ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10170

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 476 del 05/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: SAMMARCO GIANFRANCO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 05/08/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 05/08/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/06/2016
Stato iter:
28/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/06/2016
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 28/06/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/06/2016

CONCLUSO IL 28/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10170
presentato da
SAMMARCO Gianfranco
testo di
Mercoledì 5 agosto 2015, seduta n. 476

   SAMMARCO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il prefetto di Roma, con proprio atto (prot. 9808 2015/URPG del 14 gennaio 2015), ha disposto il commissariamento, ai sensi dell'articolo 25 del codice civile, della Fondazione accademia nazionale di danza (FAND), istituto privato fondato da Eugenia Borissenko (in arte, Jia Ruskaja) ed eretto ad ente morale con il 14 gennaio 1963 n. 925, nominando al tempo stesso commissario straordinario la dottoressa Giovanna Cassese, la quale è già commissario straordinario dell'Accademia nazionale di danza (AND);
   in due atti di sindacato ispettivo rivolti al Ministro dell'interno e al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca (interrogazione a risposta orale 3-01236 e interpellanza 2-00840, cui integralmente ci si richiama) sono state segnalate le innumerevoli anomalie della procedura di commissariamento e la totale mancanza dei requisiti in base ai quali il prefetto può procedere al commissariamento di una fondazione privata;
   negli stessi giorni in cui è stato disposto il commissariamento, la Fondazione accademia nazionale di danza, grazie alla sua meritoria attività in campo nazionale ed internazionale svolta nell'ambito del premio «Jia Ruskaja», non soltanto ha ricevuto un elogio del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo con l'augurio di proseguire nella sua attività, ma anche è stata insignita dal Presidente della Repubblica della medaglia al valore per i rapporti con la società civile; ne consegue che è stato commissariato un ente di diritto privato la cui attività è riconosciuta come fonte di lustro del nostro Paese;
   l'atto di commissariamento a firma dell'ex prefetto Giuseppe Pecoraro è stato impugnato con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica;
   il commissario della FAND, dottoressa Giovanna Cassese, peraltro oberata dal compito di riordinare la complessa situazione amministrativa, economia e didattica dell'Accademia nazionale di danza, ad avviso dell'interrogante non ha adottato, durante il suo mandato, alcun atto significativo, inclusi quelli indicati nel decreto di commissariamento;
   il 31 luglio 2015 il commissariamento della FAND è scaduto –:
   se, in applicazione del vigente statuto della FAND, non si ritenga opportuno consentire al gruppo dirigente uscente della Fondazione, destinatario del commissariamento benché dimessosi anteriormente alla sua adozione, di riprendere l'ordinaria gestione ed amministrazione, al fine di dare corso al rinnovo del consiglio di amministrazione, i cui componenti sono nominati dall'Accademia nazionale di danza, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dalla regione Lazio, dalla provincia e dal comune di Roma. (4-10170)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 giugno 2016
nell'allegato B della seduta n. 643
4-10170
presentata da
SAMMARCO Gianfranco

  Risposta. — Con gli atti di sindacato ispettivo in oggetto, a cui si risponde congiuntamente in quanto vertenti sullo stesso argomento, l'interrogante richiama l'attenzione sulle criticità che hanno caratterizzato negli ultimi anni i rapporti tra l'Accademia nazionale di danza e la Fondazione Accademia nazionale di danza e chiede che vengano annullati i provvedimenti asserita mente illegittimi con cui il Prefetto di Roma ha, prima, nominato due commissari straordinari della fondazione e, poi, prorogato il loro incarico.
  Non ci si sofferma sulle ragioni che hanno indotto il prefetto a commissariare la fondazione, in quanto già ampiamente riepilogate nel preambolo di uno degli atti in discussione.
  Sul punto, ci si limita a rilevare che, nell'ambito del ricorso straordinario al Capo dello Stato promosso dall'ex presidente della fondazione e da altri interessati contro i provvedimenti prefettizi, il Consiglio di Stato, esprimendo il proprio parere obbligatorio e vincolante, ha ritenuto infondate le censure addotte e si è pronunciato quindi per la reiezione del gravame.
  La decisione sul ricorso non è ancora intervenuta e si è in attesa di un ulteriore parere del Consiglio di Stato sui motivi aggiunti presentati dai ricorrenti, ma è un fatto che, a tutt'oggi, l'Alto Consesso ha riconosciuto la legittimità dell'operato del prefetto.
  Per altro verso, l'interrogante formula considerazioni critiche sull'operato dei commissari della Fondazione e chiede, anche per questo, che siano avviate tempestivamente le procedure per la ricostituzione degli ordinari organi di governo dell'ente.
  Al riguardo, si rileva innanzitutto che i commissari sono stati incaricati, prima ancora che di insediare gli organi di governo, di accertare la consistenza patrimoniale della fondazione e, nelle more, di gestire l'ente conformemente alle disposizioni statutarie. Come risulta dal provvedimento di conferimento delle funzioni commissariali, la ricognizione della situazione patrimoniale dell'ente è stata disposta anche per consentire al prefetto di valutare la sussistenza o meno dei presupposti di legge per lo scioglimento del medesimo.
  Trovatisi ad operare in un quadro caratterizzato da una grave situazione contabile, da un numero elevato di contenziosi e dalla necessità di verificare puntualmente le esposizioni debitorie pendenti, i commissari hanno focalizzato l'attenzione sul risanamento economico-finanziario della fondazione, sospendendo in un primo tempo l'attività artistica.
  Successivamente, hanno ritenuto opportuno che le attività della fondazione fossero ridotte all'essenziale, fino alla estinzione totale del mutuo esistente, in considerazione del fatto che esse avrebbero comportato in ogni caso una certa alea di rischio e determinato, quindi, la possibile insorgenza di ulteriori posizioni debitorie e il potenziale peggioramento dei conti dell'ente.
  Nella relazione consegnata al prefetto, i commissari hanno rappresentato che, nonostante le diverse criticità riscontrate, il patrimonio della fondazione risulta ben dotato e idoneo a far fronte all'elevata esposizione debitoria della medesima. Hanno precisato, d'altro canto, che il consolidamento del debito totale dell'ente dipenderà in gran parte dall'esito dei giudizi in corso, nonché dall'eventuale prescrizione di buona parte dei crediti per i quali comunque non è stata finora avanzata alcuna pretesa.
  Sulla base del risanamento avviato dalla gestione commissariale e della relazione conclusiva, il prefetto ha ritenuto insussistenti i presupposti per l'estinzione della fondazione.
  Essendosi dischiusa la strada per la ricostituzione degli organi di governo statutari, i commissari hanno dato seguito alla relativa procedura, senza tuttavia riuscire a completarla. E ciò non per le improprie ragioni paventate dall'interrogante, ma perché, a causa delle vicende amministrative che hanno interessato il comune di Roma e l'Accademia nazionale di danza – ci si riferisce allo scioglimento del consiglio comunale di Roma capitale e alle dimissioni del neopresidente dell'Accademia —, i commissari, nonostante i reiterati solleciti esperiti, non hanno potuto acquisire dai due enti la designazione dei rispettivi consiglieri di amministrazione.
  Questa circostanza ha indotto il prefetto di Roma a disporre, il 6 maggio 2016, un'ultima proroga dell'incarico dei due commissari, specificamente mirata a consentire la ricostituzione degli organi di governo della fondazione.
  L'auspicio del Governo, che sullo specifico punto è assolutamente concorde con l'interrogante, è che il quadro delle designazioni sia completato quanto prima, sicché la Fondazione possa tornare subito dopo ad operare in regime ordinario.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

situazione economica

capo di Stato