ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10295

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 479 del 10/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIULIETTI GIAMPIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/09/2015
Stato iter:
28/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/04/2017

CONCLUSO IL 28/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10295
presentato da
GIULIETTI Giampiero
testo di
Giovedì 10 settembre 2015, seduta n. 479

   GIULIETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   la regione Umbria è dotata di un servizio ferroviario regionale (ex FCU), ove l'infrastruttura ferroviaria attraversa il territorio regionale e rappresenta un patrimonio per la collettività umbra oltre che un servizio fondamentale, come sancisce anche il piano regionale dei trasporti;
   l'infrastruttura ferroviaria necessita di adeguata manutenzione straordinaria senza la quale si mette in discussione il servizio ferroviario stesso;
   a seguito di sopralluoghi l'USTIF ha deciso la chiusura temporanea della tratta Umbertide-Città di Castello del servizio ferroviario regionale (ex Ferrovia Centrale Umbra) a causa del mancato rispetto degli standard minimi di sicurezza della infrastruttura ferroviaria;
   dovranno essere individuate le responsabilità della mancata corretta manutenzione della linea ferroviaria, ma resta prioritario garantire appieno l'utilizzo del servizio;
   per mettere in sicurezza la tratta occorre un investimento urgente atto a garantire il ripristino degli standard di sicurezza, sia per gli utenti che per i lavoratori;
   la regione Umbria, Rete ferroviaria italiana e lo stesso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in più occasioni hanno affrontato il tema dell'interscambiabilità del servizio utilizzando sia la rete regionale che nazionale, e l'infrastruttura ex FCU rappresenta una direttrice fondamentale per la regione che la attraversa longitudinalmente consentendo l'aggancio alle rete di RFI –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda mettere in atto, per quanto di competenza, al fine di garantire con risorse adeguate e in raccordo con la regione Umbria il ripristino nel più breve tempo possibile della tratta del sistema ferroviario regionale dell'Umbria Umbertide-Città di Castello;
   se il Ministro intenda impegnarsi, per quanto di competenza, nel favorire una stretta correlazione tra Rete ferroviaria regionale dell'Umbria e Rete ferroviaria italiana in modo da garantire una interscambiabilità del servizio, utilizzando al meglio l'infrastruttura, migliorandone le condizioni e rendendola efficiente per gli utenti ma anche utile alla mobilità nazionale e regionale. (4-10295)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 786
4-10295
presentata da
GIULIETTI Giampiero

  Risposta. — Con riferimento agli atti di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto pubblico locale di questo Ministero e dalla società Ferrovie dello Stato.
  Come già riferito il 28 marzo 2017 nel corso dello svolgimento della seduta di interrogazioni presso la IX Commissione trasporti, con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 112 del 2015 e del decreto ministeriale 5 agosto 2016, tutte le ferrovie regionali ex concesse, interconnesse e ricomprese nell'allegato al citato decreto ministeriale, e tra queste anche la Ferrovia centrale umbra, sono passate definitivamente sotto il controllo dell'agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF); è quindi fatto obbligo ai gestori dell'infrastruttura definire un programma degli interventi di adeguamento agli standard nazionali, in assenza dei quali l'esercizio viene svolto con azioni mitigative a volte impattanti sulla qualità del servizio.
  In tale mutato contesto normativo, ove l'ANSF è subentrata al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e all'USTIF per i controlli sulla sicurezza dell'esercizio ferroviario, la regione Umbria, con la collaborazione di Rete ferroviaria italiana, ha proceduto ad una prima analisi dello stato tecnico/manutentivo dell'intera tratta ricadente sotto la responsabilità del gestore dell'infrastruttura Umbria TPL e mobilità, al fine di valutare tutti gli interventi necessari per adeguare la stessa rete ferroviaria agli
standard RFI. Tale pianificazione è stata definita in coerenza con gli obiettivi di cui al predetto decreto legislativo e con le risorse finanziarie disponibili rispetto a quelle necessarie per adeguare l'intera rete agli standard nazionali,
  Alta è l'attenzione sulle condizioni della rete, sulle attività manutentive da eseguire che interessano la restante rete in esercizio, la quale ha un'estensione di 153 chilometri di linea e dovrà essere adeguata anche agli
standard nazionali, così come previsto dal predetti provvedimenti normativi, nonché dal regolamenti europei che interessano le reti interconnesse come Ferrovia centrale umbra lo è nel panorama nazionale.
  La regione Umbria è da tempo attiva nei contatti con RFI per trasferire alla stessa la concessione della rete ovvero, nei tempi tecnici necessari, affidarle direttamente, così come definito negli ultimi recenti incontri, le attività tecniche di supporto alla realizzazione degli interventi che il piano richiesto da ANSF prevede per l'adeguamento agli
standard nazionali tipici proprio nelle reti gestite da RFI. Tale impegno è stato confermato e definito anche a seguito degli ultimi incontri.
  Gli interventi troveranno copertura con le risorse di cui ai fondi FSC e in particolare nei 51 milioni già autorizzati, possono essere così sommariamente riassunti:
   attrezzaggio della rete con il sistema di terra e relativo adeguamento del segnalamento;
   sistemazione e adeguamento di alcuni tratti di rete, e in particolare della tratta Umbertide – Città di Castello, oggi chiusa al servizio ferroviario;
   sistemazione dei passaggi a livello e delle opere d'arte.

