ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10049

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 29/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/07/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/07/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/07/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/07/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/07/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/07/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/07/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 31/08/2015
Stato iter:
13/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2016

CONCLUSO IL 13/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10049
presentato da
SEGONI Samuele
testo di
Mercoledì 29 luglio 2015, seduta n. 471

   SEGONI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, PRODANI, RIZZETTO e TURCO. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   nella laguna di Orbetello è in atto un disastro ecologico senza precedenti, poiché da circa una settimana si raccolgono in media 40 tonnellate di pesce morto al giorno;
   al fine di evitare problemi igienico-sanitari, i pesci morti vengono trasportati e smaltiti per il loro incenerimento nella città di Livorno;
   dai primi accertamenti risulta che i pesci, indubbiamente sani, sono morti a causa delle elevate temperature record registrate in questi giorni dalle acque della laguna, che hanno toccando la punta massima di 35 gradi centigradi;
   al disastro ambientale si aggiunge quello economico, con il settore dell'itticoltura e della pesca messo in ginocchio nell'immediato, ma anche con la forte probabilità che i danni all'ecosistema marino, e quindi alle attività produttive, si ripercuotano ancora per anni: sì precisa infatti che anche gli avannotti sono morti e le prime stime quantificano i danni all'economia locale pari ad almeno 15 milioni di euro;
   il Ministero dell'economia e delle finanze, per il tramite dell'Agenzia del demanio, è proprietario dell'intera laguna di Orbetello;
   dati allarmanti giungono anche da altre località lagunari, in particolare ci si riferisce agli impianti di itticoltura situati in Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia;
   si ricorda che gli ambienti naturali lagunari risultano particolarmente fragili e quindi particolarmente esposti agli effetti dell'innalzamento della temperature –:
   se siano a conoscenza dei fatti narrati in premessa e, nell'eventualità positiva, se condividano le analisi esposte in premessa con particolare riguardo al rapporto causa-effetto indicato tra l'innalzamento della temperatura e la moria di pesci che ha messo in crisi le attività produttive legate all'itticoltura;
   se intendano assumere iniziative, con priorità e urgenza, volte a erogare fondi per investimenti al fine di dare attuazione ad un piano di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, da definire partendo dalle risultanze emergenti dalla strategia elaborata dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, considerando tali investimenti come prioritari per il rilancio dell'economia e dell'occupazione;
   quali iniziative di competenza intendano porre in atto per evitare ulteriori eventi calamitosi e mitigare gli effetti di quelli già realizzatisi;
   relativamente allo specifico caso di Orbetello, se intendano intervenire tempestivamente, eventualmente dichiarando lo stato di emergenza, richiesta già pervenuta da parte degli amministratori locali, per porre in essere misure urgenti al fine di agevolare il ritorno alle condizioni di vita precedenti al disastro ambientale, minimizzare gli effetti negativi sul tessuto produttivo e commerciale, salvaguardare i posti di lavoro e favorire la ripresa economica delle attività produttive locali danneggiate. (4-10049)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 713
4-10049
presentata da
SEGONI Samuele

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalle direzioni generali e dall'ente territoriale di competenza si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare occorre precisare che gli eventi richiamati dall'interrogante verificatisi nel luglio del 2015 hanno comportato, soprattutto nel Bacino di Levante, un anomalo sviluppo macroalgale, oltre a situazioni di anossia e distrofia e diffuse morie di pesci.
  È utile considerare che la Laguna di Orbetello è caratterizzata:
   da un elevato stato di trofia, dovuto agli apporti del bacino scolante in laguna oltre che agli apporti eccezionali del Fiume Albegna avvenuti durante l'alluvione del 2012;
   dagli scarsi ricambi idrici;
   dal basso idrodinamismo e dalla limitata batimetria del fondale (30-50 cm).

