ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10041

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: MURA ROMINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10041
presentato da
MURA Romina
testo di
Mercoledì 29 luglio 2015, seduta n. 471

   MURA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il piano di riduzione degli uffici di Poste Italiane produce effetti devastanti nei piccoli comuni, nelle aree montane e, in generale, nelle zone interne del Paese;
   più che a una razionalizzazione si assiste a un vero e proprio taglio di un servizio pubblico essenziale, con la chiusura di uffici in aree del Paese fortemente disagiate e penalizzate;
   in Sardegna è prevista la chiusura di due uffici mentre per altri 14 è stata prevista la riduzione di orario che rischia di produrre gravi effetti in territori isolati e colpiti dal fenomeno dello spopolamento abitativo;
   tale ridimensionamento è soltanto l'ultimo di una serie che hanno già portato alla chiusura di numerosi sportelli postali nell'isola;
   il piano di Poste Italiane accresce il disagio delle comunità dei piccoli comuni e delle zone interne, colpendo in particolare pensionati e anziani che, spesso, vivono condizioni di pesante solitudine e oggettive difficoltà ad utilizzare nuove tecnologie o a muoversi liberamente;
   il timore è che Poste Italiane possa procedere alla chiusura di altri uffici in Sardegna, penalizzando ulteriormente comunità che negli ultimi anni hanno visto una drastica riduzione dei servizi essenziali (presidi di carabinieri, sportelli bancari, farmacie e altri);
   è di tutta evidenza che nei piccoli comuni, nelle aree interne – e in particolare in quelle in via di spopolamento – i servizi non possono essere organizzati nello stesso modo rispetto alle città e ad altre zone ad alta densità di popolazione;
   è incomprensibile, anche per gli effetti che è destinata a produrre, la decisione di chiudere la filiale di Cortoghiana, centro sardo di tremila abitanti che non può rinunciare a un servizio indispensabile;
   nel comune di Ardara l'attività degli sportelli passerà da 6 a 3 giorni alla settimana, orari dimezzati anche per l'ufficio di Ballao, mentre a Borutta gli impiegati riceveranno gli utenti soltanto due giorni alla settimana invece di tre. La filiale di Cheremule passerà al part-time chiudendo per tre giorni a settimana. A Esporlatu l'orario accorciato sarà ulteriormente ridotto, le tre aperture settimanali scenderanno a due. Identico ridimensionamento interesserà gli uffici di Genuri, Modolo e Turri. A Ozieri e Pauli Arbarei le saracinesche si alzeranno per tre giorni ogni settimana, un giorno in meno rispetto a ora. A Tuili e Nurallao si passerà da 6 giorni a 3 giorni. Infine a Nughedu San Nicolò e Romana da 6 a 4 giorni;
   è tutt'altro che infondato il timore che alla riduzione di orario possa seguire la chiusura dei 14 uffici postali tutti situati in piccoli comuni della Sardegna;
   il piano di Poste Italiane, malgrado le dichiarazioni di principio, lede il principio della centralità del cittadino e della massima attenzione alle sue esigenze e non assicura efficienza e capillarità del servizio;
   la Sardegna, come sottolineato, sopporta un ingiusto svantaggio in relazione all'erogazione dei servizi, ivi compresi quelli postali e delle comunicazioni, a causa della sua insularità, della bassa densità della popolazione, dell'ampiezza e morfologia del territorio, della cronica inadeguatezza del sistema dei trasporti e della viabilità;
   tale situazione di svantaggio è aggravata dalle decisioni adottate dai responsabili dei servizi pubblici, come quelli postali, a giudizio dell'interrogante, insensibili al disagio che si determina in alcune aree di crisi e per le fasce più deboli di popolazione –:
   quali iniziative di competenza intenda assumere per impedire la chiusura e la riduzione di operatività di diversi e ulteriori uffici postali della Sardegna;
   con quali strumenti si intenda intervenire per tutelare il diritto delle comunità interessate a ricevere la posta con regolarità e senza disagi, a fronte del piano di ridimensionamento degli uffici previsto da Poste Italiane che colpisce i presidi in piccoli centri;
   quali iniziative intenda adottare per assicurare l'erogazione dei servizi pubblici essenziali in quelle aree del Paese che, come le zone interne e i piccoli comuni della Sardegna, sono fortemente penalizzate a causa dell'isolamento, della bassa densità della popolazione, dell'ampiezza e morfologia del territorio, della cronica inadeguatezza del sistema dei trasporti e della viabilità. (4-10041)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

rete di trasporti

servizio pubblico