ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10329

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 480 del 11/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 11/09/2015
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 11/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/09/2015
Stato iter:
24/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2016
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/05/2016

CONCLUSO IL 24/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10329
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Venerdì 11 settembre 2015, seduta n. 480

   GRIBAUDO, FIANO e FIORIO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto si apprende dagli organi di stampa, nei giorni 11, 12, 13 settembre prossimi sarebbe in fase avanzata di organizzazione nella città di Milano e in altri centri lombardi, tra cui Cantù, una serie di eventi di stampo esplicitamente neofascista da parte di organizzazioni appartenenti all'estrema destra quali Casapound e Forza Nuova;
   di fronte a tale eventualità, vi è stata l'immediata reazione sul territorio delle forze civiche, politiche e sindacali, oltre che delle organizzazioni combattentistiche tra cui l'Anpi. In proposito, una lettera è stata indirizzata il 2 settembre 2015 dal presidente nazionale Carlo Smuraglia al Presidente del Consiglio e tra l'altro a codesto Ministero dell'interno, con la richiesta a nome di tutta l'Associazione di «un pronto e deciso intervento da parte di chi ha competenza in materia e una indifferibile presa di posizione delle massime Istituzioni nazionali»;
   una chiara presa di posizione è altresì giunta dal comune di Milano per voce dell'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, il quale ha ribadito la «ferma contrarietà della città di Milano, medaglia d'oro per la Resistenza, allo svolgimento, sul suo territorio, di manifestazioni con evidenti connotazioni fasciste»;
   un simile raduno, che si connota sin d'ora per la chiara e consapevole ispirazione all'ideologia fascista, non può preoccupare solo i cittadini lombardi, ma deve smuovere le coscienze civili dell'intero Paese e l'insieme delle sue istituzioni democratiche, in piena osservanza del dettato Costituzionale (XII disposizione transitoria e finale) e delle leggi della Repubblica (legge 20 giugno 1952, n. 645) –:
   quali iniziative abbia intrapreso o intenda intraprendere al fine di impedire che sul territorio nazionale possano avere luogo avvenimenti come quelli anticipati in premessa i quali, oltre a costituire potenzialmente un grave rischio per l'ordine pubblico e la sicurezza, ad avviso dell'interrogante sarebbero in palese contrasto con la legge e con la natura democratica e antifascista dell'Italia. (4-10329)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 24 maggio 2016
nell'allegato B della seduta n. 630
4-10329
presentata da
GRIBAUDO Chiara

