ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10420

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 486 del 21/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/09/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/09/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10420
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Lunedì 21 settembre 2015, seduta n. 486

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   secondo l'ultimo rapporto pubblicato dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni, solo nei primi otto mesi del 2015 sono circa 2000 le persone morte nel Mediterraneo; accanto al dramma quotidiano delle numerose vite perse in mare, si aggiunge quello dei familiari e dei parenti che spesso cercano per mesi di avere notizie sui propri congiunti, che talvolta risultano dispersi, o altre volte morti e seppelliti, ma in un comune diverso da quello dello sbarco, senza che esista un'autorità o almeno un database al quale i congiunti possano avere accesso per avere informazioni o almeno denunciare la scomparsa di un proprio congiunto che a loro risultava imbarcato;
   in risposta all'interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3-01045 presentata il 23 settembre 2014 con la quale si chiedeva l'istituzione di una banca dati in grado di raccogliere i dati e le informazioni disponibili sulle persone morte o disperse nel Mediterraneo, il Ministro Angelino Alfano si diceva interessato alla proposta dell'interrogante volta, con tutti i sistemi di cautele e di protezione nella trattazione e nel trattamento di informazioni così delicate, a favorire il ritrovamento dei dispersi o il riconoscimento dei corpi appartenenti a cittadini stranieri recuperati in mare a seguito delle sciagure;
   la struttura organizzativa alle dipendenze del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, è stata istituita con decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 2007, ai sensi dell'articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400, per gestire il complesso fenomeno delle persone scomparse e individuare delle linee di intervento volte a fronteggiare tempestivamente i conseguenti problemi di allarme sociale;
   l'attività di tale ufficio si è rivelata di fondamentale interesse anche in relazione al perdurare dell'emergenza migratoria nel Mediterraneo, per favorire l'identificazione delle vittime dei naufragi, quali quelli avvenuti al largo di Lampedusa il 3 e l'11 ottobre 2013; il detto ufficio ha anche sottoscritto un protocollo d'intesa con l'università di Milano e il dipartimento libertà civili del Ministero dell'interno, che ha portato alla messa a punto di una procedura per identificare con metodologia scientifica le vittime in mare e per fornire collaborazione, supporto e, quando possibile, risposte a quanti chiedono notizie dei propri familiari scomparsi con avvisi ai familiari diramati nei Paesi di partenza dei migranti, avvalendosi anche dell'ausilio della Croce rossa internazionale e dell'Interpool;
   tale sistema di riconoscimento e identificazione, oltre a ricevere una grande attenzione mediatica da parte di organi ed agenzie di stampa da tutto il mondo, rappresenta un importante punto di riferimento a livello italiano e internazionale sia per i familiari che per le istituzioni ed è considerato a livello europeo una «best practice» da mutuare anche in altri Paesi;
   l'ufficio ha già proceduto all'ispezione medico-legale di 118 delle 800 vittime del naufragio del 18 aprile 2015 e di altre 142 salme provenienti da successivi naufragi ed è costantemente impegnato, attraverso una costante interlocuzione con le istituzioni e le autorità di Paesi esteri, per offrire risposte a quanti chiedono notizie dei propri familiari scomparsi;
   il commissario straordinario risulta attualmente nominato fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, mentre la struttura organizzativa alle sue dipendenze può contare, a fronte di 32.757 scomparsi, 1.400 corpi senza identità e oltre 10.000 fascicoli aperti, soltanto su 18 unità di personale aggregato/distaccato dal Ministero dell'interno;
   le carenze di dotazioni strumenti e finanziarie che colpiscono la struttura organizzativa del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse impediscono la messa a punto di una banca dati governativa per la raccolta e l'incrocio dei dati e delle informazioni disponibili sulle persone che risultano morte o disperse nel Mediterraneo atte, da un lato, a facilitare alle famiglie la ricerca dei congiunti e, dall'altro, al commissario straordinario di avere informazioni il più possibile aggiornate ed esaustive –:
   se, alla luce di quanto illustrato e alla luce delle legittime e pressanti richieste provenienti da associazioni, comitati e famiglie delle vittime e dei dispersi, il Governo non intenda fornire le risorse necessarie per consentire al commissario straordinario per le persone scomparse di sviluppare un database ufficiale delle persone scomparse in mare, così da permettere una proficua collaborazione con gli interessati e un importante interscambio di informazioni atte a facilitarne il ritrovamento, l'identificazione o il riconoscimento;
   se il Governo non intenda farsi promotore, in sede di Unione europea, di un analogo database europeo, così da permettere una più fitta e proficua collaborazione fra Stati membri per l'identificazione e il riconoscimento dei migranti che hanno perso la vita in mare;
   se il Governo non intenda assicurare piena continuità e stabilità all'incarico commissariale, consentendone il necessario collocamento in una struttura istituzionale adeguata. (4-10420)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Croce Rossa

struttura istituzionale

vittima