  La correlazione delle specifiche peculiari di questo ecosistema lagunare con il verificarsi del raggiungimento di elevate temperature estive, ha condotto all'ingente sviluppo macroalgale avvenuto nel periodo luglio-agosto 2015 e al conseguente innesco del fenomeno distrofico.
  Dette problematiche sono state oggetto di un tavolo tecnico svoltosi presso questo Ministero in data 27 ottobre 2015, con il quale sono stati coinvolti gli enti territoriali competenti.
  Va precisato innanzitutto che il comprensorio laguna di Orbetello-Lago di Burano è interessato dalla presenza di quattro siti Natura 2000 la cui gestione è delegata alla regione Toscana (ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997), e di due riserve naturali delle quali una statale e una regionale ed una zona umida Ramsar.
  Nell'ambito del predetto tavolo, è stato evidenziato anche l'aspetto inerente il pre-contenzioso comunitario, Caso EU Pilot 6016/14/ENVI – applicazione della normativa ambientale comunitaria nella zona della laguna di Orbetello e del lago di Burano, avviato nel marzo 2014.
  In particolare, considerata la presenza dei siti Natura 2000, il Ministero ha affrontato la tematica riguardante la verifica del rispetto di tutte le disposizioni della direttiva 92/43/CEE «Habitat», inerenti sia all'articolo 6 paragrafo 3, in materia di valutazione di incidenza, sia all'articolo 4 paragrafo 4 relativo alla designazione di Siti di importanza comunitaria come zone speciali di conservazione, a seguito della individuazione di opportune misure di conservazione o piani di gestione.
  In particolare, si è verificato che la provincia di Grosseto, nella fase endoprocedimentale del rilascio dell'Autorizzazione unica ambientale ha svolto la procedura di valutazione di incidenza (V.Inc.A) di cui all'articolo 6, comma 3 sugli impianti di itticoltura anche se limitatamente allo scarico dei reflui in laguna.
  Ulteriori procedure di V.Inc.A sono state espletate nella fase di verifica di assoggettabilità a Via ex post, richiesta dalla Commissione europea e condotta su tutti gli impianti di itticoltura attenzionati.
  Tutte le procedure sono state concluse nel mese di luglio 2016.
  In relazione all'articolo 4, comma 4 della direttiva, si segnala che l'Autorità regionale ha provveduto all'individuazione di misure di tutela e di salvaguardia specifiche del SIC/ZPS IT51A0026 «Laguna di Orbetello», nella more della sua definitiva designazione quale Zsc.
  A tale proposito la regione Toscana ha emanato la deliberazione di giunta regionale n. 1231 del 15 dicembre 2015, recante: «decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 – legge regionale n. 30 del 2015 – Approvazione misure di salvaguardia per la gestione del SIC-ZPS "Laguna di Orbetello"», pubblicata sul Bollettino Ufficiale della regione Toscana n. 52 del 30 dicembre 2015.
  Dette misure specifiche per la tutela del sistema lagunare, in quanto ricompreso nella rete Natura 2000, sono state allineate alle misure di conservazione approvate in pari data, con delibera della Giunta Regionale n. 1223 del 15 dicembre 2015, recante «Direttiva 92/43/CE "Habitat" – articoli 4 e 6 — approvazione delle misure di conservazione dei SIC (Siti di importanza comunitaria) ai fini della loro designazione quali ZSC (Zone speciali di conservazione)», pubblicata sul Supplemento n. 179 al medesimo Bollettino Ufficiale della regione n. 52 del 30 dicembre 2015.
  Pertanto, sono stati affrontati concretamente sia i citati aspetti procedurali conclusi nel luglio 2016 e sia l'individuazione delle misure di salvaguardia del dicembre 2015, adottate a seguito del tavolo tecnico del 27 ottobre 2015.
  È opportuno precisare che l'approvazione regionale del 15 dicembre 2015 delle misure di conservazione per tutti i SIC regionali e la conseguente emanazione mediante decreto ministeriale della designazione dei SIC come ZSC, rientra negli impegni assunti nell'ambito della procedura di infrazione 2015/2163, costantemente seguita nelle interlocuzioni tra ministero e regioni.
  Per quanto concerne gli aspetti relativi ai fenomeni distrofici che interessano la laguna, si riporta quanto trasmesso dal comune di Orbetello e dalla regione Toscana, in occasione della riunione pacchetto ambiente del 17 giugno 2016, nell'ambito del confronto sull’EU Pilot citato.
  Il comune di Orbetello con nota del 10 giugno 2016, ha chiarito che nell'ambito dei compiti gestionali e operativi in capo all'amministrazione comunale per la gestione della laguna, sono state intensificate ed approfondite le attività di controllo e di monitoraggio dei parametri chimico-fisici e biologici che caratterizzano lo stato del bacino lagunare. Sono stati inoltre effettuati gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti per il ricircolo idraulico oltre all'impiego di imbarcazioni per la rimozione della risospensione dei sedimenti e la raccolta delle alghe.
  Il comune con medesima nota, ha altresì precisato che, nel corso del mese di aprile e fino agli inizi di maggio 2016, sono stati inoltre attivati in via anticipata, gli impianti di sollevamento di Fibbia e di Nassa con la finalità prevalente di mantenere il livello idrico relativamente alto, incidendo contestualmente sulla localizzazione della nidificazione della avifauna protetta, in maniera tale da avere maggiori possibilità operative al momento della attivazione del ricircolo idraulico poi programmata per l'inizio di giugno.
  Analogamente la regione Toscana, con nota del 13 giugno 2016, ha precisato che in attuazione di quanto previsto dalla sopra citata delibera della giunta regionale 1231 del 2015, in collaborazione con i soggetti a vario titolo interessati nella gestione della laguna di Orbetello, ha definito:
   la stesura di un «Piano di sicurezza ambientale per la gestione della Laguna di Orbetello», volto a individuare possibili strategie e procedure operative per cercare di contrastare, sulla base dell'attuale disponibilità di mezzi ed attrezzature, gli effetti di eventuali crisi distrofiche, analoghe a quella verificatasi nell'estate 2015.
   la stesura, in accordo con il WWF, di un protocollo operativo per il pompaggio delle acque in laguna con lo scopo di individuare, sia in condizioni di ordinarietà che di eccezionalità, le modalità di pompaggio delle acque in laguna compatibili con la preservazione degli ambienti di riproduzione delle specie di interesse conservazionistico, con particolare riferimento a quelle presenti nel Formulario Standard del sito Natura 2000 (specie target);
   un piano di monitoraggio dello stato ambientale della laguna finalizzato a monitorare costantemente i principali parametri ambientali e meteorologici in collaborazione con ARPAT (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente in Toscana) e consorzio LaMMA (Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale).

