ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: CORDA EMANUELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2015
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/07/2015
Stato iter:
19/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/01/2016
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/01/2016

CONCLUSO IL 19/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10029
presentato da
CORDA Emanuela
testo di
Mercoledì 29 luglio 2015, seduta n. 471

   CORDA, VALLASCAS, MANTERO e LOREFICE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   nei territori di Tempio Pausania e Calangianus, comuni dell'alta Gallura, si segnala un progressivo e inesorabile depotenziamento dei servizi sanitari territoriali;
   tale progetto di depotenziamento dei servizi in danno dell'ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania vede la luce nel lontano 2011, quando il 20 luglio 2011 il consiglio regionale con la delibera n. 31/2 ha declassato la struttura ospedaliera di Tempio Pausania da DEA di 1o livello (dipartimento emergenza accettazione; ospedali che offrono servizi sanitari medio-alti) a struttura ospedaliera in pronto soccorso semplice, dove si compiono interventi diagnostico-terapeutici, di stabilizzazione e cura del paziente, di ricovero oppure di trasferimento urgente al DEA (Spoke) di riferimento, secondo i protocolli concordati per le patologie di maggiore complessità o che richiedano tecnologie più appropriate;
   tutto ciò senza prendere in considerazione un fattore molto importante e cioè che il centro più vicino a Tempio Pausania è Olbia che si trova a 45 chilometri di distanza, ma raggiungerla significa dover affrontare una strada che versa in condizioni disastrose, a causa di una deviazione causata dalla tragica alluvione del 18 novembre 2013, che ha generato uno smottamento costato la vita a 3 persone. Si mette in evidenza, quindi, la carenza strutturale della rete viaria che collega Tempio Pausania (e quindi l'ospedale Paolo Dettori) con la città di Olbia, collegata dalla strada provinciale 136, oggetto del tragico crollo del novembre 2013, a seguito del quale la strada è stata interrotta e da allora viene utilizzata in alternativa quella che collega Telti con Olbia, tratto ancora più tortuoso, con una perdita di tempo di oltre 12/15 minuti rispetto al tempo medio di percorrenza di 45 minuti;
   alla luce dell'attuale condizione delle rete stradale è evidente che una persona colpita da un infarto del miocardio potrebbe non giungere in tempo utile presso la struttura ospedaliera di Olbia;
   tale deroga permarrà fino alla data del 2016, anno in cui tali posti letto verranno sottratti alle strutture già esistenti sul territorio regionale per favorire la Qatar Foundation e impedendo di fatto a chiunque di poter fruire di un servizio essenziale garantito costituzionalmente dall'articolo 32 della nostra Costituzione –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa, con particolare riguardo all'effettivo rispetto dei livelli essenziali di assistenza, alla luce delle criticità logistiche che caratterizzano l'Alta Gallura. (4-10029)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 gennaio 2016
nell'allegato B della seduta n. 550
4-10029
presentata da
CORDA Emanuela

  Risposta. — In merito a quanto richiesto nell'interrogazione in esame, si rappresenta che la riorganizzazione della rete ospedaliera della Sardegna si inserisce in un più ampio progetto di riforma delle reti di cura regionali, che coinvolge anche la rete territoriale e quella dell'emergenza-urgenza.
  L'assessorato regionale alla sanità, interpellato a tale proposito dalla prefettura di Sassari, ha precisato quanto segue.
  La deliberazione di giunta regionale (DGR) n. 31/2 del 20 luglio 2011 approva, in via preliminare, la rete dell'emergenza-urgenza.
  A tale approvazione preliminare non ne è mai seguita una definitiva e, pertanto, l'atto non ha dispiegato alcun effetto.
  Con la deliberazione di giunta regionale n. 38/12 del 28 luglio 2015, è stato approvato il programma di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale.
  Tale programma sarà operativo solo a seguito dell'approvazione di un'ulteriore delibera da parte della giunta regionale sarda, su conforme parere della competente commissione del consiglio regionale.
  Il programma di cui alla deliberazione di giunta regionale n. 38/12 è in fase di discussione con gli interlocutori istituzionali e i rappresentanti della società civile.
  In tale provvedimento, come peraltro previsto per altri ospedali della regione, l'ospedale civile «Paolo Dettori» di Tempio Pausania non viene declassato, ma riqualificato quale stabilimento di base dotato di un pronto soccorso con personale dedicato, e nel quale devono essere garantiti i servizi legati alle seguenti specialità: medicina, chirurgia, ortopedia, osservazione breve intensiva, anestesia, radiologia, laboratorio, emoteca e direzione di presidio.
  Potrà inoltre essere dotato di un pronto soccorso traumi.
  Parte della stessa struttura verrà inoltre riconvertita in ospedale di comunità, che dovrà rappresentare il raccordo funzionale tra l'ospedale per acuti e i servizi territoriali, e assicurare adeguati livelli di cura per tutte le persone che non abbiano l'esigenza di un ricovero in ospedale, ma che abbiano comunque bisogno di un'assistenza sanitaria protetta, che non potrebbero ricevere a domicilio.
  Il modulo assistenziale sarà a gestione infermieristica, con assistenza medica assicurata dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e/o da altri medici dipendenti o convenzionati con il servizio sanitario regionale, tra cui i medici di continuità assistenziale.
  Le aziende sanitarie locali che operano con presidi ospedalieri a gestione diretta sede di dipartimento emergenza e accettazione (DEA) di primo livello o ospedali di base, istituiscono i servizi di continuità assistenziale ospedale-territorio, eventualmente articolati su base distrettuale.
  I servizi devono gestire i programmi di dimissione protetta per gli assistiti che richiedono continuità di cura in fase post-acuta, attraverso la definizione di piani personalizzati di cura, da attuarsi in strutture intermedie o al domicilio dell'assistito.
  Le direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri hanno il compito di identificare precocemente e di segnalare tempestivamente i casi che potrebbero presentare difficoltà alla dimissione.
  Lo stesso assessorato ha inoltre sottolineato che il provvedimento ora in esame ha definito il modello di ospedale aperto cittadino, con una circolarità delle competenze tra centro e periferia, nonché tra livello ospedaliero e territoriale dell'assistenza e cura.
  Laddove la competenza è presente solamente nei professionisti che sono strutturati presso presidi ospedalieri, questi ultimi dovranno:
   spostarsi tra i vari stabilimenti afferenti allo « Spoke» o all’«Hub» di riferimento, a garanzia di un volume e una complessità della casistica personale tale da mantenere elevati standard di sicurezza ed efficacia presso i vari punti di erogazione del servizio o prestazione di salute;
   recarsi presso i luoghi dove sono presenti livelli di erogazione della diagnosi, cura, assistenza e « follow up» meno complessi, più vicini al domicilio del cittadino, facilitando l'accessibilità alle prestazioni meno complesse (riducendo quindi il fattore distanza e il tempo di attesa).
La Ministra della saluteBeatrice Lorenzin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

rete viaria

istituto ospedaliero