ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10033

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 29/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 05/08/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10033
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Mercoledì 29 luglio 2015, seduta n. 471

   GRIMOLDI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   le politiche di risanamento della finanza pubblica adottate negli ultimi anni nel nostro Paese, finalizzate al raggiungimento dei vincoli imposti dall'Europa, pur se hanno coinvolto tutti i livelli della pubblica amministrazione, nei fatti, hanno visto proprio le amministrazioni locali contribuire in modo determinante;
   non è assolutamente accettabile che i problemi al bilancio delle amministrazioni degli enti locali possano ripercuotersi sui servizi essenziali che debbono essere garantiti alle persone diversamente abili, nello specifico: assistenza specialistica per l'autonomia personale, assistenza per la comunicazione, assistenza educativa per le relazioni sociali, ausili specifici, testi scolastici adattati, supporto tiflopedagogico, servizio di trasporto;
   il contributo richiesto al comparto delle province per il risanamento della finanza pubblica rischia di compromettere il prosieguo di servizi fondamentali come l'assistenza ai disabili anche nell'ambito scolastico, pregiudicandone irreparabilmente il diritto allo studio garantito ai sensi dell'articolo 5 della legge 67 del 1993, dell'articolo 139 del decreto legislativo 112 del 1998, dell'articolo 12 della legge regionale 3 del 2008 e dell'articolo 6 della legge regionale 19 del 2007;
   la giurisprudenza costante, in applicazione delle chiare disposizioni di legge, ha da tempo definito quali siano i diritti degli alunni con disabilità e non risulta che tali norme siano state oggetto di modifica;
   la Lega Nord ha presentato proposte al fine di attribuire le risorse necessarie per far sì che le province possano assicurare la continuazione dell'assistenza ai disabili anche in ambito scolastico;
   le principali associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari hanno fatto appello ai rappresentanti delle istituzioni perché sia garantito il diritto allo studio dei bambini e ragazzi con disabilità che fino ad oggi hanno ricevuto assistenza e servizi dalle amministrazioni provinciali: alunni con disabilità sensoriale di ogni età e studenti con disabilità che frequentano le scuole superiori;
   ad oggi solo pochi di loro saranno certi di poter frequentare regolarmente la scuola grazie all'impegno delle loro province nel rispettare gli obblighi loro affidati dalla legge nazionale e regionale;
   per gran parte degli altri le molte promesse non si sono tradotte in atti concreti: impegni di spesa, delibere, modalità di segnalazione dei bisogni. Questa situazione non è più accettabile, visto che la gestione di questi servizi rimane, sulla base della nuova normativa regionale e in attesa della riforma del Titolo V della Costituzione, alle province e alla città metropolitana, rientrando essi a pieno titolo tra le funzioni fondamentali confermate in capo agli enti di area vasta. Non si tratta di una spesa residuale a cui destinare avanzi o risparmi contabili, ma di un diritto soggettivo non comprimibile neppure per ragioni di bilancio ed è compito istituzionale di Stato, regione e province reperire le risorse necessarie per far fronte ai bisogni documentati;
   arrivano comunicazioni allarmanti da parte di molte città metropolitane in cui viene segnalato che in questo momento non è possibile ai competenti uffici avviare le consuete pratiche di rinnovo del servizio;
   in mancanza di un'assegnazione tempestiva delle risorse necessarie le famiglie saranno costrette a rivolgersi al TAR (ed eventualmente al giudice ordinario contestando la condotta discriminatoria ex legge 67 del 2006), in tempi anticipati rispetto all'inizio della scuola, al fine di non vedere compromesso l'anno scolastico dei propri figli e per vedere garantito il diritto alla inclusione scolastica, ponendo tutte le spese a carico delle amministrazioni coinvolte, con diritto al risarcimento del danno –:
   quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere, al fine di consentire immediatamente l'organizzazione del servizio, magari raccogliendo le richieste attraverso le scuole;
   se siano state avviate le iniziative di competenza indispensabili per permettere il regolare inizio dell'anno scolastico, decidendo come gestire i servizi per gli alunni con disabilità sensoriale di ogni ordine e grado (assistenza alla comunicazione, fornitura di testi scolastici adattati e supporto psicopedagogico) e per gli studenti con ogni tipo di disabilità delle scuole superiori (assistenza educativa e trasporto). (4-10033)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riforma politica

prestazione di servizi

servizio