  Le risorse necessarie per estendere le attività di adeguamento su tutta la rete della Regione hanno una stima dei costi pari a 150 milioni di euro.
  Si comunica, altresì, che con provvedimenti del 5 settembre 2015 e 20 febbraio 2017 il direttore dell'esercizio ha sostituito con autobus il servizio ferroviario rispettivamente sulla tratta Umbertide - Città di Castello e Perugia Fonte San Giovanni-Perugia S. Anna.
  Questa ultima tratta è oggetto di lavori di ammodernamento, adeguamento e sistemazione della rete, che peraltro verrà elettrificata completando la linea nella sua interezza, e a seguito di gara ad evidenza pubblica sono stati aggiudicati all'ATI CSI-IMAF, per un importo di 13,5 milioni di euro circa, che trovano copertura nelle risorse di cui alla legge n. 211 del 1992.
  Dal punto di vista trasportistico, la tratta riveste un'importanza strategica in quanto unisce il centro storico di Perugia con il nodo ferroviario di Perugia Ponte San Giovanni, ove convergono sia i servizi svolti da Trenitalia sulla direttrice ovest-est Terontola Foligno che quelli regionali da Sansepolcro a Terni (nord-sud), con caratteristiche tecniche che la rendono unica in quanto ha una pendenza del 60 per mille.
  Ferrovie dello Stato informa che i lavori previsti consisteranno nella sistemazione della sede per tutta la sua estensione, compresa l'elettrificazione, nella messa in sicurezza del tracciato in alcuni versanti oggi interessati da dissesti idrogeologici, nel rinnovo degli impianti, degli enti di piazzale delle stazioni di Perugia S. Anna e Piscille e in attività di sistemazione e di consolidamento della galleria Pallotta. In corrispondenza della stazione di Piscille, adiacente all'istituto scolastico ITIS, verrà realizzato anche un sottopasso pedonale assieme al nuovo piano del ferro.
  La predetta società evidenzia, inoltre, che si tratta di lavori importanti e significativi che, come prevede la normativa vigente, sono stati preceduti dalla bonifica degli ordigni bellici per la quale attività è stata richiesta alle competenti autorità militari l'autorizzazione a procedere.
  Infine, si rappresenta che con le risorse disponibili nei fondi FSC assentiti alla regione Umbria verrà finanziato l'intervento di adeguamento, sistemazione e rinnovo della sede della tratta Umbertide – Città di Castello, per il quale dovrà essere appaltata sia la progettazione che la realizzazione.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete ferroviaria

infrastruttura dei trasporti

trasporto ferroviario