  Risposta. — Dall'11 al 13 settembre 2015, ha avuto luogo a Cantù, per il terzo anno consecutivo, una manifestazione organizzata dal movimento politico Forza Nuova, denominata «Formazione Militanza», che ha registrato la partecipazione del segretario nazionale del movimento Roberto Fiore e di circa 300 aderenti, anche in rappresentanza di correnti dell'estrema destra europea.
  La manifestazione si è svolta con una successione di dibattiti politici alternati ad esibizioni musicali ed ha avuto luogo nel comune di Cantù, presso l'area denominata «Colonia Elioterapica» di proprietà comunale.
  Il raduno ha provocato una forte mobilitazione di opposto segno politico.
  Quindi, anche quest'anno, come per le precedenti edizioni, la situazione è stata costantemente seguita dalle forze di polizia ed esaminata in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nel cui contesto non sono stati ravvisati i presupposti per l'applicazione di provvedimenti interdittivi.
  Sono state comunque adottate misure e dispositivi idonei a prevenire qualsiasi turbativa, anche in ragione delle già evidenziate manifestazioni di dissenso e di protesta. A tal fine, sono state impiegate risorse territoriali e un consistente contingente di personale di rinforzo.
  Per quanto riguarda la modalità di svolgimento del raduno, si segnala che l'evento si è tenuto all'interno di un'area circoscritta, non aperta al pubblico, concessa, come già detto, dall'amministrazione comunale canturina e, quindi, in situazione tale da non richiedere, secondo l'orientamento della Corte costituzionale, l'obbligo di preavviso all'autorità provinciale di pubblica sicurezza; preavviso comunque formalizzato dagli organizzatori molto prima dei termini normativi. Per completezza, si evidenzia che in nessuna delle tre citate edizioni si sono verificate problematiche di ordine e sicurezza pubblica.
  Nella giornata del 12 settembre, in occasione dell'intervento del segretario nazionale, Roberto Fiore, le locali sezioni del Partito Democratico e di Rifondazione Comunista hanno organizzato un incontro pubblico presso la sala consiliare di Cantù per «dire no al festival neonazista», al quale hanno preso parte circa 150 persone, dapprima riunitesi in presidio in quella piazza Marconi.
  Nelle stesse giornate, ha avuto luogo presso il centro sportivo comunale di Castano Primo (MI), l'annuale «Festa Nazionale-Direzione Rivoluzione», organizzata dal movimento politico CasaPound, con dibattiti su tematiche di attualità e concerti serali di musica d'area, ai quali hanno partecipato complessivamente circa 2.000 persone provenienti anche da altre province del territorio nazionale.
  Anche questa manifestazione ha suscitato numerose polemiche e prese di posizione contrarie, soprattutto in seno alla locale amministrazione comunale governata da una giunta appoggiata dal centrosinistra. Particolari contrasti sono sorti, in particolare, in relazione al permesso di utilizzo del centro sportivo comunale, concesso in realtà all'associazione sportiva «ADS La Focosa», rappresentata da un noto esponente milanese di CasaPound ed emanazione di quel gruppo politico.
  L'evento è stato oggetto di diverse riunioni del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, in cui sono stati disposti gli opportuni servizi di ordine pubblico.
  L'autorizzazione all'utilizzo degli spazi comunali è stata dapprima sospesa dal sindaco e, quindi, revocata l'11 settembre, a ridosso dell'iniziativa, che è stata tuttavia ugualmente portata avanti in quanto il diniego dell'amministrazione locale sarebbe stato giudicato tardivo.
  Per tali fatti la polizia municipale di Castano Primo ha trasmesso un'informativa di reato alla procura della Repubblica presso il tribunale di Busto Arsizio. Ulteriori manifestazioni di protesta contro l'iniziativa sono state organizzate dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia di Milano, dal locale circolo Associazione ricreativa e culturale italiana e dal mondo politico e associazionistico di area politica della sinistra.
  Si soggiunge infine che, per le complessive esigenze di ordine e sicurezza pubblica, dall'11 al 13 settembre scorso, è stato assegnato personale di rinforzo alle forze di polizia territorialmente competenti di Como e di Milano, rispettivamente, 270 e 460 unità provenienti dai reparti inquadrati.
  Su un piano più generale, si rappresenta che le autorità di pubblica sicurezza sono chiamate a garantire il concreto esercizio del diritto di riunione a ogni gruppo che voglia organizzare iniziative volte a sostenere le proprie idee nel pieno rispetto della legalità.
  A tal fine, i citati organi definiscono adeguati servizi di ordine pubblico, la cui gestione è costantemente ispirata a criteri di equilibrio e prudenza, in modo da contemperare i diritti costituzionalmente garantiti di riunione e di libera espressione del pensiero con le esigenze di tutela della sicurezza e della pubblica e privata incolumità.
  Quanto all'ispirazione fascista dei movimenti evocata nell'interrogazione, si rileva che, allo stato attuale, non risultano pronunce giurisdizionali che abbiano accertato il concretizzarsi della fattispecie della riorganizzazione del disciolto partito fascista e che legittimino, quindi, l'adozione di provvedimenti interdittivi.
  Si assicura, tuttavia, che il Ministero dell'interno dedica particolare attenzione all'attività dei gruppi politici estremistici e alle frange più radicali di opposto orientamento in tutte le zone d'Italia.
  In tal senso, le autorità provinciali di pubblica sicurezza svolgono una costante attività di prevenzione attraverso un attento monitoraggio ed un'accurata raccolta informativa nei confronti dei movimenti in questione, finalizzata a cogliere il minimo segnale di turbativa dell'ordine e della sicurezza pubblica e ogni ipotesi di deviazione dalle regole del diritto e della pacifica convivenza. In tale contesto, vengono costantemente controllati anche i luoghi di aggregazione dei simpatizzanti dei movimenti estremistici e le iniziative assunte dai medesimi. Vengono altresì perseguiti con fermezza i comportamenti illeciti posti in essere da singoli esponenti del movimento.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nazionalsocialismo

organizzazione dei partiti

partito politico