ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10368

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 483 del 16/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: CARINELLI PAOLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10368
presentato da
CARINELLI Paola
testo di
Mercoledì 16 settembre 2015, seduta n. 483

   CARINELLI, CASO, DE ROSA, MANLIO DI STEFANO e PESCO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il comune di Milano ha partecipato al bando nazionale per il cosiddetto «piano città» di cui all'articolo 12, decreto-legge n. 83 del 2012, proponendo la riqualificazione dell'area denominata «Bovisa Gasometri», di superficie complessiva pari a 420.000 metri quadri, e ottenendo di venire ammesso a godere di un finanziamento pari a 5.000.000,00 euro per un primo intervento (stanziato con decreto dipartimento infrastrutture, gli affari generali e il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 1105 dell'8 febbraio 2013);
   con delibera di Giunta comunale n. 825 del 3 maggio 2013 è stato approvato lo schema del contratto di valorizzazione urbana tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il comune di Milano, finalizzato a «la bonifica dell'area oggi classificata di interesse regionale di Milano Bovisa a seguito della concessione, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di un contributo di euro 5.000.000,00»;
   il comune di Milano con il provvedimento n. 614480/2014, a firma del direttore del settore bonifiche del comune, ha autorizzato la realizzazione degli interventi di bonifica dell'area individuata come Lotto 1A del sito «Bovisa Gasometri» (autorizzazione per opere di bonifica n. 588/152);
   attualmente l'area Bovisa Gasometri è di proprietà del comune di Milano, dell'azienda di servizi di pubblica utilità A2A Energia spa e del Politecnico di Milano;
   dal 1908 fino al 1994 il sito è stato destinato alla produzione di gas, anni nei quali all'interno dell'area si sono svolti vari processi produttivi che hanno comportato la presenza di una contaminazione da inquinanti pericolosi e cancerogeni quali metalli pesanti, idrocarburi pesanti, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), cianuri, fenoli, BTEX;
   nel tempo, ormai in più di cento anni, l'area ha assunto la fisionomia di un parco naturale, sia per le piantumazioni succedutesi nel tempo, sia per la crescita spontanea della vegetazione;
   nel 1994 il Corpo forestale dello Stato vi ha censito circa 2050 alberi di alto fusto (pioppi neri, tigli, frassini, platani, bagolari, paulonie, piante di iperico e di fitolacca, fra cui abitano volpi e volatili di varie specie decreto del Ministero dell'ambiente, ossia una massa arborea di poco inferiore a quella del Parco Sempione;
   con decreto del Ministero dell'ambiente n. 468 del 2001 l'area è stata dapprima inserita tra i siti di interesse nazionale, nell'ambito del «programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale»; nel 2013 con apposito decreto ministeriale dell'11 gennaio, a seguito del riesame dei requisiti di classificazione, è stata inclusa tra i siti di interesse regionale;
   il soggetto titolare del procedimento di bonifica è stato individuato nel comune di Milano, per effetto della delega da parte della regione Lombardia ai sensi dell'articolo 5, della legge regionale n. 30 del 2006;
   l'area Bovisa Gasometri risulta suddivisa, ai fini dell'intervento di bonifica, in tre lotti (1 – questo a sua volta articolato nei lotti 1A e 1B – 2 e 3); il procedimento si è svolto come segue:
    in data 28 maggio 2013 Metropolitana Milanese s.p.a. ha presentato un documento denominato «integrazione al piano di caratterizzazione», prospettando l'esecuzione di indagini integrative al fine di completare il quadro conoscitivo dell'intera area;
   in data 25 luglio 2014 la conferenza servizi ha chiesto integrazioni;
   in risposta in data 5 dicembre 2013 Metropolitana Milanese s.p.a. ha presentato il documento denominato «Aggiornamento del piano integrativo di indagine», composto dal piano della caratterizzazione relativo al solo lotto 1A, e dalle indagini integrative sulla restante porzione del sito;
    in data 29 gennaio 2014 la conferenza servizi ha formulato ulteriori richieste;
    il piano della caratterizzazione è stato autorizzato dal comune di Milano, settore bonifiche, con provvedimento PG 81608/2014 del 5 febbraio 2014;
    in data 30 luglio 2014 Metropolitana Milanese s.p.a. ha presentato il progetto definitivo di bonifica;
    in data 23 settembre 2014 si è tenuta la conferenza servizi conclusiva, in cui è stato espresso parere favorevole a detto progetto definitivo di bonifica del lotto 1A ai sensi dell'articolo 242 del codice dell'ambiente (decreto legislativo n. 152 del 2006);
   il contratto di valorizzazione tra il Ministero e il comune di Milano riporta testualmente tra i vari interventi necessari «l'elaborazione definitiva del modello di analisi di rischio»;
   il codice dell'ambiente disciplina le procedure operative ed amministrative da porre in essere in relazione ai siti contaminati;
   l'articolo 242 del decreto legislativo n. 152 del 2006 prevede un adempimento imprescindibile rappresentato dall'analisi di rischio, in base alla quale la conferenza servizi è chiamata ad esprimersi circa la necessità di procedere effettivamente alla bonifica, e secondo quali parametri, oppure no;
   il comma 4 dell'articolo 242 decreto legislativo n. 152 del 2006 stabilisce, infatti, che: «Entro sei mesi dall'approvazione del piano di caratterizzazione, il soggetto responsabile presenta alla regione i risultati dell'analisi di rischio. La conferenza di servizi convocata dalla regione, a seguito dell'istruttoria svolta in contraddittorio con il soggetto responsabile, cui è dato un preavviso di almeno venti giorni, approva il documento di analisi di rischio entro i sessanta giorni dalla ricezione dello stesso»;
   dall’iter procedimentale avviato dal comune per l'approvazione del progetto di bonifica risulta che tale fase procedimentale non è stata posta in essere;
   nel nuovo regime di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006, i «valori limite» di concentrazione diventano «valori di attenzione» (cosiddette «concentrazioni soglia di contaminazione»), il cui superamento non determina, di per sé, l'automatica qualificazione giuridica di contaminazione del sito, ma obbliga unicamente alla caratterizzazione e all'analisi di rischio «sito specifica» (articolo 240 del decreto legislativo n. 152 del 2006);
   l'analisi di rischio diviene strumento centrale e decisivo ai fini della qualificazione giuridica di contaminazione del sito e della conseguente insorgenza dell'obbligo di messa in sicurezza e di bonifica (Corte Costituzionale 18 giugno 2008, n. 214; 24 luglio 2009, n. 247);
   la finalità della nuova normativa è quella di evitare bonifiche inutili e costose; mentre, difatti, le disposizioni previgenti obbligavano a bonificare il suolo da tutti gli inquinanti in esso presenti, indipendentemente dalla loro profondità e senza considerare il rischio effettivo che questi avrebbero potuto comportare per la salute umana e per l'ecosistema –:
   se il Ministro sia a conoscenza della situazione esposta;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative, per quanto di competenza, affinché venga effettuata l'analisi di rischio, come previsto dall'articolo 242 del decreto legislativo n. 152 del 2006, prima di procedere all'intervento di bonifica dell'area individuata come lotto 1A del sito «Bovisa Gasometri». (4-10368)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente