ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10030

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: NACCARATO ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10030
presentato da
NACCARATO Alessandro
testo di
Mercoledì 29 luglio 2015, seduta n. 471

   NACCARATO, CAMANI, MIOTTO, NARDUOLO, ROSTELLATO e ZAN. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il 24 luglio 2015, nell'ambito dell'inchiesta denominata «operazione Gambling» coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, sono stati eseguiti due provvedimenti cautelari nei confronti degli avvocati veneti Andrea Vianello e Marco Colapinto, con l'accusa di associazione a delinquere, esercizio abusivo di attività di gioco e di scommessa e truffa ai danni dell'Agenzia delle entrate;
   Andrea Vianello, ora in carcere, classe 1965, residente a Mestre in vicolo Cardinale Monico 55/a, possiede lo studio professionale a Padova in via Guido Reni 198, e il collega Marco Colapinto, 32 anni, agli arresti domiciliari, è residente a Padova in via Tartini 8 e ha lo studio in via Risorgimento 30;
   i due sono considerati dagli inquirenti gli artefici di un complesso sistema costruito per ripulire il denaro di provenienza illecita della ’ndrangheta facendolo transitare da Malta e da altri paradisi fiscali come Antille olandesi, Panama e Romania, tramite società estere di diritto maltese per esercitare abusivamente l'attività di gioco e delle scommesse in Italia eludendo la normativa fiscale e anti-riciclaggio;
   i legali sarebbero responsabili della decisione di usare server per la raccolta informatica delle giocate e la relativa gestione all'estero, in modo da aggirare la normativa italiana;
   parallelamente gli investigatori avrebbero scoperto una catena di comando che, da ciascuna sala giochi e sala scommesse nel nostro Paese, convergeva verso i vari agenti di zona fino al responsabile regionale (o provinciale) costituendo una rete commerciale strutturata gerarchicamente, in grado di distribuire provvigioni a tutti i partecipanti;
   questa rete presente sul mercato web con diversi «siti di casinò» o «circuiti di gambling» avrebbe le sue fondamenta nei consigli tecnici dei due legali destinatari dei provvedimenti cautelari;
   Andrea Vianello considerato il consulente legale del sodalizio criminale, esperto nell'eludere la normativa nazionale in materia di giochi e scommesse a distanza ma anche in campo fiscale, avrebbe avuto un ruolo attivo nelle attività di riciclaggio e di intestazione fittizia attraverso società con sedi estere, come le Isole Vergini Britanniche, ma domiciliate in Italia;
   tra le società figura Elledi Immobiliary Limited domiciliata a Padova in corso del Popolo 21;
   Vianello, mettendo la propria opera professionale qualificata al servizio dell'associazione criminale, ne avrebbe orientato le strategie e le scelte operative, oltre che organizzative, ponendosi ai vertici del sodalizio;
   secondo gli inquirenti, Vianello sarebbe tra i fautori di avventure societarie intraprese sfruttando le normative di favore, appoggi istituzionali e il coinvolgimento di personaggi legati alle cosche di riferimento come le famiglie Ficara, Alvaro e Pesce;
   secondo le indagini, il legale si sarebbe distinto per essersi messo al servizio del gruppo criminale, costruendo meccanismi per frodare l'ordinamento, evitare i controlli delle forze dell'ordine, fornendo consigli e adoperandosi per la costituzione di società di comodo in paradisi fiscali;
   la vicenda conferma in modo più che evidente l'allarme più volte lanciato dagli interroganti negli ultimi anni;
   il Veneto è un obiettivo per le organizzazioni criminali che hanno scelto la regione per penetrare nel tessuto economico e usarlo come uno strumento per ripulire i proventi illeciti e per aumentare la loro influenza e il loro giro d'affari;
   in questa intensa attività di penetrazione nell'economia locale hanno un ruolo fondamentale alcuni professionisti infedeli e compiacenti che si pongono al servizio dei sodalizi criminali, affiliandosi, per eludere la normativa puntando ai cospicui guadagni che solo l'attività illecita può garantire –:
   se il Ministro sia al corrente dei fatti sopra esposti;
   quali iniziative, di competenza, intenda assumere per proseguire e potenziare l'attività di contrasto delle organizzazioni criminali nel territorio e nel tessuto economico del Veneto. (4-10030)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la criminalita'

fiscalita'

riciclaggio di denaro