  È inoltre importante evidenziare che l’EU Pilot 6016/14/ENVI – applicazione della normativa ambientale comunitaria nella zona della laguna di Orbetello e del lago di Burano, avviato nel marzo 2014, è stato archiviato dalla Commissione europea in data 24 ottobre 2016, a seguito del completamento degli impegni assunti dallo Stato Italiano, relativamente ai numerosi aspetti rappresentati.
  Con riferimento alle iniziative volte a erogare fondi per investimenti finalizzati all'attuazione di un piano coerente con la strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, il Ministero dell'ambiente sta predisponendo il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNAC) approvato con decreto direttoriale del 16 giugno 2015, n. 86 che ha la finalità di identificare le vulnerabilità di ciascun settore della strategia nazionale di adattamento SNAC. Tra i diversi settori è ovviamente inclusa la pesca marittima. Il PNAC segnalerà gli interventi integrati necessari.
  Ad ogni modo, per far fronte alla questione del mutamento climatico generale, la regione Toscana, per il tramite dell'Ufficio ambiente e difesa del suolo, ha fatto presente che sono state adottate diverse misure di salvaguardia per la gestione del SIC ZPS «Laguna di Orbetello» così individuate:
   valutazione di incidenza sulle attività di allevamento intenso;
   certificazione di provenienza degli esemplari immessi in laguna per il ripopolamento ittico;
   verifica del regolare funzionamento della rete di collettamento fognari;
   protocollo operativo di pompaggio delle acque in laguna;
   piano di sicurezza;
   monitoraggio ambientale.

  Alla luce di quanto evidenziato, si rassicura comunque che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare prosegue nella sua azione costante di monitoraggio senza ridurre in alcun modo lo stato di attenzione su tali tematiche.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro causato dall'uomo

disastro naturale

ecosistema marino