ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10193

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 476 del 05/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 05/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/08/2015
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/08/2015
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/08/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 05/08/2015
Stato iter:
11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2016
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2016

CONCLUSO IL 11/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10193
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Mercoledì 5 agosto 2015, seduta n. 476

   RICCIATTI, PAGLIA, FERRARA e ZARATTI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il turismo rappresenta per l'Italia una risorsa economica fondamentale, capace di contribuire nel 2103 per il 10,3 per cento al prodotto interno lordo nazionale e per lo 11,6 per cento all'occupazione;
   esiste ormai un consenso diffuso sull'importanza decisiva del fattore ambientale nel determinare la capacità attrattiva di un Paese;
   l'Italia avrebbe, quindi, un forte interesse nel tutelare il proprio territorio, investendo nel riequilibrio di aree compromesse da decenni di sfruttamento e incuria e soprattutto evitando di gravarlo di nuovi carichi inquinanti;
   la strategia energetica nazionale e il decreto-legge cosiddetto «Sblocca Italia» sembrano purtroppo andare in direzione opposta, puntando sulla moltiplicazione della capacità estrattiva nazionale di petrolio e gas in terra e in mare, con tutto ciò che questo comporta in termini di impatto ambientale negativo;
   al 31 dicembre 2013, risultano vigenti sul territorio italiano 115 permessi di ricerca (di cui 94 in terraferma, e 21 in mare) e 200 concessioni di coltivazione (di cui 134 in terraferma e 66 in mare). Le regioni con il maggior numero di titoli minerari in terraferma, per la maggior parte inattivi e in attesa di autorizzazioni, sarebbero l'Emilia Romagna (72), la Lombardia (31) e Basilicata (31);
   informazioni più aggiornate sono pubblicate sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico, direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche, dove si trovano l'elenco delle concessioni di coltivazioni vigenti, la carta dei titoli minerari, la carta degli impianti con relativa selezione in base alla regione, le istanze per il conferimento di concessioni di coltivazione e l'elenco delle società titolari di concessioni di coltivazione;
   ciononostante, non si conosce ad oggi l'attuale mappa delle concessioni di esplorazione, prospezione e estrazione di idrocarburi, in essere e in richiesta, con particolare riferimento alle società richiedenti o concessionarie, mentre si susseguono in particolare allarmi sulla stampa relativi a nuove concessioni di esplorazione, prospezione e estrazione di idrocarburi, anche in aree particolarmente sviluppate sul piano turistico –:
   quale sia la posizione del Ministro interrogato in ordine ai fatti descritti in premessa e quali elementi di dettaglio intenda fornire, per quanto di competenza, sulla attuale mappatura delle concessioni di esplorazione, prospezione e estrazione di idrocarburi, in essere e in richiesta, con particolare riferimento alle società richiedenti o concessionarie, considerate le ricadute negative che ne potrebbero derivare sotto il profilo del rilancio del turismo e se non intenda dare contezza sul sito internet del proprio dicastero delle aree del Paese a vocazione turistica dove sono presenti istanze per il conferimento di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi. (4-10193)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 11 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 690
4-10193
presentata da
RICCIATTI Lara

  Risposta. — Nell'atto ispettivo cui si risponde l'interrogante manifesta preoccupazione per le conseguenze negative sull'ambiente derivanti dalla moltiplicazione della capacità estrattiva nazionale di petrolio e gas in terra e in mare, favorita dalla strategia energetica nazionale e dal decreto-legge «Sblocca Italia», ritenendo che l'impatto negativo sull'ambiente determinerebbe una diminuzione della capacità attrattiva del Paese con conseguenze dannose per il turismo, fondamentale risorsa per l'economia nazionale.
  Si chiede, pertanto, quale sia la posizione del Ministero, quali elementi di dettaglio si intenda fornire, per quanto di competenza, sulla attuale mappatura delle concessioni di esplorazione, prospezione ed estrazione di idrocarburi, già in essere o in richiesta, con particolare riferimento alle società richiedenti o concessionarie, e se non si intenda «dare contezza sul sito internet del proprio dicastero delle aree del Paese a vocazione turistica dove sono presenti istanze per il conferimento di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi».
  Le procedure amministrative relative alle concessioni di ricerca e coltivazione degli idrocarburi rientrano nelle competenze del Ministero dello sviluppo economico. All'interno di tali procedure sono previste anche valutazioni ambientali, cui partecipa questo Ministero, attraverso le sua articolazioni centrale e periferiche, qualora si tratti di acquisire pareri in merito alla tutela di beni culturali e del paesaggio.
  Sono questi, in sostanza, i termini e i limiti in cui questo Ministero ha titolo ad intervenire in materia.
  Per quanto attiene poi agli strumenti volti ad assicurare pubblicità e trasparenza ai relativi procedimenti amministrativi, si fa presente quanto segue.
  Sul sito internet del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sono pubblicati i decreti di valutazione di impatto ambientale emessi dal Ministro titolare di quel dicastero, in alcuni casi di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. A corredo degli stessi, il sito offre alla consultazione un'ampia documentazione, tra cui anche i pareri rilasciati da questa amministrazione (http://www.va.minambiente.it/it-IT).
  A ciò si può aggiungere che sul sito internet di questo Ministero sono pubblicati i decreti di valutazione di impatto ambientale firmati dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
  La direzione generale per la sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche-ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse del Ministero dello sviluppo economico, sul proprio sito istituzionale, già pubblica l'elenco dei decreti emanati, la cartografia dei titoli minerari e impianti, delle zone marine aperte alla ricerca e coltivazione di idrocarburi delle aree vietate alla ricerca e coltivazione di idrocarburi, della piattaforma continentale italiana, il monitoraggio regionale e quello delle aree marine, l'elenco delle società titolari di permessi e concessioni, l'elenco dei permessi di ricerca vigenti e delle istanze per il conferimento di permessi di ricerca e di permessi di prospezione, l'elenco delle concessioni di coltivazione vigenti e delle istanze per il conferimento di concessioni di coltivazione (http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/home.asp).
  Su tale sito, curato dall'Amministrazione titolare della competenza specifica, è, pertanto, già possibile avere puntuale contezza delle aree del Paese a vocazione turistica ove sono presenti impianti o per le quali sono state presentate istanze di nuove concessioni di coltivazioni di idrocarburi.
La Sottosegretaria di Stato dei beni e delle attività culturali e del turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica energetica

risorsa economica

gas naturale