ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10356

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 482 del 15/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 15/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 15/09/2015
Stato iter:
03/08/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2016
GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/11/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/08/2016

CONCLUSO IL 03/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10356
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 15 settembre 2015, seduta n. 482

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nel territorio del quinto municipio di Roma Capitale, nel quartiere Centocelle, è presente l'istituto comprensivo denominato «Via Tor de Schiavi 175», all'interno del quale è sita anche la sede della scuola media statale «G. Massaia»;
   all'interno di tale ultima struttura vi è un immobile residenziale assegnato a coloro che svolgevano il ruolo di custode della scuola come alloggio di servizio;
   nonostante tale servizio non sia più attivo l'immobile risulta ancora assegnato all'ex custode;
   nella serata del 27 giugno 2015 l'ex custode, di anni 84, si è reso responsabile di una violenta aggressione ai danni della vicepreside dell'istituto, la quale è stata ferita gravemente alla gola e al torace con un forcone;
   a seguito di tale aggressione il custode è stato accusato di tentato omicidio e a suo carico sono stati disposti dalle autorità competenti gli arresti domiciliari, da scontare all'interno del plesso scolastico di via di Tor de’ Schiavi;
   i genitori degli alunni ritengono inaccettabile tale decisione ritenendola suscettibile di mettere gravemente a rischio l'incolumità dei bambini e del corpo docente, e per questo il 2 settembre 2015 hanno svolto una manifestazione davanti al plesso scolastico per esprimere il proprio disappunto;
   in data 10 settembre 2015, su richiesta del presidente del consiglio di istituto, si è svolta un'assemblea straordinaria con i genitori degli alunni e alla presenza della dirigente scolastica per discutere della questione;
   il corpo docenti si è rivolto sia alle forze dell'ordine sia ai magistrati che hanno disposto la misura cautelare, chiedendo di rivedere la propria decisione in considerazione della particolare posizione dell'abitazione del soggetto;
   la mancata soluzione della questione rischia di pregiudicare la normale ripresa delle attività scolastiche, perché i genitori si rifiutano di portare a scuola i propri figli se la situazione dovesse rimanere inalterata –:
   quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda assumere rispetto ai fatti di cui in premessa, al fine di garantire l'incolumità e la sicurezza di alunni e docenti e l'ordinato e regolare svolgimento dell'attività scolastica.
(4-10356)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 agosto 2016
nell'allegato B della seduta n. 667
4-10356
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — Con riferimento a quanto rappresentato dall'interrogante con l'interrogazione in esame in merito all'incolumità e la sicurezza di alunni e docenti della scuola media statale «G. Massaia» dell'Istituto comprensivo «Via Tor de Schiavi 175» di Roma, si ritiene opportuno fornire di seguito le informazioni acquisite, per competenza, dal Ministero dell'interno con nota del 16 dicembre 2015.
  In particolare, in seguito all'aggressione avvenuta in data 26 giugno 2015 da parte dell'ex custode della scuola in parola in danno della vice-Preside del citato istituto, il responsabile è stato tratto in arresto.
  Il Tribunale ordinario di Roma, a seguito di istanza presentata dall'ex custode, in data 17 luglio 2015, non essendo risultati ulteriori domicili, ha disposto la sostituzione della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari presso l'abitazione del predetto, ubicata al 50 piano dello stabile ove ha sede il suddetto istituto scolastico, il cui accesso avviene attraverso un'entrata in comune con il plesso scolastico mediante una scala collegata ai restanti piani ove sono presenti le aule degli alunni.
  All'inizio dell'anno scolastico 2015/2016, i docenti e i genitori degli alunni hanno manifestato un forte disappunto circa il suddetto provvedimento, esternando le proprie preoccupazioni per l'incolumità dei minori frequentanti la scuola.
  In considerazione di tali proteste, il commissario di pubblica sicurezza «Prenestino», deputato ai controlli della persona sottoposta al regime degli arresti domiciliari, ha inoltrato all'autorità giudiziaria competente una nota informativa rappresentando l'incompatibilità del luogo di detenzione nonché le oggettive difficoltà nel controllo della persona sottoposta a restrizione durante le ore in cui presso l'istituto non si svolge attività didattica.
  Il 16 settembre 2015, in ottemperanza a quanto disposto dal giudice per le indagini preliminari il giorno precedente, l'ex custode, sempre in regime degli arresti domiciliari, è stato trasferito presso il reparto di cardiologia dell'ospedale «Sandro Pertini» al fine di essere sottoposto a visita specialistica.
  In data 14 ottobre 2015, lo stesso è stato trasferito presso una più ideona struttura ricettiva ove tuttora permane, individuata dalla R.s.a. (residenza sanitaria assistenziale) di viale Emilio Longoni che accoglie utenti che necessitano di assistenza sanitaria in regime residenziale.

La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaStefania Giannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regime penitenziario

insegnante

istruzione