Legislatura: 17Seduta di annuncio: 483 del 16/09/2015
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 16/09/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 27/06/2016 LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/06/2016
CONCLUSO IL 27/06/2016
CIRIELLI. —
Al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
il primo atto del neo commissario della asl di Salerno Antonio Postiglione rischia di finire nelle aule di tribunale;
la vicenda riguarda la revoca, del tutto immotivata, dell'incarico a Carmela Rescigno, medico chirurgo da due anni alla guida dell'unità operativa di osservazione breve e intensiva dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore e il suo trasferimento all'ospedale di Sarno;
la dirigente era stata assegnata a tempo pieno presso il presidio ospedaliero Nocera-Pagani dove ha sempre garantito il proprio impegno per istituire, organizzare e gestire l'osservazione breve intensiva con l'attivazione di 4 posti letto;
per questo alla dottoressa Rescigno veniva, altresì, affidata la direzione dell'OBI di Nocera, che sotto la sua guida conseguiva risultati quantitativi e qualitativi degni di nota in termini di miglioramento dei percorsi in emergenza urgenza;
gli ottimi risultati raggiunti grazie alla professionalità e al serio lavoro della dottoressa Rescigno sono dati acclamati che prescindono dall'appartenenza politica, motivo per cui il provvedimento assunto da Antonio Postiglione presenterebbe evidenti profili di dubbia legittimità;
tale scelta non può giustificarsi nemmeno con la presunta carenza di organico presso il presidio ospedaliero di Sarno, dove invece risulterebbero operativi i chirurghi trasferiti a seguito della chiusura dell'ospedale di Scafati, posto che una significativa carenza di organico è analogamente registrabile presso l'ospedale di Nocera Inferiore;
il sistema sanitario campano presenta una tenuta territoriale molto problematica e la sfida dei prossimi anni è uscire dal commissariamento per raggiungere i livelli essenziali di assistenza paragonabili alle regioni migliori;
solo la fine delle cattive pratiche clientelari e della eccessiva politicizzazione, che hanno messo in ginocchio quello che è un settore fondamentale per la vita dei cittadini, potrà portare a criteri meritocratici e di efficienza gestionale –:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali iniziative intenda adottare, anche per il tramite della struttura commissariale campana, per acquisire elementi sulla legittimità del trasferimento della dottoressa Carmela Rescigno disposto dal neo commissario della asl di Salerno Antonio Postiglione. (4-10382)
Risposta. — Si risponde all'interrogazione in esame, sulla base delle notizie acquisite per il tramite della prefettura – ufficio territoriale del Governo di Salerno.
In data 24 giugno 2013, con disposizione del direttore generale dell'azienda sanitaria locale di Salerno, la dottoressa Carmela Rescigno, appartenente al presidio ospedaliero di Sarno, è stata distaccata, temporaneamente, con l'incarico di referente per il coordinamento delle attività di emergenza-urgenza, presso il presidio ospedaliero di Agropoli.
Successivamente, con nota dirigenziale del 26 marzo 2014, la stessa è stata assegnata al dipartimento di emergenza e accettazione (D.E.A.) di Nocera – Pagani, con l'incarico di elaborare un piano finalizzato alla organizzazione delle attività di osservazione breve intensiva.
Conseguentemente, in data 11 giugno 2014, l'allora direttore generale dell'azienda sanitaria locale (A.S.L.), con atto di affidamento temporaneo, ha assegnato la dottoressa Rescigno presso il pronto soccorso del presidio ospedaliero di Nocera – Pagani, per l'attivazione e l'organizzazione di quattro posti letto di osservazione breve intensiva (O.B.I).
In data 31 agosto 2015, il neo commissario straordinario dell'A.S.L. di Salerno, viste le esigenze rappresentate dalla direzione medica del presidio ospedaliero di Sarno circa le carenze di personale dirigente medico, ha disposto il rientro della dottoressa presso il presidio ospedaliero di provenienza.
Avverso tale provvedimento, l'interessata ha proposto impugnazione dinanzi al tribunale di Nocera Inferiore che, con ordinanza resa in data 14 gennaio 2016, ha rigettato il ricorso sostenendo che dalla lettura della documentazione prodotta è emerso che alla dottoressa Rescigno non è stato conferito «uno stabile incarico dirigenziale, con apposito contratto indirizzato alla direzione dell'U.O. di O.B.I., costituita presso il presidio ospedaliero di Nocera – Pagani, bensì la sola assegnazione temporanea in attesa dell'approvazione da parte della regione Campania dell'atto aziendale e del piano di emergenza territoriale.
La temporaneità dell'incarico, conferito senza un termine di scadenza, lo rende intrinsecamente revocabile, non consentendo – la precarietà di tale situazione di distacco – di configurare la disposizione di «rientro con effetto immediato» del dirigente medico presso il presidio ospedaliero di provenienza in guisa di un trasferimento in senso tecnico. Restano, pertanto, inapplicabili al caso di specie le disposizioni legali e contrattuali previste in materia di trasferimento o di mobilità interna poste a fondamento del ricorso».
La Ministra della salute: Beatrice Lorenzin.
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