ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10052

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/08/2015
Stato iter:
06/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/11/2015
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 30/09/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/11/2015

CONCLUSO IL 06/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10052
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Mercoledì 29 luglio 2015, seduta n. 471

   LUIGI DI MAIO. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   a seguito dell'azione svolta dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Isernia e dal comando provinciale della Guardia di finanza di Isernia, in data 23 giugno 2015 è stato posto agli arresti domiciliari Massimiliano Scarabeo, consigliere regionale molisano del Partito Democratico e assessore regionale con delega alle politiche dello sviluppo economico, politiche del credito, società partecipate, marketing territoriale;
   le accuse mosse dalla procura della Repubblica sono di frode fiscale e truffa aggravata ai danni della regione Molise;
   il GIP presso il tribunale di Isernia, su richiesta della procura della Repubblica di Isernia, ha emesso inizialmente due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico del consigliere regionale Massimiliano Scarabeo e del fratello;
   in seguito all'ordinanza Massimiliano Scarabeo, in data 23 giugno 2015, ha rassegnato le sue dimissioni dalla giunta regionale, secondo quanto si apprende da fonti di stampa, per quanto dal sito web della regione Molise ciò non risulti;
   il tribunale del riesame di Campobasso, in data 15 luglio 2015, si è pronunciato sulla richiesta di revoca dei domiciliari avanzata dagli avvocati difensori dell'ex assessore regionale Massimiliano Scarabeo revocandoli, ma contestualmente disponendo il divieto di dimora nel territorio della regione Molise;
   il secondo comma dell'articolo 8 dei decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 «Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi» (cosiddetta «legge Severino») stabilisce che per i consiglieri regionali «la sospensione di diritto consegue, altresì, quando è disposta l'applicazione di una delle misure coercitive di cui agli articoli 284, 285 e 286 del codice di procedura penale nonché di cui all'articolo 283, comma 1, del codice di procedura penale, quando il divieto di dimora riguarda la sede dove si svolge il mandato elettorale»;
   i provvedimenti emessi dalla magistratura a carico di Massimiliano Scarabeo riguardano le norme del codice di procedura penale richiamate dal citato secondo comma dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 235 del 2012 (articolo 283, divieto e obbligo di dimora; articolo 284, arresti domiciliari);
   secondo quanto previsto dal citato decreto legislativo n. 235 del 2012, è competenza del Presidente del Consiglio dei ministri, sentiti il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell'interno, disporre la sospensione del consigliere Scarabeo;
   tuttavia, ad oggi, non risulta che sia stato emanato il necessario decreto del Presidente del Consiglio dei ministri –:
   per quale motivo il Governo, alla luce di quanto sopra esposto, non abbia proceduto a dare attuazione a quanto previsto dal decreto legislativo n. 235 del 2012 – adottando il provvedimento che accerta la sospensione del consigliere regionale Massimiliano Scarabeo – e se non ritenga doveroso procedere con la massima urgenza alla predisposizione delle iniziative necessarie all'immediata adozione dei provvedimenti citati. (4-10052)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 novembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 516
4-10052
presentata da
DI MAIO Luigi

  Risposta. — In merito alla richiesta di adozione del provvedimento di sospensione nei confronti del consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, in ottemperanza alle previsioni del decreto legislativo n. 235 del 2012, si comunica quanto segue.
  Come riportato nell'interrogazione dell'interrogante, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Isernia, con ordinanza in data 12 giugno 2015, ha disposto nei confronti del signor Massimiliano Scarabeo, assessore e consigliere regionale del Molise, l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari (articolo 284 codice di procedura penale), eseguita il successivo 23 giugno, per le fattispecie delittuose di cui agli articoli 81, 110, 2 del decreto legislativo n. 74 del 2000, 640, 640-bis, 61 n. 7 del codice penale.
  Si sono così avverati i presupposti per la sospensione del predetto dalle cariche di assessore e consigliere regionale, ai sensi dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235.
  Al fine di adottare il relativo provvedimento, la Presidenza del Consiglio dei ministri ha predisposto e inviato a questo Ministero la richiesta di assenso, propedeutica alla firma del provvedimento stesso da parte del Presidente del Consiglio dei ministri.
  Acquisito l'assenso del Ministro dell'interno, il Presidente del Consiglio dei ministri ha emanato, in data 3 agosto 2015, il decreto di sospensione in questione.
  In pari data, copia conforme del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di sospensione è stata inviata alla prefettura ufficio territoriale del governo di Campobasso per la notifica al Consiglio regionale e all'interessato, come previsto dal comma 4 del citato articolo 8 del decreto legislativo n. 235 del 2015.
  Con nota del 4 agosto 2015 la prefettura ha comunicato di aver provveduto alla notifica.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica di sviluppo

regime penitenziario

Capo di governo