ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10406

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 485 del 18/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 18/09/2015
Stato iter:
03/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2015
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/11/2015

CONCLUSO IL 03/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10406
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Venerdì 18 settembre 2015, seduta n. 485

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   Alberto Mastrogiuseppe, Michela Caresani, Daniele Buresta e la ragazza belga Vana Chris Vanpuyvelde risultano dispersi al largo dell'isola di Sangalaki, a est del Borneo in Indonesia dal 15 Agosto;
   il gruppo, che si era affidato al tour operator Derawan Ocean Dive che ha organizzato l'escursione e l'immersione al largo dell'isola, era composto anche da altri due italiani che hanno praticato snorkeling e quindi non hanno seguito gli altri durante l'immersione;
   l'allarme è stato dato dal conducente del motoscafo che in precedenza aveva portato il gruppo nei pressi dell'isola poiché, all'ora concordata, i quattro partecipanti all'immersione non erano tornati in superficie;
   le ricerche hanno presto portato al ritrovamento della sola guida, di nome Oslan, che afferma di essere riemerso con tutto il gruppo ma che le correnti in superficie erano così forti che si sono ritrovati lontanissimi dalla posizione iniziale e per questo motivo ha lasciato l'attrezzatura e ha nuotato, da solo, in cerca del motoscafo;
   secondo le procedure standard, ogni sub avrebbe dovuto avere un palloncino che ne segnalasse la presenza una volta riemerso e quindi non un unico palloncino come in questa occasione;
   non coinciderebbero neppure gli orari perché la guida avrebbe detto di essere riemerso alle ore 15 col gruppo, di essere stato coi ragazzi un'ora e di essere andato poi a cercare aiuto, venendo ritrovato dopo due ore ma risulta che fossero le 17 quando è stato tratto in salvo;
   inoltre il motoscafo, infrangendo le normali procedure, non ha seguito i ragazzi durante l'immersione e la guida, che ha avuto difficoltà a indicare le coordinate del punto d'immersione, afferma di aver perso il computer da polso, rendendo impossibile così il recupero di preziosi dati sull'immersione;
   infine, secondo le informazioni ottenute sul posto dalla sorella di Alberto Mastrogiuseppe, Claudia Mastrogiuseppe, la Derawan Ocean Dive e la guida Oslan non sono in possesso della relativa licenza per operare;
   nonostante gli sforzi delle famiglie e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale che collabora giornalmente con le autorità indonesiane e ha inviato in loco un proprio funzionario a seguire le operazioni, le pur tempestive e prolungate ricerche effettuate con imbarcazioni, elicotteri e successivamente anche con sommozzatori, sono terminate il 25 Agosto senza produrre alcun risultato –:
   quali iniziative intenda avviare il Governo per rafforzare l'interlocuzione e la collaborazione con le autorità indonesiane, a partire dall'ottenimento e traduzione del verbale della polizia dell'Indonesia, affinché si giunga quanto prima, alla luce delle suddette informazioni, a un chiarimento circa le dinamiche dell'accaduto e l'individuazione di eventuali responsabili;
   se ci sia la possibilità di riprendere le ricerche in modo mirato data la mancanza di prove tangibili sulle sorti dei quattro dispersi. (4-10406)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 3 novembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 514
4-10406
presentata da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia

  Risposta. — La Farnesina, tramite l'ambasciata d'Italia a Giacarta, ha seguito la vicenda dei connazionali Daniele Buresta, Michela Caresani e Alberto Mastrogiuseppe sin dal primo momento con la massima determinazione, mantenendo costanti contatti con i familiari e compiendo numerosi passi presso le autorità indonesiane per intensificare e prolungare le ricerche.
  Non appena si è avuta notizia della scomparsa dei nostri connazionali, la nostra ambasciata ha sensibilizzato le autorità locali, che hanno immediatamente avviato le operazioni di ricerca. Nello stesso tempo, l'ambasciatore Failla ha compiuto dei passi presso il governatore del Kalimantan, ovvero la regione dove sono scomparsi i sub, il Ministero della difesa indonesiano e i responsabili della locale protezione civile, ottenendo tra l'altro l'invio di un elicottero militare attrezzato per il recupero in mare, così da rafforzare le squadre di soccorso.
  Su nostra richiesta le autorità indonesiane hanno ulteriormente potenziato i mezzi di ricerca, con l'utilizzo di numerose navi ed imbarcazioni, e persino la popolazione locale, con i propri pescherecci, ha raccolto il nostro appello a contribuire alle ricerche. La nostra presenza nella regione è stata successivamente rafforzata con l'invio di un funzionario diplomatico della nostra ambasciata e di un interprete sull'isola di Derawan per monitorare da vicino la situazione e fornire il sostegno e l'assistenza necessarie alla signora Baffè, divenuta punto di contatto delle famiglie
in loco. L'ambasciata ha inoltre messo in contatto le famiglie con una compagnia di aviazione privata, attraverso cui è stato messo a disposizione, a loro carico, un ulteriore elicottero che si è mosso in stretto coordinamento con i soccorritori.
  Dopo una settimana di ricerche, su richiesta della Farnesina, le autorità locali hanno eccezionalmente prolungato di qualche giorno la durata delle operazioni e il direttore delle operazioni della protezione civile ha voluto recarsi
in loco per monitorare la situazione in prima persona. In seguito, la nostra Rappresentanza diplomatica ha comunque chiesto il sostegno della protezione civile indonesiana per la prosecuzione delle ricerche delle famiglie in forma privata.
  Per quanto riguarda le indagini in corso, l'ambasciata a Giacarta ha richiesto in più occasioni, attraverso canali informali e formali, la consegna del
report della polizia indonesiana, l'unica autorità titolata a condurre operazioni investigative e ad accertare eventuali responsabilità penali per quanto accaduto. Tale richiesta è stata reiterata da ultimo venerdì 25 settembre 2015 nel corso di un incontro fra il nostro ambasciatore a Giacarta e il direttore operativo della protezione civile indonesiana. Da parte delle autorità locali è stato assicurato che il resoconto delle operazioni di ricerca e soccorso è in fase di finalizzazione e che potrebbe essere consegnato a breve.
  La Farnesina e l'ambasciata d'Italia a Giacarta continueranno a rimanere in stretto contatto con le autorità locali, affinché si possa giungere il prima possibile a un chiarimento sulle dinamiche dell'accaduto.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleBenedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

isola