ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10332

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 480 del 11/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/09/2015
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/09/2015
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/09/2015
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/09/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/09/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/09/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/09/2015
Stato iter:
09/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/11/2015
GUIDI FEDERICA MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/11/2015

CONCLUSO IL 09/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10332
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Venerdì 11 settembre 2015, seduta n. 480

   DURANTI, FERRARA, RICCIATTI, PANNARALE, PIRAS e SANNICANDRO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   «Finmeccanica» è il primo gruppo industriale italiano nel settore dell'alta tecnologia ed opera in settori legati alla difesa (elettronica, elicotteristica, aeronautica, aerospazio e politiche spaziali), ai trasporti ed all'energia, e il suo maggiore azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze; «Finmeccanica» conta sedi sparse in tutto il mondo e circa 70.000 dipendenti ed è uno dei principali gruppi industriali italiani sotto controllo statale, e di conseguenza, le decisioni assunte dal suo gruppo dirigente relativamente alle politiche industriali attuate da «Finmeccanica» sono derivazioni di scelte politiche in senso stretto;
   l'azienda «SELEX ES», facente parte del gruppo «Finmeccanica», opera in Italia sia nel settore civile che in quello militare, e occupa oltre 12.500 persone su tutto il territorio nazionale, di cui oltre il 70 per cento con qualifiche tecniche;
   la sede della «SELEX ES» di Taranto (TA), sita in Viale del Lavoro, conta ad oggi oltre 170 dipendenti, composti da personale altamente qualificato in ambito ingegneristico che opera nei settori dell'aerospazio e della difesa, di concerto con la Marina militare, l'Aeronautica e l'Esercito, e di applicazioni civili in svariati settori strategici nazionali;
   nello specifico l'attività del sito «SELEX ES» della provincia fonica (che nel corso del tempo ha acquisito le società «Datamat» prima «Space Software Italia» poi) è da sempre punto di riferimento per la Marina militare, con collaborazioni importanti sia nell'ambito di progetti logistici, sia in ambito di comando e di controllo sulle unità navali a terra;
   ad oggi, per quanto a conoscenza degli interpellanti, risulta essere prevista una riduzione dell'impegno industriale di «Finmeccanica» sul territorio tarantino, dato che, nonostante l'acquisizione del cosiddetto contratto di «Legge Navale» (o «Programma Navale»), si mette a serio rischio la funzionalità e la continuità delle attività del capoluogo fonico dislocando totalmente le nuove commesse su altre realtà italiane, come si evince anche dalla conferenza sulla legge navale tenutasi a Porto Lotti (La Spezia) il 17 luglio 2015, alla presenza, fra gli altri, del Capo di Stato Maggiore della Marina militare, ammiraglio De Giorgi, dell'amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti;
   il rischio dello smembramento, o della messa in liquidazione, di una realtà altamente tecnologica come la «SELEX ES» rischia di pregiudicare definitivamente la situazione sociale ed occupazione della provincia jonica –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto rappresentato in premessa;
   quali iniziative urgenti intenda assumere per scongiurare il rischio di una riduzione dell'impegno finanziario ed industriale del gruppo Finmeccanica nei confronti della SELEX ES di Taranto, date le immaginabili conseguenze drammatiche sotto il profilo occupazionale e della desertificazione industriale di un territorio già duramente colpito dalla crisi economica. (4-10332)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 9 novembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 517
4-10332
presentata da
DURANTI Donatella

  Risposta. — Il piano industriale di Finmeccanica è mirato al rafforzamento delle aree strategiche dell'aerospazio, difesa e sicurezza.
  Le azioni sono finalizzate al rafforzamento delle attività nel
core business e alla relativa valorizzazione del patrimonio industriale, tecnologico ed umano.
  In tale contesto si inseriscono anche le attività individuate per i presidi industriali del settore elettronico dell'area di Taranto. Al riguardo la Finmeccanica ha provveduto (gennaio 2015) ad incorporare la Sistemi software integrati (da ora Ssi) in SelexES, che già ne deteneva il pacchetto azionario. Tale operazione è avvenuta preservando i livelli occupazionali e garantendo al personale di Taranto l'opportunità di operare anche su altri programmi SelexES.
  L'incorporazione societaria di Ssi in SelexES e la chiusura di una sede SelexES hanno consentito la realizzazione di un presidio industriale omogeneo, integrato ed in possesso di specifiche competenze software e sistemistiche, in particolare nel campo navale. Si tratta di risorse che sono già in parte impiegate da SelexES per attività e lavorazioni destinate alle attività del Centro di programmazione della Marina militare di Taranto, relative alla manutenzione evolutiva di alcuni sistemi di difesa.
  Nell'espletamento di queste ultime attività, il supporto da parte di risorse esterne, è stato gradualmente ma sensibilmente ridotto, realizzando già ora una importante internalizzazione di competenze che in futuro consentirà un ulteriore sviluppo della logistica navale presso il sito di Taranto, compatibilmente con i volumi di attività che verranno commissionati a SelexES dalla Marina militare.
  Al riguardo si evidenzia che già nell'ambito del contratto relativo alle fregate multimissione (Fremm) alcune attività di sviluppo
software erano state demandate alla allora Ssi, sebbene suddivise tra Roma e Taranto.
  Inoltre, nell'ambito delle attività contrattualizzate dalla cosiddetta «legge navale», sono già significativamente coinvolte alcune risorse di Taranto, in particolare per lo sviluppo del software dei sistemi di nuova generazione. Le attività di sviluppo ed integrazione sono previste in avvio dal primo trimestre del 2016, con picco nel 2017.
  Gli investimenti pregressi sostenuti dalla Ssi di Taranto – anche su prodotti che esulano dal campo navale – sono stati valorizzati e se ne prevede evoluzione ed utilizzo anche in ambiti aziendali diversi. A tal proposito si segnalano i sistemi di gestione degli «
unmanned aerial vehicles» utilizzati a sciami, che sono attualmente oggetto di proposte commerciali ad alcuni clienti italiani ed esteri.
  La situazione sopra descritta evidenzia, quindi, il costante impegno finanziario ed industriale volto a salvaguardare il sito di Taranto da sempre considerato di primaria importanza e punto di riferimento tecnologico per il settore industriale di cui si tratta.

La Ministra dello sviluppo economicoFederica Guidi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica energetica

situazione sociale

distribuzione d'energia