al lavoro con strumenti previsti dalla normativa vigente e in un contesto di legalità e di rispetto per le persone e le cose;
   la denuncia agli undici ex operai di Alcoa apparirebbe una disposizione del tutto sproporzionata soprattutto se raffrontata a vicende più eclatanti in materia di sicurezza e ordine pubblico che, viceversa, sembrerebbe abbiano avuto esiti più modesti;
   è il caso di riferire i fatti, che sembrerebbero siano destinati a restare impuniti, accaduti a Roma il 19 febbraio 2015, in occasione dell'incontro di Europa League, Roma-Feyenoord, quando un gruppo di tifosi olandesi, dopo aver provocato disordini in diverse parti della città, danneggiò a bottigliate la Barcaccia del Bernini in piazza di Spagna. Un danno che il sovrintendente ai beni culturali di Roma, Claudio Parisi Presicce, aveva stimato attorno ai 5,2 milioni di euro;
   è il caso di riferire, inoltre, la vicenda relativa ai funerali di Vittorio Casamonica a seguito dei quali sono stati presi provvedimenti unicamente nei confronti di un pilota di elicotteri, in una vicenda in cui sembra ci siano diversi elementi non chiari sul comportamento degli organismi preposti al controllo della sicurezza e al contrasto della criminalità;
   la notifica delle denunce, in un contesto di mobilitazione e di lotta per l'occupazione, quale quello posto in essere dagli ex lavoratori dell'Alcoa, apparirebbe un elemento grave per la salvaguardia del diritto stesso a manifestare dei cittadini;
   l'ipotesi suesposta verrebbe rafforzata dalle recenti polemiche suscitate dalla chiusura del Colosseo il 18 settembre 2015 a causa di un'assemblea sindacale, vicenda che, assieme ad altre, contribuirebbe alla determinazione di un clima d'opinione che potrebbe indebolire il significato e l'importanza delle tutele sindacali e dei diritti fondamentali dei lavoratori –:
   se non ritenga opportuno verificare e riferire quanto realmente accaduto il 10 settembre 2012 nel corso della manifestazione degli ex operai dell'Alcoa a Roma, al fine di restituire ai lavoratori licenziati la dignità di manifestanti impegnati a difendere, nella legalità e civilmente, il diritto al lavoro, considerato che appaiono agli interroganti come una grave disparità di trattamento i casi illustrati in premessa, disparità che si rileva, in particolare, tra lavoratori impegnati a manifestare per la salvaguardia del lavoro in una delle zone più depresse d'Italia e gruppi di tifoserie impegnate unicamente a devastare la capitale d'Italia;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per evitare, per il futuro, provvedimenti come quelli di cui in premessa a carico di lavoratori che esercitano il diritto di manifestare. (4-10468)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

diritto di manifestare

operaio